L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa
A me interessa parlare di temi importanti: la vita, la morte, l'esistenza di Dio, il libero arbitrio. 
Il fantastico non è fine a sé stesso,  ma sostiene e dà corpo al realismo... 
Non abbiamo bisogno di liste di ciò che è giusto o sbagliato, abbiamo bisogno di libri. "Non devi" è presto dimenticato, "cera una volta" durerà per sempre. 


Cit. Philip Pullman 


Uno dei modi con cui facciamo i conti con la morte è attraverso l'immaginazione.


Cit. Philip Pullman 


"Sono secoli che le streghe parlano di questa bambina" disse il console. "Poiché vivono tanto vicine al luogo dove il velo fra i mondi è sottile, di tanto in tanto sentono i bisbigli immortali, provenienti dalle voci di coloro che passano da un mondo all'altro. E parlano di questa bambina, cui spetta un grande destino che può compiersi solamente altrove: non in questo mondo, ma molto al di là di esso. Senza questa bambina, noi moriremo tutti. Così dicono le streghe. Lei, però, deve realizzare il suo destino restando ignara di quello che fa, perché solo nella sua ignoranza noi potremo essere salvati".


Dalla Bussola D'oro (Philip Pullman) 


Tutti siamo soggetti al fato. Però tutti dobbiamo agire come se non lo fossimo. O morire di disperazione.


Philip Pullman (dal libro "La Bussola D'oro)


^_^ 







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