L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Inadatta

Avevo pensato di non scrivere questo post, ma lo farò.
Mi sento inadatta. 
A stare con le persone più grandi, con quelle più piccole, con quelle della mia età. 
Perché non rido per le loro spassosissime vicissitudini e non piango i loro drammi. 
Non ragiono come loro e non mi sento come loro. 
Ho paura che si rendano conto che io non somiglio loro. E dovrebbe essere bello, ma non lo è. Ne ho paura. Ho paura di venire emarginata.
Ho paura che nessuno mi amerà mai. 
E non parlo di amore passionale, parlo semplicemente di un amore sincero. Come quello tra fratello e sorella. 

Non è una paura irrazionale: sono sempre stata emarginata. Da piccola e adesso. Solo che adesso mi nascondo meglio. Lo trovo talmente ingiusto. 
So che gli emarginati vengono spesso considerati geni e artisti. Forse, però, in questo proprio momento, non vorrei essere un genio e nemmeno un'artista. Vorrei sentirmi adatta. 
Vorrei delle braccia che mi stringessero. Vorrei non sentir alcun tipo di disagio tra quelle braccia. 

Non desidero sentirmi acclamata e considerata immortale. 
Desidero che una persona mi consideri eterna. 

Se io però mi perdo a cercare quest'eternità in un'altra persona, come posso pensare che non accada lo stesso a chi cerca la mia eternità? 

Solo una voce a rincuorarmi ed io ad ascoltare per ore. E a rincuorare. 

Tutto qui.

Commenti

  1. Quando leggi la sincerità o non rispondi e ti godi il suo profumo oppure parli e ne diffondi la sensazione. Desideri che una persona ti consideri eterna...avviene Antonia ma non più di un paio di volte in un'intera esistenza: nel desiderio che descrivi è contenuto il segreto dell 'unico grande incantamento dell'universo. Non c'è nessuno che non sia adatto a ricevere la magia, essa si riconosce sempre e se ne ha spesso paura perchè porta con sè il segno di un grande e definitivo annullamento. Rincuorati e attendi attenta, sappi che quel mistero illumina da dentro e spesso è fonte di grandi e insospettabili gelosie: è un patrimonio di cui tutti parlano e che ognuno vorrebbe solo per sè. E toglierlo agli altri.

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    1. Il mistero del'amore e magia, quando c'è esso, vi è consapevolezza, fiducia e le invidie e gelosia non sfiorano... quanto l'incantesimo è falso allora bisogna stare attenti....

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    2. @Nessuno: sì, so bene del rischio di voler togliere l'eternità a qualcun altro, però, sai, molto spesso non sono gelosa, non riesco ad esserlo perché non ho nessuno che sento mi debba stare accanto...

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    3. @Omericonessuno: Sono più o meno d'accordo anche con te. Teoricamente quando c'è un grande amore non c'è gelosia, ma sai, potrebbero esserci tanti tipi d'amore, tutti diversi. Non sono sicura di essere convinta dell'universalità del concetto d'amore. Lo trovo talmente particolare e variabile.

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  2. Oh, un tempo mi sentivo anch'io così. Poi ho deciso che non mi sarebbe importato nulla degli altri. Ho scelto le persone veramente importanti della mia vita e tutte le altre le ho buttate fuori. Ho scelto quelli che mi amavano per com'ero, quelli che impazzivano per la mia diversità, quelli che mi prendevano in giro, ma ammirandomi. Fai così anche tu. Accettati e seleziona solo le persone che non possono farti del male. Ti sentirai bene, te lo assicuro

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    1. Sai qual è il vero problema? Che credo di non potermi tener stretto nessuno ora come ora. E' questo ciò che mi rende triste. Chiunque tento di scegliere come persona importante, mi sfugge dalle mani, perché evidentemente non lo è.
      :)

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  3. Capita spesso anche a me di sentirmi inadatta. Penso sia un modo di essere che persiste nonostante il passare degli anni. Lo vedo in mia figlia e nonostante tutto, non riesco a rincuorarla nel modo giusto.
    Dalla vostra parte c'è la vita davanti e l'augurio di cuore di avere la fortuna di incontrare le persone giuste. E per quello che vale, un abbraccio sincero.

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    1. Rincuorare in questi casi è difficile perché una parola giusta per qualcuno potrebbe essere la peggiore per qualcun altro.
      Vale, vale, un abbraccio, se sincero vale sempre :')

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  4. Capita spesso anche a me di provare questa sensazione, mi sento diversa perché ciò che è importante per me non è importante per gli altri e viceversa. Non sono mai riuscita a trovare qualcuno davvero "perfetto" per me. Intendo un amico/a con cui avere un'intesa quasi perfetta, e soprattutto qualcuno che mi lasci parlare.
    Insomma, non mi sembra troppo volere qualcuno con cui avere una conversazione normale, qualcuno che ascolti anche quello che ho da dire. Purtroppo gli esseri speciali rischiano anche questo. Grazie per il tuo commento sul mio blog e per la tua attenzione, ho risposto e ho spiegato il motivo per cui ho postato questa iniziativa. Grazie ancora e Buon pomeriggio .. A presto .. Dream Teller ^ ^

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    1. E' esattamente quello che intendo io, almeno ci capiamo ^^
      Oh, allora vado subito a vedere la risposta per farmi un'idea più precisa :)

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  5. Bellissime parole,veramente.
    Tutti affrontiamo un periodo,nella nostra vita,in cui ci sentiamo completamente soli,in cui crediamo che nessuno tenga a noi...io l'ho vissuto tempo fa,e sai come l'ho superato?Prendendomi cura di me stessa,acquistando più fiducia in me.Ma,detesto ammetterlo:l'uomo è un animale sociale,e spesso,stare soli non ci compensa affatto.

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    1. Purtroppo, non è un periodo. Il mio sentirmi inadatta è persistente, è una condizione umana. In fondo, io sono inadatta e, forse, non è poi qualcosa di così orribile :')
      Un bacio!

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