L'acqua del lago non è mai dolce
In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita. Una prugna. Orribile, non avete idea. All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa
Avevo la stessa tua voglia di scappare dalla scuola alle medie, non vedevo l'ora di uscire e di stare con i miei amici, andavo a giocare a calcio, ero una "maschiaccia", non stavo mai ferma, ero sempre in giro! eheheh...
RispondiEliminaBella condivisione!
A presto...Sibilla
Mi sono persa un sacco di post! ma quanto scrivi? Perdonami se me ne perdo qualcuno.. non ho purtroppo sempre tempo di commentare tutto e tutti!
RispondiEliminaSpero però di esserci più spesso!
A presto...Sibilla
Lo ricordo anche io...Quando arrivava la primavera stare chiusi a scuola era una sofferenza...
RispondiEliminaDopo l'inverno c'è bisogno di sentire il calore del sole sulla pelle per sentirsi rigenerati o semplicemente fuori dal letargo... un abbraccio
Sibilla: ne scrivo uno al giorno xD Sono una maniaca della scrittura ahah! Non importa se li perdi :)))
RispondiEliminaBlumoon: Non sai quanto! Grazie per il commento, un abbraccio anche a te :))