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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Farfalle

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African Chill Out Music Si parlava di gay. Si parlava di "farsi". Si parlava degli anni settanta e ottanta. Si parlava di Woodstock. Woodstock si è svolto all'anniversario della mia nascita, dubito che sia un segno, ma lasciamo che io ci creda. Si parlava di concerti e di feste in piscina. Si parlava di estate. Si parlava di due di notte. Si parlava di droghe leggere. Di futuro. Di presente. La parola Africa mi fa sognare. La parola bohémienne è perfetta per il mio ideale di artista. Si dice che i giornalisti soffrano di mal d'Africa, ma io sono un caso patologico: ne soffro ancor prima di andare in Africa per la prima volta. E chissà quando ci andrò, ma ci andrò. Oh, se ci andrò. Ogni tanto mi chiedo perché il sabato sera si debba uscire. E' tassativo? Fosse per me scriverei per tutta la notte. Fosse per me uscirei solo settimana prossima. Ho così tante farfalle nella pancia che non me ne capacito. Perché? Andrò forse in Africa tra una settimana? Andrò for

Il mondo

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Heroes - David Bowie Il profumo è forte e stucchevole, quasi quanto l'incenso, con la differenza che questo non fa venire il mal di testa. Con questo caldo i fiori cuociono e la frutta marcisce. Ci sono strati di umido depositati ovunque. Il trucco delle ragazze si squaglia e i rossetti rossi colano fino al mento, mentre gli occhi pian piano diventano neri. Alle due del pomeriggio non c'è nessuno, quasi fosse un pomeriggio d'agosto.  Mi preparo, m'insapono e m'infilo i primi vestiti che trovo, devo andare a comprare dei libri con i buoni che mi scadono il 31 di questo mese. Faccio una tappa in un negozio di vestiti, ma mi annoio in fretta e tutto quello che compro sono un rossetto color corallo e una cipria in stick rosata. Sono così semplici e leggeri che in estate non stoneranno affatto. Esco e corro in libreria. Chiedo "Noi ragazzi dello zoo di Berlino" e la commessa lo trova. Chiedo "Il giardino d'estate" e con mia grande sorpresa

Bellezza

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Sono tornata per restare! (Dubito che per voi sia una fortuna eheh)! Quest'anno si è discorso molto di bellezza. Se ne è parlato male e bene. Io tengo molto al concetto di bellezza, mi affascina, come tante cose. Per me la bellezza sono i fiori, i girasole o i papaveri. La bellezza è una canzone. Il sole è bellissimo, il caldo anche. Gli amici sono bellezza, bellezza che si aggiunge a noi. Bellezza è la mattina. Bellezza è andare a dormire tardi e svegliarsi presto. Una grandissima bellezza è la chitarra elettrica. Bellezza sono le parole che si uniscono tra loro. Bellezza è smettere di litigare e cominciare a volersi bene. Rivalutare le persone è bello. Guardarle senza la loro facciata. La bellezza è un concetto complesso. Una ragazza bella può appassire facilmente, le basta truccarsi troppo o scoprirsi all'eccesso. Una donna bella potrebbe non appassire mai, perché la bellezza di una pelle tesa diventerebbe quella di un volto solcato nel quale le rughe si giostrano a for

What a wonderful world!

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What a Wonderful World - Ramones  Il sole splende e io sono così felice di poter finalmente indossare i miei splendidi occhiali alla John Lennon. Mi danno classe. Dannatamente perfetti. Sto esplodendo come i fiori. Mi sento polline di soffione che vaga per il mondo e si eleva verso cielo e galleggia sul lago e si fa trasportare dai soffi di vento piacevole. Potrei correre via e abbandonarmi al mondo. Potrei conoscere persone nuove ogni giorno. Potrei fare progetti ogni giorno e ridere ogni giorno. Potrei studiare tutto il giorno e poi, stanchissima la sera, avere ancora la forza di andare avanti. Sempre e comunque. Credo sia meglio lasciare perdersi i rapporti con le persone che ci fanno stare male. Può sembrare una banalità, ma non lo fa quasi nessuno, me compresa. Rimanere aggrappata alle fonti dei nostri malesseri non ci risolleverà mai. Ma uno dei miei più grandi sbagli, forse il peggiore è stato rimanere spasmodicamente abbracciata al passato. Amavo così tanto quegli splendi

Random + vecchi blogger (tornate!)

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Ciaoooo! Come vi avevo detto volevo scrivere un post dove chiacchieravo un po', anche perché mi sembra di essere sempre più presa dalla depressione negli ultimi post e questa è l'ultima cosa che vorrei trasmettere.  Mbeh, novità?? Io più che altro sono sommersa da verifiche e interrogazioni. Studio tutti i pomeriggi come una matta, anche ieri che era sabato. Io non studiavo mai di sabato, ma la mia tabella di marcia è davvero troppo piena per concedersi il sabato pomeriggio di calma. C'è mancato poco che non studiassi anche la sera, ma poi ho cambiato idea e mi sono svagata :D  Comunque, è ASSURDO, i miei professori sono impazziti. Quella di mate ci sta mettendo una verifica ogni sabato. Storia c'è l'ho il giorno consecutivo a scienze e subito dopo ho arte e filosofia che sono la stessa mattina. Il problema principale non è il fatto che siano troppo ravvicinate, ma che sono pesanti, ma tanto. Per farvi capire, storia sono quattro capitoli e in tutto sono 96 pagin