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Visualizzazione dei post da 2015

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Me contro me

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Francois Hardy - Je Suis Moi Il mio corpo ha in atto una battaglia contro di me. La mia mente ha in atto una battaglia contro la mia mente. Il mio cuore ha in atto una battaglia contro il mio cuore. Quando provo a fidarmi del mio corpo, mi tradisce. Quando provo a fidarmi della mia mente, lei mi tradisce. Quando provo a fidarmi del mio cuore, tu ne sei l'esempio più concreto, lui mi tradisce. Il mio corpo è come una prigione. Come un oggetto di tortura, costruisce dei meccanismi per distruggermi, per annientarmi. Nulla funziona come dovrebbe. Nulla va avanti nel modo corretto. Ed io vorrei fuggire, uscire dal mio corpo, ma non mi è possibile. Quando sento che so, che conosco, quando sento che ogni concetto è fissato nella mia mente, lei fa in modo di agire sulla mia memoria e lo cancella. Cancella la conoscenza solo quando mi serve esibirla. Sebbene io sappia di averla, questo sapere è unidirezionale e purtroppo si trasforma in una mera forma di vanesi

Il mare d'inverno

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Extreme - More than words Il mio sogno è poter prendervi per mano e portarvi nel mio mondo, dentro la mia testa a scoprire i miei pensieri e i miei segreti. Potreste vedere la bellezza che scorgo in determinate persone. Sentireste l'affetto appena nato. Sentireste il senso d'infinita comprensione che mi ha assalito quando ci siamo detti: "Andiamo a vedere il mare d'inverno!". Il mare d'inverno. Riempitevi della facilità di esser felici. Basterebbe svegliarsi presto per il semplice gusto di guardare fuori dalla finestra e ammirare il sole che sorge su una Milano completamente deserta, assopita. Decidere di spendere nove euro, prendere il treno e arrivare a Genova. E lì, camminare... fino a dove? Fino alla meta... senza raggiungerla. Oh, no, non esiste una meta precisa, non esiste il centro di tutto perché, una volta che lo si ha trovato, si sposta e voi o provate a seguirlo o vagate verso il mare. Un gruppo di ragazzi, tutti completamente diversi

Ambivalenza

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Urban Strangers - Empty Bed Il mio umore sta cambiando. Sono volubile, sono triste, a tratti in modo assoluto, sono allegra, a tratti eccessivamente. Ogni giorno che passa, la mia prospettiva cambia sempre di più. Vedo Milano come la più bella città del mondo, ma mi sento schiacciata da due muri che desiderano scontrarsi. Sono posta su uno sgabello al centro di una stanza arricchita da due bandiere e io devo stare sullo sgabello, ferma e buona. La pacatezza, però, per la mia mente, non è mai esistita. Lavoro, lavoro, lavoro, tutto va al mio cervello che fatica ad elaborare troppe informazioni. Ed intanto rischio di scoppiare, perché non posso dire. Ma, intanto, urlo e mi vizio. Sono in un luogo colmo di persone potentissime. Il mio corpo ne risente. Il mio cervello si sfinisce nella battaglia tra giusto e conveniente. E, intanto, non posso scrivere, perché non ho tempo. Fino alle tre di notte resto sveglia, ma non posso scrivere, perché non ho tempo e ci sono troppi occhi intor

Un puledro disperato

Miley Cyrus - Twinkle Song "L'odore di pane fresco e di caffè si libra nell'aria pungente della mattina. Il rumore di tacchi e quello del chiacchiericcio della gente. L'odore di fumo che mi penetra le narici e mi fa venire voglia di fumare. E voglio urlare. Perché sono felice, in un modo particolare. Sono felice di essere disperata. Sono disperata perché niente nel mondo va per il verso giusto. Perché esiste quell'acerba crudeltà che si confonde con la stupidità, ma che è solo pura cattiveria. Ma sono felice. Felice di andare per il verso sbagliato secondo questo mondo di finta carità. Voglio comunque urlare. Perché ogni tanto me lo merito anch'io. Mi merito di urlare, di gridare come un animale e non smettere fino a quando la mia voce non sarà altro che un flebile rumore rauco. "IO AMO I MIEI AMICI" "IO STO A SINISTRA" "QUELLO CHE STUDIO NON E' INUTILE" Quasi piangendo vorrei dire: "HO DELLE EMOZIONI ANCH

Senza tempo, contro il tempo

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Ho chiuso gli occhi per un attimo e mi è sembrato di morire.  Sono stata in una grande, gigantesca stanza con tante persone che nutrivano i miei stessi interessi e mi è sembrato di essere nel posto giusto.  Urlando e gridando mi è sembrato di non poterne più.  Ascoltando mi è sembrato di poter smettere di stare qui.  E niente di tutto ciò è stata sembianza.  Quel poco che si è venuto a creare nella mia vita è reale, perché caccio le possibilità come se fossero bestie rare, quasi estinte, ed io un efferato bracconiere, pronto a tutto per accaparrarsi quel prezioso premio.  Ogni tanto mi chiedo se ci sarà mai qualcosa di più.  Non sono in grado di accontentarmi, mi muovo in constante ricerca e sono stanca, ma non posso fermarmi. Non voglio, perché non sono abituata a farlo e, ormai, è diventato un vizio. Ed io mi vizio da sola, pur sapendo che il ricorrente non mi si è mai attaccato addosso.  Mi sembra di essere un'anima vagante. Mi sembra così perché lo sono. 

Segui i tuoi sogni...

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...Semplicemente. Oasis - Stand By Me Questo periodo per me è un disastro. Credevo sarebbero state tutte scelte lineari e semplici. Scelte che avevo in qualche modo già preso e invece non è stato così... Quando t'iscrivi al liceo non pensi nemmeno per un istante al futuro, pensi solo che quello è il posto in cui sei obbligato a stare per cinque anni. Ed è così facile. Tutto ti viene imposto, ti viene dato. Dopo, invece, cominciano i disordini. Verso la fine del liceo ci sono voci che ti chiedono da ogni angolo di dir loro dove andrai poi, cosa hai intenzione di fare poi. Il problema, nella maggior parte dei casi, è che non si è mai pensato ad un poi. C'è sempre stato il clamoroso adesso. Dovevamo studiare quello che non ci piaceva senza capire perché, senza avere nemmeno la più pallida idea di come sarebbe stato il mondo fuori da quelle quattro mura. E alla fine? Alla fine ci si aspetta che tu sappia barcamenarti tra quel milione di scelte che, è bene dirlo, condizio

Earth without eh...

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...is just art. Different ways of thinking. Lana Del Rey - High By The Beach Un alito di vento. Un soffio. Una folata. Un sussurro del vento tra le navi. Un sibilo. Un fischio. Un urlo. E i petali dell'unico fiore che vedo si staccano. Le barche a vela traballano. Tremano. Ovunque si vede pelle i cui bulbi piliferi si stringono convulsamente e fanno innalzare minuscoli ciuffetti di peluria bionda e bruna. Fa freddo, la sabbia va nel cardigan che indosso. Il vento urla così forte... mi scava le guance con la sua potenza. Piano piano, a pochi metri di distanza, un addetto fa sì che la radio continui a trasmettere musica. Il vento sovrasta tutto. Il suo suono non si può spegnere o accendere. Non si può comandare. Come l'arte. L'arte e la natura vanno di pari passo. Si tengono per mano mentre una sussurra e l'altra urla. Sarebbe bastata una chitarra e un artista e il vento avrebbe suonato con lui. Ma l'arte è complicata, l'arte va ricercata. L'a

Non sono la mia vagina

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Man! I Feel Like A Woman - Shania Twain  Vorrei essere un maschio. Ma sono una femmina. E non mi vedrò bruciare difronte i miei diritti solo perché non sono nata con un pene. No, io, come tutte le donne: Sarò ascoltata. Nessuno mi urlerà: "taci puttana". M'interesserò di politica e sarò presa sul serio. Potrò uscire a petto nudo. Potrò vestirmi come desidero senza aver paura. Potrò andare dove voglio, all'ora che voglio. Potrò litigare senza sentirmi dire: "rimettiti al tuo posto". Potrò uscire per strada senza che la gente fischi, senza che la gente mi segua, senza che la gente pensi di avere diritto a fermarmi solo perché sono una ragazza. Scriverò senza che i miei libri vengano considerati di poco valore. Potrò non depilarmi se non ne avrò il tempo senza che qualcuno faccia la faccia schifata e me lo faccia notare. Potrò bere, fumare e parlare di sesso come un uomo. Mi presenterò ad un colloquio di lavoro e non mi sentirò dire che sono stata r

E dopotutto cos'è una bugia? Solo una verità in maschera!

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Keen On Boys Pirandello scriveva Uno, Nessuno, Centomila. Perché nessuno è esattamente come appare. Ve lo dice una bugiarda professionista. Mentivo ventiquattr'ore al giorno per proteggermi. Ero una bambina triste. Venivo bullizzata, ma i libri e le bugie mi hanno salvata. Forse siamo fuori tema. Le persone che mentono possono nascondere la verità, loro possono nascondere la loro personalità. E' così facile. Loro imparano come scoprire la verità. Sanno come tirare fuori il peggio delle persone. Possono mostrarvi i vostri segreti. Segreti che tenete in un angolo profondamente nascosto in voi. I bugiardi potrebbero sembrare stupidi, superficiali, ma stanno solo mentendo: loro sono nascosti. Sanno cosa vogliono e ve lo faranno dire. Dovete fare attenzione alle persone superficiali, a quelle innocue. Potrebbero essere dei bugiardi. Possono nascondere un mondo intero dentro di loro. Dovete guardarle negli occhi e allora, forse, potreste vedere quella luce, la scintilla di s

Velocità cristallizzata

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I'm So Sorry - Imagine Dragons E' una musica. Ogni notte, ogni giorno, ogni persona, ogni sbaglio. Tutto fa parte di una musica assordante. Ed è bellissimo. Sto fuggendo. Scappo come se la morte dovesse venire a prendermi domani. Il giorno fuggo dalla notte scura. La notte fuggo dalla luce accecante del giorno. Alcuni momenti del giorno si fermano e tutto resta immobile. Le cicale con la loro voce. Il caldo con le sue dolci mani sulla mia pelle. L'acqua che mi scorre addosso quasi io fossi la montagna e lei il fiume. La notte, poi, è composta da flash di fotografie. Un mucchio di momenti che si mescola con lo scorrere del tempo. E tutto si muove e tutto resta uguale. Chiudete gli occhi e immaginate di essere sul sedile passeggero di una macchina, di notte, con le luci dei lampioni che sfrecciano accanto a voi, il finestrino abbassato e il vento caldo che vi sferza il volto. Andate veloci, ma non sentite la velocità, sentite pace. Flash. So che è sbagliato, so che n

Ogni particella di cultura va salvata, sempre

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What Ever Happened - The Strokes Cos'è la cultura? La cultura è arte, letteratura, musica. E' sapere. La cultura è ciò che portate sempre con voi. Dall'infanzia. Quando siamo piccoli è solo un astuccio, poi diventa uno zainetto e, se siamo fortunati, alla fine avremo una valigia, una di quelle grandi, per traslocare dall'altra parte del mondo. Tutti i centri storici che avete visto durante gli anni sono cultura. A volte la cultura vi accompagna nelle vostre notti migliori quando correte tra i palazzi. Tutto ciò che avete intorno è cultura. L'altro giorno mi sono fermata a fantasticare in libreria. Ero l'unica che girovagava tra i classici. Leggevo le trame di qualsiasi cosa. Anche dell'Odissea. Perché l'Odissea, l'Eneide, l'Iliade, I Promessi Sposi e la Divina Commedia non si studiano solo a scuola, sono libri. Libri che, come tutti gli altri, danno grandi, anzi grandissime, emozioni. E sono cultura. La cultura fa provare i sentimenti più

Inadatta

Avevo pensato di non scrivere questo post, ma lo farò. Mi sento inadatta.  A stare con le persone più grandi, con quelle più piccole, con quelle della mia età.  Perché non rido per le loro spassosissime vicissitudini e non piango i loro drammi.  Non ragiono come loro e non mi sento come loro.  Ho paura che si rendano conto che io non somiglio loro. E dovrebbe essere bello, ma non lo è. Ne ho paura. Ho paura di venire emarginata. Ho paura che nessuno mi amerà mai.  E non parlo di amore passionale, parlo semplicemente di un amore sincero. Come quello tra fratello e sorella.  Non è una paura irrazionale: sono sempre stata emarginata. Da piccola e adesso. Solo che adesso mi nascondo meglio. Lo trovo talmente ingiusto.  So che gli emarginati vengono spesso considerati geni e artisti. Forse, però, in questo proprio momento, non vorrei essere un genio e nemmeno un'artista. Vorrei sentirmi adatta.  Vorrei delle braccia che mi stringessero. Vorrei non sentir alcun tipo

Che poi, se fosse sempre nessuno, sarebbero tutti.

Ancora aspetto. Aspetto di continuo, sono in un cocente stato di attesa. Non mi rendo conto di nulla. Ho davvero una bolla tutt'intorno. Il primo post che ho pubblicato su questo blog è stato proprio su una bolla. Sull'importanza di crearsi una bolla tutta propria. Una bolla diversa dalle altre, che rifranga la luce in modo particolare e che si rispecchi nei rami degli alberi. Una magnifica bolla. Sapete, io credo che ognuno di noi possa trasformare qualcosa di banale in qualcosa di suo, di speciale. Fantasticherie. Daphne di Apri le porte della fantasia mi ha taggato in un book Tag. La ringrazio tantissimo perché è sempre dolcissima e poi vi consiglio di dare un'occhiata al suo blog che spazia molto nelle categorie letterarie e io stessa trovo spesso libri che poi adoro! Spero di non annoiarvi e cominciamo! Il tag si chiama Epic Reads Book Tag: 1. Se potessi invitare un autore o un personaggio di un libro per un tè, chi inviteresti? Se fossero le cinque, se foss

Lo imprimerò sulla mia pelle

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Dream - Imagine Dragons Sono immersa nello studio fino alle costole e mi piace, stranamente. Mi sono un po' alienata a dire il vero, ma è come se vivessi in una specie di mondo parallelo. Solo io, i miei compagni e l'esame. Tutto il mondo sta vivendo questo momento. E poi, tutto questo, mi esula dai pensieri. Dai pensieri che non mi lasciavano dormire la notte. So che mi dovrò svegliare, so che dovrò dire, so che dovrò scrivere e lo farò, alla fine. E' stata una piccola cosa, un piccolo mattoncino caduto e io sono crollata; come se, alla caduta di un capello, una persona dovesse sgretolarsi. E' stata una piccola e grande cosa. Un dolore che può sembrare di poca importanza, ma che vissuto adesso è grandissimo. Un po' come sempre. Gli adolescenti prendono in giro le sofferenze dei bambini, gli adulti quelle degli adolescenti, i vecchi quelle degli adulti e i saggi, quelli anziani, ma che sono rimasti bambini capiscono che ogni sofferenza è la medicina più ama

Innocenza perduta.

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Gods and Monsters - Lana del Rey Ho perduto l'innocenza. Così dicono, almeno. E' vero, ho perduto l'innocenza, ma è stato così solo perché non l'ho mai voluta trattenere. Uno scrittore innocente non vale niente, non per me. E poi l'innocenza per me era solo un adattamento, non una predisposizione. Era qualcosa che mi sarebbe servita finché non sarei cresciuta abbastanza da voler conoscere lo sporco del mondo. Cosa significa perdere l'innocenza? Quando la si perde? Fumando una sigaretta. Facendo sesso. Fumando una sigaretta dopo aver fatto sesso. Scorgendo una prostituta ai bordi della strada e sentirla chiamarti, come se tu fossi chissà chi, e poi vedendola il minuto dopo salire sulla macchina di un tizio con la testa mezza calva e gli occhi infossati. Guardando uno dei tuoi migliori amici inalare cocaina. Là, impotente. Vedendo quella che era stata una delle tue più forti rivali consumarsi dietro l'anoressia, usando la malattia come uno scud

Il pentametro giambico è solo un verso vuoto, chiuso tra me e le onde del "di là"

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Aggiornamento sul tempo: piove e fa freddo. Aggiornamento sugli eventi: oggi nel mio paese c'è una manifestazione a favore dei diritti LGBT e contro le idee delle Sentinelle (a favore della famiglia tradizionale). Aggiornamento sul mio attuale stato: non potrò andarci perché devo studiare filosofia. Devo studiare Marx, Comte, Bergson, Nietzsche, Freud, Adler, Heidegger e Sartre. Filosofi che hanno scritto le loro opere per far sentire le loro voci e le loro opinioni. In questo momento sto studiando le opinioni degli altri senza poter esprimere la mia. Un paradosso. Se fossi la mia professoressa di filosofia direi ai miei alunni di lasciar perdere e andare a comportarsi come filosofi veri, a fare filosofia. Purtroppo non lo sono. E, in questo mondo, nella mia classe, nella mia scuola, è più importante sapere la vita di un'altra persona, o almeno è prioritario saperla rispetto al vivere la propria. Me ne farò una ragione. Sapete cosa? Non riesco più a farmi una ragione di

E se ci stessero schiavizzando?

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Different - Joan Jett and Miley Cyrus Se un giorno ci trovassimo più adulti e camminassimo per strada, in mezzo a tutto quel turbinio di gente, le rotelle nella nostra mente ci farebbero impazzire. Allora ci fermeremmo, chiuderemmo gli occhi e respireremmo. Penseremmo immancabilmente a tutto ciò che non funziona in noi, a tutti i disastri che abbiamo fatto. Ci hanno sempre insegnato come ci si deve comportare quando si perde e come quando si vince. Nessuno c'insegna mai come vincere. Nessuno ci dice mai che vincere è importante. Nessuno ci dice mai: "Dài tutto quello che hai, non ti arrendere, non ci sarà una seconda possibilità, devi farlo adesso". Tutti ci dicono che la vita va avanti. "La vita va avanti, se perdi non muori, se non ti piace lascia, ci sarà qualcosa di più comodo. Ci sarà sicuramente qualcosa di più facile..." Basta! Non voglio qualcosa di più facile, non voglio abbandonare, non voglio arrendermi, non voglio che la mia vita vada avan

Si chiamava Klodian Elezi, aveva gli occhi pieni di volontà.

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Non Farti Cadere le Braccia - Edoardo Bennato Albania, Egitto, Marocco, Libia, Siria, Nigeria. Il sogno di un giovane di lavorare. Il sogno di un vecchio di vivere ancora un po'. Il sogno di una madre di dare da vivere al proprio figlio. Il sogno di un bambino di non avere più paura. Il sogno di un adulto di credere in ciò che desidera. Il sogno di studiare. Il sogno di non morire. Il sogno di non mettere i piedi su una mina antiuomo. Ho visto occhi piangere, lottare, infuocarsi di rabbia, accendersi di speranza, tristi di abbandono e felici di un nuovo mondo. Ho visto persone rannicchiate per terra, al buio, ben attente che la luce della sorveglianza non si posasse su di loro. Li ho visti scattare, con una forza straordinaria, verso quella che noi chiamiamo "barca della morte" e che loro chiamano "barca della vita". Li ho visti cadere sulla terra ferma, sfiniti, e poi rialzarsi con del sangue nuovo nelle vene. Nei loro occhi non c'è noia, c'è volo

Questi sporchi saluti romani...

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I nostri nonni, i nostri bisononni, i nostri predecessori italiani si sono battuti, sono morti, si sono rotti delle ossa e hanno sentito quella sensazione di quando sai che dall'altra parte c'è qualcuno con una pistola pronta ad ucciderti; tutto questo per liberarci. E gli italiani fanno il saluto romano. E gli italiani inneggiano al fascismo. Inneggiano a ciò che ci ha imprigionati. Ad un totalitarismo che voleva dirci cosa fare, senza alcuna libertà di decidere, senza votare, senza scrivere quello che si voleva, senza dire quello che si voleva. Imprigionati. Schiavi degli ordini altrui. Ordini su tutto. No, non va bene. Non è giusto. Come ci si può odiare tanto da non desiderare nemmeno la propria libertà? I partigiani erano comunisti, liberali, cristiani, erano tante cose, ma erano anche una cosa sola: antifascisti. Loro ci hanno liberati e, anche io, da ignorante quale sono, so che per essere liberati c'è bisogno di essere prigionieri. Noi italiani non possiamo

Segnalazioni: Chelsea & James, Platino Blindato e Navigando Tra i Confini della Realtà!

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Ciao! Oggi post un po' diverso per segnalarvi diverse uscite di autori italiani. Il primo libro di cui vi parlo è: Chelsea   &   James.  L'autore: Giuseppe Cozzo, classe 1992. Chelsea  & James è il suo romanzo d'esordio autopubblicato attraverso il servizio Kindle Direct Publishing di Amazon. Sta lavorando al prossimo romanzo che verrà pubblicato nel 2015.  La trama: Nel tentativo di perseguire il proprio personale senso di giustizia, due ragazzi cercano di fuggire da un ingombrante passato, che li condiziona fortemente.  La moralità, immancabilmente relativa, viene messa in discussione, mentre un viaggio li porterà via dalla zona in cui hanno imparato a soffrire.  Scopriranno che allontanarsi da un luogo è impossibile, ma prendere le distanze dalle proprie vite è un obiettivo che può essere raggiunto solo conoscendo sacrifici forse insopportabili.  Prezzo: Formato Kindle: 0,99 €  Formato Cartaceo: 6,24 €  Links: All'acquisto: qui . (

Ricorda che sei un diavolo in paradiso e un angelo all'inferno

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Someone Saved My Life Tonight - Elton John  Ricordati che se qualcosa ti fa male, ti porta grandi cose. Ricordati che i dolori sordi allo stomaco sono le aspettative di qualcosa di bellissimo, sono il timore che i tuoi sogni siano tutte illusioni. Sono la dimostrazione che sei in grado di sognare. Ricordati che i dolori sordi allo stomaco e l'agitazione nel petto sono segno che sei vivo. Ricorda che i groppi in gola delle parole non dette man mano si ammassano tutti sulla cassa toracica, e premono. Ricordati che sbagliare è umano e perseverare è sempre umano. Ricordati che siamo tutti peccatori senza redenzione. Ricorda che non esiste destino e che camminare su una strada mentre la si sta costruendo non è facile. Quindi, se mai ti sentissi perduto, sappi che ci sono milioni di persone che si sentono allo stesso modo. Me compresa. Ricorda che non esistono solo due vie. Non esiste solo sparare o essere uccisi. Non esiste solo buono o cattivo. Puoi mettere i fiori nella tua pis

Dicono che ci si vergogni spesso del proprio passato...

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...Io rispetto sicuramente di più la me bambina che la me di adesso. E, probabilmente, a quarant'anni guarderò con occhi fieri la me diciottenne. Touch The Sky - Avril Lavigne Serve mantenere la freschezza. Il profumo dei papaveri sotto il sole. Le pesche calde d'estate. Serve avere i piedi nudi e il viso libero. C'è bisogno di odorare di latte. Della meraviglia negli occhi. Si deve avere paura delle ombre ed essere curiosi nel buio. Ogni volta che mangiamo un biscotto lo dobbiamo sentire mentre si squaglia sulla lingua con il dolce-amaro cioccolato fondente che ci insegna la vita. Ed è la prima volta che si sente l'odore dell'inchiostro. Ci si arrabbia perché si ama qualcosa. La nostra vita ha bisogno di schizofrenia da caffè e di furia da adolescenti. Sentirsi crescere la rabbia dentro come cani ammalati. Lo zucchero filato della giostra. Abbandonarsi al piacere di una canzone. Le dita scorrono sulla seta. Si fuma davanti alla luna. La nausea da trop

Segnalazione: I Guardiani degli Inferi e Liebster Award

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Ciao a tutti! Oggi doppio post: nella prima parte segnalerò un libro di un'autrice emergente italiana e nella seconda... beh, lo avete capito dal titolo, Liebster Award! SEGNALAZIONE:  Titolo: I Guardiani degli Inferi - La Sposa Oscura Autore: Daniela Ruggero Prezzo: 0,99 € Formato: (purtroppo, solo) Kindle Pagine: 235 (previsto) Editore: Lettere Animate L'autrice: Daniela Ruggero nasce a Torino il 30 Settembre 1976, sposata e mamma. Nella vita di tutti i giorni è un'infermiera, mentre nel tempo libero scrive. E' una lettrice compulsiva, dipendente dal genere Horror e Noir. Ama il Fantasy in tutte le sue sfaccettature, ma non disdegna una buna storia anche se non fa parte di queste categorie. Autrice della Saga Urban Fantasy: I Guardiani degli Inferi. La Sposa Oscura 24 agosto 2014, Lettere Animate Oblio, racconto, spin off gratuito Genesi 3 febbraio 2015, Lettere Animate Trama: Per la trama vi lascio il link di Amazon al libro, nel quale potrete

Esperienza fotonica

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Emozioni - Battisti "Ora dobbiamo respirare fortissimo e riempirci i polmoni di aria" e fu così che respirai per la prima volta la Francia, per la prima volta Parigi. La prima cosa che ho visto è stato il cielo e un palazzo. Un palazzo bianco che assomigliava tanto a come avevo immaginato la casa di Marine nel mio libro. In quel momento Parigi mi aveva già fatta sua. Tutto di quella città mi rendeva felice. Gli antichi palazzi, l'onnipresente Senna, gli alberi secolari mi lasciavano senza fiato e con un meraviglioso calore nel cuore. Parigi mi scaldava il cuore, sentivo tutta la meraviglia che vagava con il vento, sentivo la magia. E' stato quando ho visto da sotto la torre Eiffel che mi sono sentita splendidamente impotente e felice. Tutto quel ferro che si attorcigliava fino alla cima con impresso il nome di Dumas nel mezzo. Gli alberi mezzi spogli e mezzi fioriti. Il vento che smuoveva qualsiasi cosa. Stavo vivendo dentro il mio libro. Ho vissuto qualcosa d

Nous nous reverrons, au dimanche

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Buongiorno... forse è meglio buonanotte (00:05)... Buonanotte! Prima che andiate a dormire, e che vada anche io, vi volevo dire qualcosa. Domani parto per Parigi, non ci starò molto tempo, ma non ha importanza. Parigi deve essere meravigliosa e anche quelle quattro strade che riuscirò a vedere lo saranno. Parigi è una città molto speciale per me. So che può sembrare una frase scontata, ma non lo è. A Parigi ho ambientato il mio libro e forse c'è una buona possibilità che in futuro possiate leggerlo. Parigi mi ha accompagnata in questo libro per ben tre anni e, sebbene non conosca affatto questa città, se non per puro studio, questa città ha cominciato a vivere un po' in me e io vivrò sempre un po' in questa città. Parigi ha dato modo al mio libro di esistere, insieme a tutti quelli che l'hanno sostenuto, fra i quali ci siete voi, che mi leggete. Voglio raccontarvi tanto e tanto e tanto. Tutto quello che accadrà. Spero sarà bello o comunque sarà... particolare. Inso

La vita non è un dono

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Tom Odell - Heal Punto i piedi per terra, le punte delle converse che si ficcano per bene in ogni pertugio. Adoro camminare, ma questa marcia mi sta solo facendo innervosire di più. Vedo una farfalla bianca a terra, su un filo d'erba, che vola un po' più su e si poggia sul muro di pietra. Mi calmo. Capisco la mia idea. So perché m'infurio. La vita è un dono, dicono. L'eutanasia è un peccato, dicono. E a me salgono involontariamente le lacrime agli occhi e un impulso di rabbia nel cuore. Sapete cosa penso? Che la vita non sia un dono. Penso che la vita sia un ciclo e che sia un ciclo incredibilmente bello. E sono arrivata alla conclusione che la morte non esiste, perché la materia si trasforma, ma non si distrugge mai. Io sono attaccata alla vita come un diabetico alla sua insulina. Mai, mai, mai vorrei consigliare l'eutanasia, mai vorrei spronare all'eutanasia, ma non sono un'ipocrita. L'ipocrisia di chi parla del dono della vita non ha eguali e