L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

??

Credete nei vestiti fortunati?? Nella fortuna?? Nella sfortuna?? In Dio?? In babbo natale?? Nell'amore?? Nell'odio?? Beh, dopo tutte queste domande (e anche molte altre), sono giunta alla conclusione che questo mondo è tutto un credere e per noi di certo non appare quasi nulla... E' come se ci fosse un largo strato di nebbia che ci isola da tutto, gli umani e nient'altro poi.
Gli animali sanno perché sono stati creati: prolungare la vita della specie, il mondo in sé lo dovrebbe sapere. Dio lo dovrebbe sapere, la fortuna, la sfortuna ecc.. (se esistono). Ma noi?? Qual'è il nostro vero scopo? Che domanda interessante, paradossalmente spero rimanga senza risposta, se dovessimo, invece, conoscerla arriveremmo a comandare e la natura e le bellezze del globo sarebbero perdute per sempre. Io comunque, non vedo granché di buono nel nostro contributo nel pianeta, ho trovato solo un'invenzione davvero intrigante: l'arte. In ogni sua forma non delude mai, chi non ama la musica? o lo spettacolo? o i quadri? Io adoro tutto ciò, ma i libri sono oggetti unici, promettono una storia e regalano un'avventura vera e propria.



Sono arrabbiata... Perché? Beh, io sto provando a scrivere e amo farlo in modo assoluto, ma non sono mai del tutto fiera di me. Manca un pezzo di storia, d'inventiva. Uno specchio che vi riflette non tralascia nemmeno un singolo particolare, giusto? Bene pensate che vi tolga naso o bocca o occhi... non ne sareste soddisfatti, come me con ciò che scrivo. Anche questo post, mi pare insulso e privo di senso, ma forse è solo apparenza come quella dello specchio.

Commenti

  1. Penso che in qualche modo noi abbiamo bisogno di credere a qualcosa per sentirci meno soli, per aggrapparci a qualcosa, una speranza o un'illusione.. in questa vita un po' di coraggio dobbiamo farcelo da soli no? ;) altrimenti non ce lo dà nessuno!
    Grazie per esserti unita ai miei lettori!
    A presto..Sibilla

    RispondiElimina
  2. Capita anche a me di scrivere qualcosa e pensare che non sia nulla di che, ma secondo me è solo scarsa autostima. Almeno per me è così. Io penso che tu sia brava e che i tuoi post siano interessanti!
    A presto...Sibilla

    RispondiElimina
  3. Grazie molte :) Il tuo blog è fantastico, davvero :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Addio. Ad un nuovo inizio.

L'acqua del lago non è mai dolce

Premio Blogger Simpatico!