L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Ragno

Sono caduta nella tua rete come una farfalla nella ragnatela di un ragno.
Tu però non sei un predatore, io sono più ragno di te e presto sarai tu ad intrappolarti nella tua stessa ragnatela.
Bisogna essere sfrontati nella vita, se ti manca il coraggio niente si avvererà. Se non trovi la forza per provare a fare avverare i tuoi sogni fallirai.
Una donna più di tutti gli uomini deve capire che l'impossibile non esiste e che il più grande avversario è sé stessa.
Per sopravvivere e combattere contro gli altri bisogna prima intraprendere un'infinita lotta con sé stessi e arrivare ad avere equo controllo di sentimenti e raziocinio.

 
Una farfalla può essere predatore migliore di un ragno.


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