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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Un buco d'estate

(Direttamente dal campeggio con furore, come ho trovato la rete non so!) Sono quelle cose che durano giusto quattro giorni, veloci a venire come ad andarsene. Una specie di sogno fulmineo, quasi non ci si rende conto di essere nella realtà che ci si è già scappati via. Il mare è caldissimo e non sono ancora riuscita a trovare il punto dove non si tocca. Vado al mare, parlo con lui, faccio una passeggiata e poi un bagno. È tutto tremendamente tranquillo e perfetto. Nel pomeriggio mangio, leggo "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" fino alle tre e mezza e poi torno in spiaggia: se c'è bello faccio un bagno, altrimenti mi godo il vento e il profumo di mare. Poi torno e faccio un giro, ogni tanto lo incontro e parliamo del libro, è come un luogo fuori dal reale. La sera vado a cena, lo saluto e torno sul camper. Verso alle dieci torno in piazza e vedo lo spettacolo, poi la sera sto con lui. È davvero incredibile e irreale. È davvero qualcosa che non succede mai. Tra sole, n

Aggiornamento!

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Brooklyn Baby - Lana del Rey Ho passato due serate davvero speciali e ora so che è estate. Sto iniziando la scuola guida, fino ad ora sono andata a due lezioni e ho incontrato tutto il mondo conosciuto. Il primo è stato lui, quel lui degli inizi che molti di voi non mi hanno mai sentito nominare, ma non ha creato problemi, poi ho incontrato amici s'infanzia. Quasi non riuscivo a credere quanto fossero cambiati. Ed eccoci qui, ci siamo visti da bambini e adesso ci vediamo da quasi adulti, chi andrà in quarta, chi lavora già e chi, come me, andrà in quinta e questo sarà anno di esami e non si scherza. Ma che dico? Io scherzo sempre. Lunedì parto per le vacanze, vado una settimana al mare e non vi so dire se ci sarà il Wi- Fi e potrò scrivere ancora. Non vedo l'ora di farmi tanti bagni e arrostire un po' al sole. Il mio libro sta andando avanti alla velocità della luce. Passo gran parte del giorno a scrivere. Voglio finirlo entro quest'estate perché durante l'anno

Meme Book Tag

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Oggi è Tag Post, l'altro giorno ho visto un Tag meraviglioso sul blog di Veronica - She was in Wonderland . So che non faccio molto spesso Tag, ma questo era fantastico e ho dovuto cedere. Si chiama Meme Book Tag e vedrete quant'è bello! PS. Ho deciso di non mettere i miei libri preferiti (ossia quelli che menzionerei in ogni risposta) per farvi conoscere libri di cui magari non avevate sentito parlare. Anche perché credo che lo scopo dei Tag sia proprio conoscere titoli e autori nuovi, perciò iniziamo :D 1. A quale libro stai pensando con quest'espressione? (E' uscito finalmente un libro che aspettavi da tempo, cover reveal, ti sei impossessato del seguito di una serie che aspettavi) Sicuramente Piccole Donne. Aspettavo di comprare quel libro da sempre, ma chissà perché non l'ho mai fatto, ora che ce l'ho in libreria, voglio leggerlo con tutta me stessa! 2. Un libro che hai iniziato a leggere senza tante aspettative, ma che poi ha saputo sorprende

Oh, mente

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E' iniziata bene. L'estate intendo. Tanto per cominciare, sono stata promossa senza debiti e questo è già un miracolo, ma almeno mi godrò appieno l'ultima estate della mia vita che durerà tre mesi. E quindi sono ufficialmente in quinta. Ma non ci pensiamo. Ancora non ho avuto il tempo di scrivere, ma oggi lo faccio, tutto il giorno, perché voglio e gli altri si possono anche fottere. Sto anche iniziando il corso per la patente, verso la fine di settembre suppongo che potrò guidare, dio non vedo l'ora. Mio padre dice che sembro un'africana albina, forse la mia ossessione per i popoli dell'Africa e del Sud America mi stanno facendo mutare i caratteri somatici. Continuo a leggere libri Sud Americani e a comprarne di nuovi, giusto oggi ho acquistato L'amore ai tempi del colera e Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez.  L'amore ai tempi del colera l'avevo già letto, ma non me lo ricordo più e il libro non era mio. Sono fissata con le co

We accept the love we think we deserve

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"We accept the love we think we deserve" Stephen Chbosky, The Perks of Being a Wallflower. Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare. E' una frase del libro The Perks of Being a Wallflower (Il vantaggio di essere un "ragazzo da parete", un ragazzo timido) italianizzato in Noi Siamo Infinito, Ragazzo da Parete e del film Noi Siamo Infinito. Il libro è stato scritto da Stephen Chbosky e il film è stato diretto dallo stesso autore. Sono un libro e un film strepitosi, con tanti spunti interessanti e frasi geniali. Una di queste è per l'appunto "accettiamo l'amore che pensiamo di meritare" ed è perfetta. Questa frase riflette come le persone non si innamorino davvero di ciò che meritano, ma credano di valere poco e si accontentano di altrettanto poco. Molto spesso per stupidi pregiudizi (è più piccolo di me, esce con le persone sbagliate, tutti dicono che sia snob o che abbia un ego smisurato ecc...) ci perdiamo la persona che amiamo davver

La musica dell'arcobaleno

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Over the Rainbow - Judy Garland  E' così dolce la musica dell'arcobaleno. Dolce come il dondolio del vento, il sapore della pioggia e il profumo di gelsomini. E' così forte il richiamo dell'anima. Forte come il rullo di tamburi che sentiamo nel cuore o lo sciabordare del nostro sangue bollente nelle vene. La musica dell'arcobaleno vuole una chitarra, melodiosa e stonata. La musica dell'arcobaleno deve essere vista da occhi che piangono e ridono. Polvere e cenere oscurano l'arcobaleno e serve un temporale che scoppi su di noi e che ci faccia udire la sua musica. La musica dell'arcobaleno ha un suono antico perché la prima volta che si udì un riso fu tantissimo tempo fa. Non esiste odio che la interrompa né amore che germogli senza di lei. Lei arriva, quando meno te lo aspetti, un'armonica la intona per te e tu piano piano, nota per nota, ascoltandola, comprendi.