L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

-Il Mio Angelo Segreto-.

Ho finito -Il Mio Angelo Segreto- di Federica Bosco.
Diciamo che mi aspettavo meglio, dopo il primo libro -Innamorata di un angelo- che non mi aveva entusiasmata, ma mi era pressoché piaciuto mi aspettavo un crescendo. Non c'è stato. Se non nella parte finale e in alcuni punti del libro, quando la protagonista si trovava in Italia era in tutto e per tutto un dialogo infinito e non poco noioso.
Beh, non c'è molto da dire, 2 stelle e mezzo per il secondo libro. L'unico punto a favore è la favolosa abilità della scrittrice di creare sei finali unici e inaspettati, davvero inaspettati.

Il primo libro:
 

Il secondo libro: 

 

Le frasi che mi hanno colpita di più: 

"Mai sottovalutare la capacità di persuasione di una madre italiana in preda al panico". 

"Se non ricordi la ragione del tuo dolore, niente ti impedisce di tornare a vivere." 

"Il sarcasmo in un reparto psichiatrico era sempre mal interpretato". 

"Se non ci vogliamo bene, nessuno ci rispetterà". 

"Poi rividi noi due abbracciati sotto la neve che cadeva leggera, mentre impazzivo d'amore per lui senza avere il coraggio di dirglielo ancora". 

"La vita è una sola e il tempo non torna più indietro". 

"Perché alla fine non c'è nessuno che possa farsi carico dei nostri dolori e dei nostri problemi al nostro posto". 

"Siete delle vere italiane voi, così magnificamente drammatiche!". 

"Era la dura legge della danza classica: o sei perfetta o sei fuori!". 

"Mi guardai intorno, i palazzi, i bus rossi, il Tamigi, i taxi, adesso ne ero certa, avrei ricominciato da lì".

Commenti

  1. citazioni molto interessanti, alcune divertenti ;0)
    non conosco la scrittrice, né i libri, sorry.

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  2. Non importa se non la conosci, nemmeno io poco tempo fa (esattamente il 150° anniversario dell'unità d'Italia) :)
    La scrittrice infatti è molto divertente e sarcastica ^_^

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  3. Il primo è fantastico....

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    1. E' vero, mi è piaciuto molto più del secondo...

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