Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2014

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

He for she

Immagine
I Will Be - Christina Aguilera Sono sempre stata una femminista sfegatata, una di quelle che voleva la parità a tutti i costi. Tutto è iniziato quando da piccola ero a catechismo e il don era venuto a darci i fogli d'iscrizione per fare i chierichetti. Io ero andata là tutta convinta e avevo apposto la mia splendida firma da bambina di sette anni sul foglio. Inutile dire che quando la catechista ha visto il mio nome ha quasi lanciato un urlo e mi ha enormemente rimproverata di non conoscere la regole dei chierichetti: le femmine erano escluse. Quella volta mi arrabbiai davvero e da lì cominciarono i miei problemi con la Chiesa ecc..., ma questa è un'altra storia; comunque ricordo che pensai: "Non è giusto, io voglio fare il chierichetto". Da quel momento partirono le mie indagini su cosa fosse proibito alle donne e stilai una lista di cosa avrei fatto (su quella lista c'era anche diventare papa). Perché vi sto raccontando questo? Perché da non molto ho scoper

Pace per la fragilità della vita.

Immagine
Life's For The Living - Passenger Semplicemente fragile. Tanto fragile che si può rompere con un soffio di vento o con una spinta. Una spinta, un coltello, del veleno... Un pezzo di vetro, un sacchetto di plastica, una pallina di piombo. Fragile. Fragile tanto da spezzarsi in un attimo. E in un attimo le sensazioni smettono di esistere, la forza che ci reggeva in piedi cede, le emozioni abbandonano il nostro corpo. Il mondo continua a girare. Nonostante sia così fragile, quel grande, pazzo mondo non smette di ruotare, su se stesso e intorno al sole. E' così fragile che anche una parola la può frenare, bloccare e finire. E quando si smette di essere fragili si abbandona la bellezza del sentirsi tali. Si abbandonano le fragili anime che vagano per la Terra, si abbandonano i colori e i profumi. Si abbandonano le lacrime salate e le labbra amare. Si abbandonano i dolci occhi e i calmi sorrisi. Si finisce e si abbandona. Quando qualcosa diventa sicuro si smette di vivere.

Voglio tentare di capire

Immagine
M83 - Wait Non serve vivere per sempre. Basta poco. Anche solo un secondo e tutto il resto del tempo è perduto. A volte basta che ti arrivi al cuore e la felicità divampa. Piangere senza ragione e ridere senza conoscerne il motivo sono le più alte forme di tristezza e di felicità. La ragione è una prigione alle volte. Ci blocca quando vorremmo ridere e ci lascia arrabbiarci. Perché la rabbia è un sentimento nobile e la tristezza no, in questo mondo. Mi piace dire di essere triste quando lo sono e mi piace anche dire di essere felice. Mi piacerebbe dire di essere davvero felice senza che nessuno mi guardasse con l'aria di sapere tutto. Sono Felice. Sono FELICE. Sono dannatamente felice. Non so perché, non lo voglio sapere. Sono felice anche quando sono triste. Accetto e sorrido. Accetto e sono me stessa. Soffro, piango, mi faccio del male e gli altri mi fanno del male, ma sono comunque felice. Mi sento frustrata quando agli altri sembra non interessare niente di quello

Nuova Grafica!

Buongiorno miei cari! Sono qui perché negli ultimi tempi mi sono fatta aiutare da una persona speciale per migliorare il mio blog dal punto di vista estetico. Ho deciso di non cambiare il nome del blog nonostante la grafica perché ne ero troppo affezionata, ma sorpassiamo... La persona in questione, colei che ha fatto diventare il mio blog da semplice blog casalingo ad un blog degno di questo nome è: Iole di Iolecal . Il suo blog, come già saprete, è colmo di aiuti per noi poveri blogger che con la tecnologia abbiamo ben poco a che fare; e, volendo si può richiedere a lei stessa qualcosa di personalizzato. Come vedete, il risultato è ottimo. Quindi vi intimo, vi ordino, sono un medico (non è vero) e quindi vi prescrivo di andare a dare un'occhiata al suo blog perché, sul serio, non vi deluderà. Ce n'è per tutti i gusti! Comunque, tornando al mio blog, potete notare come lo stile sia molto più semplice e pulito, che era esattamente l'effetto da me desiderato. Da dire n

Imprecisione

Immagine
Quando il Diavolo ci mette le corna.  Detestavo tante cose e ora, per magia, le adoro.  Domani inizia la scuola: quinta liceo... ma non importa perché non è un dramma. E' solo un'altra tappa. E' l'anno conclusivo. Voglio viverlo alla grande. Come se fosse l'ultimo.  Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Quest'anno sarà così importante e io mi sento piena di energia. Non voglio pensare al futuro, oggi è già abbastanza bello.  Sfrontatezza, irrequietudine, meraviglia, inaspettato.  E se anche non sarò sfrontata, sarò irrequieta. E se anche non ci sarà meraviglia, sarà inaspettato. Per ora sento che ognuna di queste parole mi appartiene.  Forse però la parola che meglio mi descrive è: imprecisione. Sono imprecisa. Tanto imprecisa che inizio le frasi con la "e" e che mi piacciono i punti e gli stacchi violenti. Mi piace la violenza delle parole, la brutalità e la dolcezza fuse insieme. E questo è impreciso. Così impreciso che rischia

One day

Immagine
These Are The Times To Remember - Jill Colucci Un giorno potremo dire che mille ci hanno rifiutati e che mille ci stanno rimpiangendo. Un giorno potremo dire che eravamo inarrestabili. Invincibili. Onnipotenti. Un giorno potremo dire che non è facile, niente è facile, ma che il ricordo rimane sempre. Un giorno potremo raccontare e sognare di ritornare. Un giorno guarderemo questo mondo con occhi diversi e penseremo che anche tu ci riuscirai. Il giorno dopo ricorderemo da soli. Ci rintaneremo nei nostri pensieri e sorrideremo al nulla. Un giorno potremo raccontare che non è andata affatto come ce l'aspettavamo, è andata molto molto meglio. E quel giorno di primavera abbiamo deciso tanto e niente insieme. Scuoteremo la testa perché sapremo molto di più. Staremo in silenzio perché vorremo riassaporare la vita così forte e bella come la sentivamo. Un giorno chiuderemo gli occhi e ci sentiremo onnipotenti. Penseremo che volare non è poi tanto difficile. Penseremo che tutto è im

Bomb

Immagine
Cherry Bomb - The Runaways Una miccia, uno stoppino, qualcosa pronto ad accendersi. E' lì, freddo, che attende inesorabilmente il momento in cui si sentirà vivo. E poi c'è un accendino, un accendino con il fuoco dentro, fuoco che non riesce a trattenere. Un fuoco che darebbe vita al mare. E attacca. E la miccia prende il fuoco, lo assorbe, bramosa di calore e di vita. Ma il fuoco è troppo e assorbirlo tutto è impossibile. Ogni via d'uscita si spegne. E la miccia brucia. Brucia senza pietà dell'accendino che continua a liberare il suo fuoco. La miccia finisce, ma l'accendino non aveva preventivato quanto essa fosse legata a qualcosa di molto più pericoloso. Strettamente legata. Indissolubilmente legata. Legata ad una bomba. Una bomba che quando scoppia trascina tutti e tutto. Compreso l'accendino e il suo fuoco. Scoppia come una bomba, perché lo è. Lo si vede negli occhi che è una bomba pronta ad esplodere, lo si vede negli occhi. E più amore le dai e più