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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

La Rinascita

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Mi sveglio la mattina con gli occhi lucidi e vedo il sole che viola il vetro della finestra e mi brucia gli occhi e le braccia. Sento caldo e piango. Piango. Nell'ultimo anno le mie crisi di pianto sono aumentate. Non so mai quando aspettarmele, ma arrivano. Ed io corro nel bagno della biblioteca per sciogliermi piano piano. Questa mattina è stato diverso. Questa mattina ho pianto di gioia per aver finalmente compreso. Cosa sia successo, non ne ho idea. So solo che, tutto ad un tratto, ho ricordato immagini che avevo voluto rintanare negli anfratti più nascosti del mio cervello. Le memorie di me bambina erano sempre segnate da sofferenza, da pianto che non cessava, ma, chissà perché, mi ero scordata che, da piccola, i pianti si trasformavano in gioie sempre più grandi. Piangevo, provavo dolore, e poi vedevo gli alberi mossi dal vento, quello stesso vento che mi batteva sulle guance ed io che ridevo e mi meravigliavo di quanto questo mondo fosse perfetto. Bellissimo. Questo mondo