L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Innocenza perduta.

Gods and Monsters - Lana del Rey

Ho perduto l'innocenza. Così dicono, almeno.

E' vero, ho perduto l'innocenza, ma è stato così solo perché non l'ho mai voluta trattenere.

Uno scrittore innocente non vale niente, non per me.
E poi l'innocenza per me era solo un adattamento, non una predisposizione. Era qualcosa che mi sarebbe servita finché non sarei cresciuta abbastanza da voler conoscere lo sporco del mondo.

Cosa significa perdere l'innocenza? Quando la si perde?
Fumando una sigaretta. Facendo sesso. Fumando una sigaretta dopo aver fatto sesso.

Scorgendo una prostituta ai bordi della strada e sentirla chiamarti, come se tu fossi chissà chi, e poi vedendola il minuto dopo salire sulla macchina di un tizio con la testa mezza calva e gli occhi infossati.

Guardando uno dei tuoi migliori amici inalare cocaina. Là, impotente.

Vedendo quella che era stata una delle tue più forti rivali consumarsi dietro l'anoressia, usando la malattia come uno scudo volto ad una minaccia che non c'è.

Cercando di fermare una ragazza, con la quale hai scherzato e chiacchierato, ma della quale ormai sai poco e niente, dal tagliarsi con una lametta.

Ascoltando le risate di ragazzi codardi rivolte ad una tua amica, che si sta svendendo.

Oh, no. Non così.

Sì, io fumerò un po' e berrò un po' di vino, ma quello che mi affascina più di ogni altra cosa è leggere libri come Le Notti Bianche di Dostoevskij, ascoltare musica e guardare film. Io che il mio più grande problema è una lite furente che mi graffia di tanto in tanto. Le cui bruciature, anche con la saliva, non si rimarginano. 

Io. Io davvero ho perso l'innocenza? Non tutti loro, non i peccatori, i drogati e i venduti? 

No.

Io che mi sento come se fossi stata mille anni sotto al sole e mi fossi indurita per colpa della salsedine. Io che mi sono pietrificata. Che non rinuncerei mai al lavoro che sogno per amore e che non amerei niente, proprio niente, più di me stessa, eccezion fatta per i miei libri. 

Sì, io ho perso l'innocenza. Ed è stato un processo interiore durante il quale la mia spassionata fiducia per tutto e tutti si è trasformata in rispetto. In un senso di giustizia. 
E, badate bene, non è un freddo senso di giustizia, ma è un qualcosa di caldissimo e bellissimo. Qualcosa che mi permetterà di guardare il mondo con altri occhi e di raccontarlo, esattamente come adesso sto raccontando me stessa. 
L'unica che conosco.  

Commenti

  1. ...che poi che l'idea di innocenza tu la riconduca allo scoprire quanto marcio c'è in giro, mi fa tanto strano... tanto più che ci accosti anche il primo sesso, e tutto viene ancora più avvolto da fumo e nebbie...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace, ma io non ho scritto quello che tu dici. Io ho ricondotto la perdita dell'innocenza allo sporco che c'è nel mondo, la perdita dell'innocenza, non l'innocenza stessa. Per quanto riguarda, il primo sesso, io quello non l'ho nemmeno nominato, ho parlato di sesso e non l'ho assolutamente ricondotto all'innocenza, ma anche questo alla perdita. Che poi, in verità, alla fine ho detto che tutte le risposte che avevo dato alla domanda: "Cosa significa perdere l'innocenza?", nominate con la successiva domanda: "Non tutti loro?", sono in realtà una falsa perdita di innocenza. Perché la vera perdita dell'innocenza è un processo interiore e molto più del semplice sesso.
      Spero di avere schiarito il tuo cielo.

      Elimina
  2. Sai Antonia, mi capita spesso di osservare i bambini.. in particolar modo mio nipote, e sorrido nel verderlo stupirsi ed emozionarsi a quanto di bello e nuovo (per lui) c'è nel mondo... preoccuparsi quando gioco a rubargli il naso mentre si porge verso di me affinchè possa restituirglielo e nella testa penso "beata innocenza". Sarebbe facile ricondurre la perdita di innocenza ad un evento da annotare in agenda, ma come ben dici è un processo interiore che caratterizza ogni individuo. Mi chiedo solo se alle volte non sbagliamo il termine, il verbo... "perdere" ... e se fosse invece "difendere". Difesa dell'innocenza perchè in quel processo altro non facciamo che curare le ferite di una realtà a volte troppo dura, ma da cui non possiamo scappare... e allora istintivaente difendiamo la parte più innocente di noi, allontandola.
    un caro saluto e scusa per questa ulteriore riflessione, forse un pò inutile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ti scusare mai, almeno non qui, di una tua riflessione. Ho aperto questo blog per riflettere e aprirmi alle riflessioni degli altri. E poi le riflessioni sono utili, estremamente utili per tutti.
      E in proposito ti dico che, sì, forse tentiamo di difenderla, forse tentiamo di proteggerla, ma il risultato è che quasi scompare. Inoltre per me innocenza non è esattamente il saper meravigliarsi, quanto più il farlo in maniera inconsapevole. Forse hai ragione tu, forse nessuno perde l'innocenza, forse tutti la facciamo sprofondare in noi... non so, Blumoon, non so, è un argomento difficile e molto soggettivo. :)

      Elimina
  3. L'innocenza vera si perde quando vieni a conoscenza della Morte.
    Ma non è per forza una cosa brutta, eh^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo di aver capito cosa intendi... Il concetto che quando ci rendiamo conto di dover morire e ne viviamo consapevoli, allora perdiamo l'innocenza? Sicuramente questa consapevolezza è una tappa fondamentale della crescita, però non sono sicura che corrisponda esattamente alla perdita dell'innocenza. Anche perché sulla Morte ho delle idee un po' particolari che tendono a creare un mondo tutto loro nella mia mente :)

      Elimina
  4. Proteggiamo la nostra anima da quella meravigliosa innocenza pura che tutti noi possediamo!
    Buona giornata da Beatris

    RispondiElimina
  5. Anto ♥ Sei bravissima! Le tue parole arrivano dritte al cuore! Perdere l'innocenza significa proprio quello che intendi tu, secondo me: imparare a conoscere e a conoscersi grazie alle esperienze della vita, che non devono essere per forza traumatizzanti ma soltanto capaci di farti crescere...
    Grazie per le parole!

    RispondiElimina
  6. Bellissima questa poesia. Si perché non è un post - quello che scrivi è pura poesia.
    E sai che sono d'accordo con te? L'arte (di qualsiasi tipo) non è la stessa, non è così dannatamente bella se chi la crea è ancora innocente, se chi la crea non ha vissuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Pam, per tutto quello che hai scritto. Sono d'accordo con te, ovviamente, per la seconda parte, e per la prima parte... beh, significa davvero moltissimo per me, grazie :')

      Elimina
  7. Ciao Anto <3
    Hai perfettamente ragione, perdere l'innocenza è un percorso interiore... E appena accade, appena si perde l'innocenza quello che avviene è un cambiamento. Si cambia il modo di vedere le cose. E ci si prepara così ad affrontare il mondo in maniera diversa.

    P.s. Ottima scelta per la canzone...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Jaq!! <3 Bentornata!
      PS: Grazie! Era indubbiamente la canzone perfetta ;)

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Addio. Ad un nuovo inizio.

L'acqua del lago non è mai dolce

Premio Blogger Simpatico!