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Visualizzazione dei post da 2012

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Questo è un post sfigato

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Non vedo l'ora di Capodanno. Di perdermi in quella frenetica festa. Sperando di perdermi nelle distrazioni e nei racconti degli altri. Come faccio sempre. Voglio aiutare qualcun altro perché pensare a me stessa nel profondo non mi aiuta. Mi aiuta che gli altri mi parlino e si affidino a me, perché so, per esperienza, che se c'è davvero qualcosa che non va, non me la dirà nessuno e se la terrà per sé. Fingerà di ridere e divertirsi, di star bene e ci ritroveremo in due così e staremo momentaneamente a posto. E sono talmente indecisa di quello che farò quella sera. Spero d'incontrare il mio migliore amico e passare una buona serata lontana dal caos della discoteca o delle feste, ma se così non fosse, troverò un altro posto. La verità vera è che non ho mai potuto andare in giro a Capodanno (la sera prima, intendo) ed ho un po' di timore, non che cambi qualcosa dalle altre sere, però, c'è un'atmosfera diversa. E la cosa più assurda tra tutte è che ora che i miei

Buon Natale. Siate sempre come siete stati forgiati per essere!

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–Vorrei crederci, con quelle persone che frequenti!– –Cosa intendi dire?– –Dico che tu frequenti un mucchio di drogati e dovresti smetterla prima di diventare come loro!– Io frequento un mucchio di drogati? Prima di diventare come loro? –Perché non passi il capodanno con il tuo ragazzo, invece che con il tuo migliore amico?– –Non ne sono sicura, ti ho detto e poi io non ho un ragazzo– –Per colpa del tuo migliore amico– E' colpa sua? Dovrei trovarmi il ragazzo per essere normale? –Magari se andassi avanti e la smettessi di pensare ad uno che non ti vuole aiuterebbe...– –Io non voglio smettere di pensare a lui. Sto bene così– –Questo non è vero! Tu ti senti triste!– Mi sento triste? Non sto bene così? Ma accidenti! Perché provano tutti a controllarmi? Ogni persona nella mia vita, crede di essere in grado di dire come mi sento. Solo poche mi rivelano ciò che davvero pensano più giusto per me. Una mia amica mi dice che diventerò una drogata solo perché frequento persone

Cosa può il caso riservare!

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Tornare da casa a quest'ora mi fa sentire strana. E' come se dall'una, quando sono uscita da scuola, ad ora, quando sono rientrata a casa, il tempo si fosse fermato e il mondo insieme a lui. Forse è la pressione che mi si sta accumulando addosso, forse è il risultato tremendo di oggi, forse ancora è il fatto che non ho tempo per leggere perché devo fare qualcos'altro, oppure semplicemente scrivere, che adoro, ma che implica tempo. Tempo, tempo, tempo. Fermate questo tempo che sta volando. Sono in terza liceo e voglio fermarmi. Fermate il tempo, ve ne prego. Personalmente, non credo che il vero problema sia la scuola. Sì, un risultato brutto può arrivare, ma non ne ho mai fatto un dramma. Prima si cade e poi ci si rialza. Credo, piuttosto, di volermi divertire. Divertire in un modo puro e sano. Non dover spiegazioni a nessuno e ridere. Sono tornata a quest'ora e nessuno mi ha detto niente... probabilmente perché nessuno, tranne gli amici con cui sono stata, lo sa

My Christmas Gift

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Buondì!! Ahhh che bella domenica domenicosa! A parte il fatto che oggi pomeriggio devo passarlo a studiare chimica, mi sento rilassatissima e di buon umore, perciò, in questo post super tranquillo, farò il Tag: my Christmas Gift che mi ha passato la elfica Ettelen  (cliccate per vedere il suo elfico blog!).  Che buon profumo di cioccolata calda... Mi sto distraendo!  1– Qual è il primo regalo di Natale di cui hai memoria? A dire la verità non so se sia il primo, ma era una scatolina del tabacco che avevo visto nel vecchio negozio di giocattoli. Avevo visto o sognato (questo non lo ricordo) Pippi Calzelunghe che fumava un sigaro e sapevo che c'era il tabacco, quindi sono rimasta impressionata e volevo fumare anch'io. Solo che al posto del tabacco, c'erano dei cioccolatini, ma la scatolina era meravigliosa! 2– Qual è stato l'ultimo regalo di Natale che hai ricevuto? Beh, l'ultimo è stato una candela profumata. Me l'hanno regalata quest'estate

Perché lui crede in me

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Non mi era mai capitato di sentirmi tanto felice per qualcosa. Non mi era mai capitato di sentirmi tanto triste per qualcosa. Felicità e tristezza non si escludono, continuano a vivere alternate, quasi che fossero due entità distaccate dentro di me. Ieri, però, è accaduto qualcosa di così bello che ho dimenticato il motivo della mia tristezza, motivo che mi affliggeva da mesi, addirittura da circa due anni. E' svanito, come il fumo che esce dalle sigarette e si libra pian piano nell'aria fino a finire in un dove che non si conosce. Credevo che quando sarebbe successo, sarei saltata come una molla e avrei gridato per la casa. Ma non è stato così. Sono rimasta lì, ferma, immobile e ho pensato: "Sono davvero all'altezza?" e poi la risposta è arrivata da sé... sì. Grazie a voi del blog, perché ho capito che non bisogna essere all'altezza, ma amare ciò che si fa. Ed io amo questo blog, proprio come amo ciò che è successo. Ho passato tutta la notte chiedendomi se

Non credo che capirete, non credo nemmeno che dobbiate capire, chiudete gli occhi e sentite...

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Ha smesso di nevicare.  Maledetta me, quando gli ho detto che la neve non mi piaceva. In effetti non mi piace. Allora perché sono triste se non la vedo?  Come è possibile che sia Natale e che mi senta sola, quando alla festa dei morti ero molto più felice? No. Non è ancora Natale. Ma l'albero è lì, che mi guarda, io lo trapasso con i miei pensieri infernali.  Eppure fino a ieri ero felice e contenta. Forse perché oggi non farò niente. Forse è per questo.  Probabilmente il Natale non mi ha ancora riempito i polmoni. Cerco di fare le cose più natalizie possibili, ma mi sento ancora così sola. Non sento il calore. Non sento il mio sangue che ribolle di eccitazione nelle vene.  Ho comprato la coca-cola (è molto natalizia, a mio parere), ho cucinato i biscotti allo zenzero, io e la mamma faremo tra poco la porchetta, l'albero di Natale è pronto, la neve è caduta, ci sono libri e cioccolata calda a volontà, c'è il mio cagnolino che mi tiene caldo alle gambe con il suo co

Qualcosa di SOLO mio...

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...E se poi accadesse? Se poi accadesse un giorno, per magia, d'innamorarci di una persona stupenda, senza cattiveria, senza antipatia, senza gelosia? Nel più puro dei casi? Il mio primo amore, odio dirlo, ma è nato per gelosia . Credo che sia stato quest'oscuro sentimento a far nascere tutto. Eppure sento che il secondo, se mai verrà, sarà diverso. Più puro, più vero e non avrò paura. In sua attesa, mi rinfranco con il resto. Ma tutto vedete, nella mia vita, ruota attorno a questo sentimento. Io l'ho provato, ancora adesso lo sto provando: mi fa soffrire, eppure mi dà forza, vita, eppure dà la scintilla che mi rende più difficile da abbattere. Questo sentimento ieri mi ha portata ad attizzare un po' il fuoco che c'è dentro di me. Spinta dalla gelosia, da sentimenti ignobili, mi sono sfogata dando spazio alle mie ali di distendersi. Ho volato dopo tanto tempo ed ho visto l'anima di una classe che non ho mai voluto, prendere vita. Voglio donare un'anim

Carattere saccente e incazzoso u.u

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Alle volte ci si stupisce di come si trattano le persone, di quali sono i rapporti con le une e con le altre.  Io, ho sempre avuto dei rapporti molto strani con la gente. Mio padre dice sempre che tratto ogni amico, nemico, fbjg4jknekw in un modo diverso. Non pensiate che mi impegni per farlo, mi viene naturale. Infatti, molto spesso, quando la gente parla di me, quasi non mi riconosce. E' come se non fossi la stessa persona. I casi sono due: O sono lunatica O sono proprio strana Dato che, particolarmente lunatica, non lo sono mai stata, dedurrei che la seconda opzione sia quella più plausibile. Per esempio: questa mattina ho avuto la grande "fortuna" di incontrare, appena scesa dalla macchina, un mio compagno di classe (di quella nuova e brutta ) che non mi invita particolarmente alla simpatia nei suoi confronti; del tipo che, se ne avessi l'opportunità (e oggi c'è voluta la mia amica perfettina a frenarmi), gli darei un bel calcio nel **** (censurato)

Tanta positività per chi non ce l'ha ;)

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E' facile far emozionare le persone quando piangi sempre. E' facile farle commuovere quando hai una situazione familiare orribile. E' facile fare leva sui sentimenti degli altri, se tu sei la prima a soffrire. Ma ciò che è più difficile per uno scrittore è dare tutto sé stesso nell'immedesimarsi nel proprio personaggio, bisogna piangere insieme a lui, essere disperati come lui. Quando il tuo personaggio sta per morire, tu devi chiudere gli occhi e immaginarti pieno di ferite che esali il tuo ultimo respiro. Ed è ciò che fa di te uno scrittore. Non la tecnica, non le figure retoriche. Se le persone non si affezionano ad i tuoi personaggi, se non ridono con loro e non si dispiacciono per loro, allora devi considerare quel libro fallito. Non importa quanto tu sia talentuoso, se non c'è emozione, non c'è niente. Ed è per questo motivo che ogni scrittore dovrebbe lasciarsi trasportare da quel fiume in piena che è vita. E' per questo che deve sperimentare a

Premio Unia, ma non solo...

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Tohru ,  Mirial  e Aui98 mi hanno passato il premio Unia e le ringrazio tanto tanto tanto! *----* Il premio consiste nel rispondere ad alcune domande e passarle a 7 blog! 1. Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?  Credo la Gabbianella e il gatto, ma non ne sono sicura xD  2. Hai mai fatto un sogno ispirato ad un libro che hai letto? Se sì, racconta.  Ehm... no... ops  3. Qual è la prima cosa che ti colpisce di un libro? La copertina, la trama o il titolo? La copertina, sono molto influenzata dalla grafica dei libri, per questo penso sia molto importante! 4. Ti è mai capitato di piangere la morte di un personaggio?  La morte no, ma se il personaggio si divide da una persona a sé molto cara, allora sì, mi è capitato... 5. Qual è il tuo genere preferito? Suppongo fantasy, ma alla fine leggo un po' di tutto! 6. Hai mai incontrato uno scrittore? No 7. Posta un'immagine che rappresenti cosa significa per te la scrittura: 

E chi si riconosce più?!

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Occhiate istantanee, come lo scorrere dell'acqua. Essere incerti, insicuri, impauriti e confusi. Incerti di cosa potrà accadere, insicuri di sé stessi, impauriti dal fatto che non si è niente di speciale, confusi perché non si comprende cosa si ha nel cuore. Non lo si capisce proprio, è come se una tempesta si stesse consumando dentro di te. E' come volere gli occhi dell'altro per se, ma non volerli perché si sa che si sta facendo qualcosa di sbagliato. E' non sai se stai bene o male. Vedere passare quella persona e desiderare ardentemente inseguirla, ma poi capire che non è giusto e starsene al proprio posto. Sperare che quando passi, lui volti la testa. E se ti offre gli occhi, se ti offre un sorriso, allora ti senti trapassare da una scarica elettrica. E quando si volta, ti guarda e torna di scatto a posto, quando si esprime in gesti fulminei, tu non capisci se sta lottando contro o sono solo movimenti casuali. E rammaricarsi, alla fine che non hai provato a far

Animette... NO TITLE

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Oh, ma quanto piove animette belle (e intendo animette, nel senso di piccole anime, non mi sono sbagliata con amichette, anche perché spero di avere anche qualche seguitore maschio, che ho comunque :D). Sono in una posizione un po' scomoda con i capelli sulla faccia e i piedi che mi fanno male un po' alle caviglie, perché gli anfibi sono ancora un po' duri. Però sono tremendamente su di giri! Ho preso 6 in fisica e per me è fantastico! Inoltre sono successe alcune cose che mi fanno sorridere e tanto, ma dirle e basta, raccontarle alla bell'e meglio non mi piace. E' un blog di scrittura, circa, questo. Perciò mi piacerebbe rendere il tutto un po' più poetico. Intanto mettiamo della buona musica per farci andare in un'altra dimensione. Ascoltate quella che vi piace di più, anche se escluderei la dance o gangnam style. Già. Interpretazione figurale della vita e della morte   No, troppo terminologicamente oscuro come titolo.   UNA GIORNATA DI SORRISI   Vi

Quanto amore c'è ancora nel mio cuore...

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Si svegliò in modo strano. Aveva sognato lui che sorrideva per tutta la notte. Non le importava se quello fosse il suo unico ricordo o un sogno statico. Lui era lì e sorrideva. Si levò e andò in cucina per bere il caffè, scorse due buchi acquosi sul vetro appannato della finestra, dai quali scendevano due rivoli d'acqua, come occhi in lacrime. Sotto altri buchi, il tutto appariva come una geisha piangente. Era tanto inquietante che lei si spaventò. Tornò sul letto in camera sua per vestirsi e, seduta, si portò le ginocchia al petto con l'intento di scaldarsi le gambe nude. –Cos'hai?– le domandò sua madre senza apparente motivo. –Freddo– –Allora vestiti...– propose la madre di rimando. "Ho freddo dentro" pensò lei. Quando poi si vide riflessa nello specchio del bagno, non si riconobbe quasi. Le labbra erano rosso sangue e gli occhi verdi screziati di grigio rispecchiavano la luce come due laghi illuminati dal sole. Due laghi salmastri, color verde e grigio a

Anfibi... e altro

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Eppure eppure, com'è andato questo Halloween stregoni e streghette? Da quello che ho letto sui vari blog, molte sono state a casa, me compresa. Ma solo per la serata di Halloween. Beh, certo considerato che, alla mia prima festa di Halloween ci sono andata... il sabato sera prima, era in un pub e ci sono andata solo per un mio amico ç_ç e alla seconda ci andrò questo sabato, ma sarà meno divertente, posso arrivare a capire che l'unico momento in cui non ho festeggiato questo Halloween è stato nella notte di Halloween. Logico. Dovevo andare ad una festa in discoteca, ma mi è saltato tutto, non è però che mi scocci troppo, anche perché ci sarei andata solo per vedere lui ed altre mie amiche che non vedo da tempo. Lui non ci è andato, per ragioni a me ignote e quindi sto già meglio. Le mie amiche spero di rivederle presto. Quindi cos'ho fatto la notte di Halloween? Ho guardato Nightmare before Christmas, perché gli horror mi fanno indubbiamente una paura del diavolo e li det

Sono arrivata alla conclusione che mi sto antipatica!

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In questi giorni sto ridendo e piangendo tanto. Rido e un momento dopo piango, che dire, sono strana. Rido perché non voglio piangere, perché questa vita mi piace troppo per passarla piangendo. I miei voti fanno pena, ma questo non mi preoccupa poi tanto. I voti non mi hanno mai preoccupato. Non sono mai stata una fissata. So di non essere stupida e so che ce la posso fare. Questo è il mio trucco per la promozione. Quando lo dico penso che mi prenderei a sberle. Mi prenderei a sberle per ogni cosa se devo proprio essere sincera. Mi trovo così insopportabile. Sono vanitosa e mi lascio passare tutto sopra come fosse acqua. Niente è per sempre. Non prendo niente in modo serio. Credo di poter diventare qualcuno a questo mondo, quando non c'è lavoro e gente migliore di me non ce la fa. Eppure io insisto, diventerò una scrittrice perché sono brava, perché non voglio fare altro. E ne sono fastidiosamente certa. E' come se avessi in mano il mondo e lo potessi rigirare a mio piacim

Nostalgia...

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Mi mancate. Mi manchi classe mia, eri meravigliosa. Non esisti più. Chi può avere così tanta cattiveria da far estinguere un'anima? Ogni tanto, quando sto là seduta su quella sedia, la mia mente scappa da fisica, scappa dall'equazione della retta principale del fascio di rette di algebra e si guarda intorno per trovare risate e freschezza. La mia mente viene inondata da una sorta di angoscia insopportabile e i miei occhi si fanno un tantino lucidi. Tanto lucidi. Talmente lucidi che un passo in più verso i ricordi e i goccioloni scenderebbero giù sulle guance come un fiume in piena. Come l'acqua che scende ora dal cielo. Ripenso alle risate, all'umorismo, a quanto ci adoravano e ci odiavano. Al fatto che non ci fosse un momento di pace, di noia. Al fatto che eravamo tutti amici. In questa nuova classe alcuni non parlano nemmeno con altri che stavano con loro dalla prima liceo. In questa nuova classe ci sono i gruppetti. Odiosi, brutti gruppetti che non si unirann

Bah... che dire? Insegnanti...

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Venitemi a chiedere perché alle nove meno dieci di sera vengo a fare un post e non vi so rispondere. Non vi so dire molto a dire la verità, la scuola è iniziata, male ovviamente e io adoro filosofia. L'interrogazioni di scienze è andata bene, grazie al cielo, ma la verifica di storia (ç_ç giuro che detesto la mia prof) è andata male, per non parlare di matematica. Ma tanto siamo all'inizio. E' la fatidica frase che dico ogni santo anno, dopo: "Da quest'anno studio" dell'estate e "questo quadrimestre non prendo nemmeno un'insufficienza" dell'inizio della scuola (prima di una verifica o un'interrogazione, ovvio). Poi i buoni propositi vanno definitivamente in fumo e mi ritrovo con quattro materie giù al pagellino del secondo quadrimestre. Vi giuro che se voi veniste interrogati dalla mia prof di scienze, o prendereste a bastonate un vostro compagno, o bacereste tutti i muri della scuola per la felicità. Lei ci mette tutti nei ri

Mythological Meme

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Ciao! Torno qui sul blog per il Mytological Meme *-----* che mi ha passato Starlight  e ringrazio anche davvero tanto per i premi ricevuti da Laura Mint    e da Aui98  per i premi che mi hanno donato, li ho già ricevuti, ma è sempre un piacere pensare che ci sia qualcuno che mi ritenga così meritevole di premi ^_^ Bene, il meme è abbastanza particolare e davvero B E L L I S S I M O ! Ma non tutti sapranno farlo suppongo, perché è per gli amanti della mitologia! Consiste in 16 domande e nel donarlo poi a 4 blog! *w* 1. Qual è il tuo "Pantheon di divinità" preferito? Sicuramente quello romano, nel senso, con i nomi romani, è classico ovviamente, ma lo preferisco di gran lunga a tutti gli altri :) 2. Qual è la tua divinità preferita e perché? Oh, questa è difficile, probabilmente Diana, o anche Astrea (nome greco). Credo che però Diana sia colei che preferisco, perché la trovo nobile, forte d'animo, l'ho sempre associata un po' ad Atena, lei però è la dea d

Filosofi burloni e verifica con colui che ha infranto il muro del suono... -.-"

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Io cerco di fare post ogni 2 giorni, alcune volte ne passano tre, altre 5 altre vorrei scrivere sei post nello stesso giorno. Com'è vero che l'anima umana non può essere schematizzata. La verità è che scrivo questo postino per rilassarmi, dopo 2 estenuanti ore di studio della storia! Il bello è che il nuovo libro mi piace, altrimenti farei come l'anno scorso e non ci perderei tempo sopra... E mi piacciono anche gli argomenti, pazzesco no? Certo che questa terza superiore è proprio strana. Molto molto. Mi piacciono le cose che studiamo a cominciare da filosofia e a continuare con storia! Ma io dico, storia mi ha fatto sempre sbadigliare come un ghiro che non dorme da giorni e invece, quest'anno che s'inventa? Diventa interessante! Una cosa inaudita, come inaudito è che non veda l'ora di studiare la Divina Commedia o di continuare quel Parmenide che continuava con l'essere e il non-essere. Perché l'essere non può avere origine, perché l'essere dov

Sbagliare...

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Sapete cosa penso ogni giorno? Penso che la vita sia una sola. Penso che sprecarla sarebbe ciò che di più stupido potremmo fare. Io stessa spreco la mia vita volendo sempre lo stesso ragazzo che, importante davvero, non mi desidera. Si chiama masochismo o amore, sono un po' la stessa cosa alla fine. A parte questo, non penso di starla sprecando tanto. E ora parto con il discorso filosofico, quello che con l'amore non c'entra, per la gioia di tutti voi che non ne potete più di sentirmene parlare. Ho sedici anni, sono una ragazzina, sono piccola, ho ancora tutta la vita davanti, le persone dicono così. Non tutte, ovvio, la maggior parte. Eppure io non mi sento appena nata, no e nemmeno voglio aspettare di essere "grande". E' stupido. Perché dovrei aspettare? Chi lo sa cosa riserva la vita? Chi lo sa, facendo le corna, che io abbia un lungo futuro davanti a me? Perché aspettare, aspettare cosa? Che il mondo mi prenda nelle sue grinfie e mi comandi come un

Pan–Koutì

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Lo so, lo so che sono passati solo due giorni dall'ultimo post. Che scrivo troppo, lo so. Ma avevo bisogno di scrivere, ne ho tremendamente voglia. E' che oggi mi sento strana. Non è forse sempre così? Non c'è un giorno in cui io sia uguale a quello prima... Ditemi che anche voi siete in continuo cambiamento...? Oggi c'è un così brutto tempo qui. Dovreste vedere, non piove, però, è triste, è nuvoloso. So che a molti di voi piace, ma a me mette tristezza non potere vedere il sole. Quello che ci fa vivere. Perché noi possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma viviamo grazie al sole prima di tutto. E io mi cibo di sole. Amo sentirlo sulla faccia, nonostante rimanga bianca come il latte. Amo quel tepore piacevole sulla pelle. Beh, questo tempo mi fa venire in mente una prigione. Una prigione strana, una nella quale siamo tutti imprigionati insieme e non lo sappiamo. Una in cui si consuma la vita che noi indichiamo in diversi modi: da cani, di lusso, media, sopra

Questo Piccolo Grande Amore...

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Avete presente quando ci sono troppe cose da fare e tutto vi si mischia in testa? Quindi avete proprio lì dentro il caos più totale? Bene, questo è quello che accade nella mia testa in questi "tranquilli" (scherzo ovviamente, quando ci sono di mezzo io niente è tranquillo) giorni d'inizio ottobre. Beh, ho decisamente preso in considerazione il fatto di dimenticar lo , anche se devo ammettere di aver preso questa decisione già in passato. Ma questa volta era molto più plausibile, perché il suo migliore amico è venuto a sapere che mi piace e, ergo, gliel'ha detto. Ma, oggi si è arrabbiato tantissimo perché non l'ho salutato, ergo qualcosa gli importa di me. Oppure gli importa di ricevere attenzioni, oppure gli importo davvero io. Vedete, sono in crisi, non lo so. Lui mi manca tanto e senza non sono molto felice, ma è anche vero che in questi giorni c'è un ragazzo non poco interessante che mi riserva delle attenzioni mica male. Io ne sono contenta, com'