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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Cos'è cambiato?

È tornata l'aria d'estate che c'era l'anno scorso. Come tutti gli anni. L'eterno ritorno. È cambiata la vita. È' cambiato il modo di esistere che ho portato avanti da sempre. Sono cambiata io. Forse in peggio. Forse in meglio. Mi sono indurita. Ho le gambe scalfite da questo cammino infinito. Non piango più, anche se cedo. Tiro un pugno all'aria e mi metto un po' di cerotti. Non piango più. Non piango più. Rido un po'. E mi abbraccio, con dolcezza. Ho smesso di usare l'amore come autolesionismo. Ho smesso con l'autolesionismo. Magari domani smetterò anche di fumare. Magari solo una al giorno. Magari quando leggo. Magari quando cerco le idee. E una notte, casualmente, un'idea arriva. Un'idea bella. Perché la bellezza salverà il mondo. L'imperfezione l'accompagnerà. Adesso siamo tutti dispersi. E io mi sono trovata. Finalmente. Adesso sono all'università. Adesso sono persa. Ma mi hanno trovato. E io mi sono ritro