L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Non sono la mia vagina

Man! I Feel Like A Woman - Shania Twain 

Vorrei essere un maschio.

Ma sono una femmina. E non mi vedrò bruciare difronte i miei diritti solo perché non sono nata con un pene. No, io, come tutte le donne:

Sarò ascoltata. Nessuno mi urlerà: "taci puttana".
M'interesserò di politica e sarò presa sul serio. Potrò uscire a petto nudo. Potrò vestirmi come desidero senza aver paura. Potrò andare dove voglio, all'ora che voglio.
Potrò litigare senza sentirmi dire: "rimettiti al tuo posto".
Potrò uscire per strada senza che la gente fischi, senza che la gente mi segua, senza che la gente pensi di avere diritto a fermarmi solo perché sono una ragazza.
Scriverò senza che i miei libri vengano considerati di poco valore. Potrò non depilarmi se non ne avrò il tempo senza che qualcuno faccia la faccia schifata e me lo faccia notare.
Potrò bere, fumare e parlare di sesso come un uomo.
Mi presenterò ad un colloquio di lavoro e non mi sentirò dire che sono stata rifiutata perché ho intenzione di avere figli.
Nessuno mi dirà che per fare la giornalista ci vogliono "le palle".
Nessuno si sentirà più autorizzato a toccarmi. Nessuno mi dirà più che io non posso perché sono una ragazza.
Non sarò pagata meno del mio collega maschio.
"E' una cosa così da ragazze" non sarà un dispregiativo.
Non mi si dirà: "stai buona, non ti riguarda".

Mi riguarda. Ho un pessimo carattere. Sono arrogante e prepotente. Se non lo fossi, nessun uomo mi ascolterebbe. Ho allontanato tanti ragazzi perché si sono visti davanti una persona che non voleva subire tutto.
E' vero, sono una "rompipalle", ma ho tanta voglia studiare. Leggo i giornali tutti i giorni e rifletto. Leggo libri e imparo. Scrivo fino a che non mi viene mal di testa, a volte anche oltre, per allenarmi. Mi spacco la schiena anche d'estate perché mi piace e non chiedo niente in cambio. Solo i diritti. Quelli di ogni essere umano. Voglio essere rispettata. Voglio che ogni donna sia rispettata per quello che è.
Non voglio essere fiera di dire che "sono una donna" o altre stronzate del genere. Io non sono principalmente una donna. Sono una persona con tante caratteristiche umane.
E tutta la mia psiche, buona o cattiva che sia, deve venire prima della mia vagina.

Commenti

  1. Tra tutte quelle che hai elencato, il colloquio andato male perchè hai intenzione di avere figli è quello che mi fa più schifo.

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    1. E' disgustoso e, comunque, me ne sono dimenticata diverse, per esempio il fatto che molti professori all'università ti danno un buon voto se hai una forte scollatura. Ora che ci penso, non solo all'università...

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    2. non può essere che nel 2015 ci siano ancora persone così maschiliste e cretine. E' nella nostra natura procreare e loro sono qui al mondo solo grazie a questo.

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    3. E non solo è questione di procreazione, ma anche di educazione.
      Purtroppo le famiglie italiane (tante non tutte) insegnano ancora valori vecchi e obsoleti, ma prima che ci arriviamo passeranno altri dieci anni.
      :)

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  2. Non mi ritengo una ragazza come le altre, cioè non ho l'atteggiamento docile e melenso di altre ragazze che conosco, e mi sento dire spesso "Una ragazza non dovrebbe farlo o dirlo", sei una ragazza e dovresti pensare a questo o quello invece che a questo o quest'altro .. Queste cose mi hanno davvero scocciata.
    Purtroppo questa società è ancora legata all'immagine della donna degli anni 20 . Comunque condivido al 100 % questo tuo post! Buona giornata e a presto .. Dream Teller ^^

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    1. La società italiana in generale, purtroppo, è ancora ferma a quella degli anni '20. Non ci siamo più evoluti, non siamo più andati avanti, colpa di tanti fattori... e adesso sarà ancora più dura rimetterci in pari, se mai ci riusciremo

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  3. A volte essere femminella é una bella seccatura! Ci discriminano, ci dicono che non siamo essenziali per gli uomini (come mamme e morose/mogli),ma senza di noi sono persi!

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    1. Senza di noi non ci sarebbe il genere umano. E comunque noi abbiamo diritto ad avere pari diritti e doveri non solo in funzione degli uomini, ma in funzione di noi stesse. Dovremmo cominciare ad evolverci in una società basata su individui indipendenti, senza alcuna distinzione di sesso :)

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  4. Forse c'è una cosa che vale di più d'esser uomo in questo mondo: esser determinata. E la forza di volontà che si sprigiona dai tuoi post non te la toglierà mai nessuno, ne sono certa!

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    1. Lo spero, ma quello che spero ancora di più è che ogni donna, ogni uomo, ogni persona in generale trovi la determinazione necessaria a volere con tutto se stessi la pari dignità tra le persone.
      So che un mondo senza discriminazioni è utopistico, ma cominciando a piccoli passi si può andare molto avanti ^^

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  5. Ciao, capito per la prima volta sul tuo blog e speravo di imbattermi in qualche argomento più' tranquillo, uff vabbeh mi tocca :-)

    Io vedo sempre un po' al contrario questa vicenda, mi spiego...

    La discriminazione è palese ed evidente, su questo non ci piove, far parte dei maschietti ammetto che (a volte) ti rende meno complicate le cose, ma la battaglia più sana e intelligente da fare, non è cambiare la visione che gli uomini hanno delle donne, ma far cambiare le donne, mi spiego 2.0 ...

    Se alzo lo sguardo, vedo barattoli meiosi e abbronzati con una donna attorno, sono le protagoniste delle campagne pubblicitarie, oggetti PER VENDERE, se accendo la tele, vedo VELINE, vedo sculettamenti inutili e accavallamenti senza senso, e vittimismi e accettare ruoli da puttane servili, se presenzio ad una cerimonia di premiazione vedo hostess trapuntate che accettano di consegnare su cuscini di pizzo i premi da consegnare agli atleti, se vado ad una gara di moto, vedo ragazzine abbondanti che sorreggono ombrellini per non far scottare la testa di quattro maschietti rombanti di testosterone, insomma, NON VEDO DONNE DA QUASI NESSUNA PARTE, è l'accettare certi ruoli che vanifica poi il grande e immenso lavoro che le vere donne che lottano per l'uguaglianza fanno ogni giorno.

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    1. Eheh, gli argomenti tranquilli non sono esattamente il mio genere...

      Capisco perfettamente quello che dici, il problema è che secondo me c'è una ragione di fondo da aggiungere: siamo sempre stati educati a pensare che maschi e femmine fossero diversi. Come ci sono dei maschi idioti che non desiderano la parità dei sessi e anzi la vogliono inabissare, così esistono delle donne idiote che non sanno cos'è avere rispetto del proprio corpo. Per me una donna può fare quello che desidera, se vuole umiliarsi può farlo e non è affar mio.

      Ma se gli uomini (e anche alcune donne) giudicano in un certo senso una donna al lavoro, basandosi su quelle che tengono gli ombrellini e non su quella che hanno davanti, questo è sbagliato.
      E' come dire: esistono gli uomini che si prostituiscono e allora, perché tutti gli uomini vengano rispettati, nessuno si deve più prostituire.
      Non è logico.

      E poi, onestamente, credo che se un datore di lavoro rifiuta una donna perché vuole dei figli non è colpa di alcune donne che decidono di basare la vita sulla superficialità, ma perché c'è la credenza che lo facciano tutte.

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    2. Comunque piacere di conoscerti! Mi ero scordata!
      Benvenuto nel mio blog ^^

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    3. Grazie del benvenuto, in un certo senso sono d'accordo con quello che scrivi, ma credo che riconoscere una diversità, e uomo e donna sono diversi, non significa che sia implicito che uno sia meglio o peggio dell'altro, è l capacità di convivenza di pensiero e di rispetto, che fa della diversità un valore aggiunto e non un punto a sfavore.

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    4. La diversità è pericolosa quando si parla di mere caratteristiche fisiche. La diversità della mente di ognuno è sacrosanta, ma non distinta secondo i propri organi genitali. Magari un uomo può essere più forte di una donna o più veloce. Ma non esiste che l'uomo sia più attento o più intelligente o meno affettuoso. Credo sia proprio sbagliato.
      :)

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  6. Ciao, sono capitata qui per caso e, pur avendo letto solo questo post, ho deciso di lasciare un piccolo commento: sono contenta di aver finalmente trovato un blog in cui mi riconosco. Condivido quanto hai scritto e purtroppo ho visto con i miei occhi che certi episodi (occhio lungo, mano curiosa) capitano anche prima dell'università, anche senza far vedere la scollatura e sopratutto senza alcun incoraggiamento... Per non parlare degli sguardi viscidi per strada, i colpi di clacson e i fischi. La tua risposta al commento di RES ha offerto uno spunto interessante, perché ha portato alla luce l'atteggiamento tipico della nostra società di fronte alle problematiche che riguardano il genere, il "due pesi, due misure".
    Penso che darò un'occhiata agli altri post, perciò potrei ricomparire nei prossimi giorni ^-^
    A presto, Sara.

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    1. Grazie mille per le tue parole, spero di rivederti spesso: più persone, più spunti di riflessione ;)

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  7. Ciao cara<3
    Parole sante! Non sai quante volte mi è capitato di sentirmi considerata inferiore perchè donna.La cosa che odio più di tutto?Il fatto che spesso gli uomini si sentono liberi di fischiare oppure di tormentare una donna per strada.Considerano un luogo pubblico il loro "posto di caccia"

    un bacione:*

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    1. Ciao <3
      Dovrebbero capire, a mio parere, che fischiare una donna è come parlare con uno sconosciuto, interagire con qualcuno il quale, magari, non ha alcuna voglia d'interagire con loro.
      Il fatto è che non è una cosa normale, o qualcosa di divertente. E' questione di rispetto per le persone.

      ^^

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  8. Ho visto che sei passata da me, grazie, questo è stato lo spunto per venirti a leggere, cosa gradevole, mi riprometto di ritornare spero presto
    gina

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    1. Grazie mille per essere passata allora! Ti do il benvenuto ^^

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  9. «Io non sono principalmente una donna.»

    Bellissimo. Questo è vero femminismo, non le stupidaggini che vanno di moda adesso sui social network. Anche se sono nato col pisello tra le gambe e sono fisicamente attratto da voi donne, sin da piccolo ho sempre odiato il lavaggio del cervello che vi facevano, il modello passivo che volevano imporvi. Purtroppo in primis per opera delle vostre madri.

    Evviva le donne forti, che sono indipendenti, che studiano, che lavorano, che hanno figli ma non fanno le casalinghe.

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