L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa
Chi ha sentito parlare della leggenda delle fate di Cottingley??
Beh, a me piace moltissimo ^_^


Frances Griffith di 9 anni( 1907-1986) e sua cugina Elsie Wright(1901-1988), nel luglio dell'anno 1917 affermarono di aver visto e fotografato delle fate e dei folletti nel bosco di Cottingley, solo loro due potevano vedere e parlare con le fate e dovevano presentarsi a loro da sole.
Scoppiò un vero e proprio caso nazionale quando lo scrittore inglese Sir Arthur Conan Doyle(1852-1930) che scrisse la storia del famoso ispettore Sherlock Holmes, prese a cuore il caso delle bambine e credendo all'esistenza delle fate dedicò alcuni articoli sul caso delle bambine e scrisse un libro:The Coming of the Fairies (in italiano Il ritorno delle fate - Sugarco Edizioni anno 1992) pubblicando le cinque foto delle fate scattate dalle bambine.
Solo dopo molti anni, all'inizio degli anni ottanta le bambine, ormai donne, rivelarono come avevano creato le fate ritratte nelle foto:con bastoncini di legno e cartoncini sagomati a forma di fata probabilmente ritagliati da un famoso libro dedicato alle fate dell'epoca Princess Mary Gift's Books e inseriti nel terreno con spilli.
Le foto incriminate presentavano i negativi non manomessi anche se in quell'epoca un fotografo esperto avrebbe potuto manometterli in modo impercettibile, secondo gli esperti dell'epoca le foto ritraevano figure in movimento.
Io però sono sicura che le fate c'erano... Questa è una foto : 

Commenti

Post popolari in questo blog

Addio. Ad un nuovo inizio.

L'acqua del lago non è mai dolce

Premio Blogger Simpatico!