L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

My depressed post xD

La vita sta andando avanti anche senza la mia aria, ma è difficile, lo vedo sempre lì davanti a me. Stessa classe. Stesso gruppo. Condividiamo la vita. Bisogna solo cercare di essere forti, è la solita frase che non funziona mai. Anche se ho deciso di non pensarci più, il mio cuore si restringe ogni volta che mi parla, ogni volta che mi abbraccia, ogni volta che fa qualsiasi cosa. Il mio cuore resta trafitto appena fa un complimento ad un'altra, non posso cambiarlo. Mi vuole bene, ma forse sarebbe più facile se mi odiasse, sarebbe più facile se mi dicesse la fatidica frase: "sei mia amica", ma non lo fa. Non l'ha mai fatto. Chissà cosa pensa di me quando è a casa... Chissà se mi pensa... Chissà cosa sono io nella sua fantasia...
E se lui sapesse di essere tanto importante per una persona cosa direbbe? Quante domande che rimarranno volontariamente senza risposta. Le persone cercano d'indagare sui grandi misteri: sugli ufo che sembrano arrivare sulla terra, sul coltello nel quadro dell'ultima cena, sui manoscritti, sulle statue delle isole di Pasqua, sul triangolo delle Bermuda e non provano nemmeno a pensare che ognuno di noi ha i propri misteri, misteri semplici-complicati.




Le emozioni umane sono il più grande mistero. Il mio mistero più grande sono io. Come ha fatto lui a farmi cambiare così tanto? Credetemi io non ero così, voi non lo potete sapere, ma ero diversa, non saprei nemmeno dirvi in che modo. Prima di lui l'amore e gli struggimenti non esistevano. I film mentali tantomeno e adesso? Mi scoppia la testa, mi scoppia il cuore. Non ci posso fare niente! Detesto annoiarvi con lui... quindi finirò questo post con un aneddoto.
Io vengo sempre chiamata principessa, cosa che effettivamente odio, ma succede spesso. La prima volta è successo quando avevo si e no 4 anni, stavo salendo al mare con i miei amichetti sul vascello dei pirati (una nave enorme!) e indossavo un abitino carinissimo ** per entrare tutti saltavano dentro, stavo per fare lo stesso, quando il "pirata" mi ha preso la manina e, chiamandomi principessa, mi ha fatta salire. Poi è successo a scuola, poi è successo quando dovevo scendere dal pullman, e anche oggi lui mi ha chiamata così. E' incredibile, mi prendono sempre per mano e mi chiamano principessa. Forse do l'idea di esserlo, non che mi piaccia, mi è piaciuto oggi per la prima volta. Questo principessa accompagnato da un abbraccio (che per lui evidentemente dovrebbe essere d'amico) me lo ricorderò per sempre. Difficilmente dimentico.

Commenti

  1. Ciao cara,
    è un'emozione ogni volta leggerti...
    Le emozioni sbocciano nel cuore...
    le emozioni fanno sognare,lottare,sorridere,amare....
    Guai se non ci fossero!:)
    Ciao
    Luci@

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  2. Grazie mille, eh si sarebbero guai D:
    Ciao!

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  3. Nell'amore ci si perde e ci si ritrova...ed è bellissimo ogni volta, quando improvvisamente, quando meno te lo aspetti...il cuore perde un battito o ne fa tre contemporaneamente ...Daffo

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  4. ^^ il cuore batte in modo discontinuo e paradossalmente perfetto, ciao Daffo!

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  5. Non essere triste: ciò che adesso ti sembra una probabile tragedia, forse potrebbe divenire la tua benedizione!

    Mi spiego: forse questa divisione di classe potrebbe essere un bene per il tuo amore, in quanto la lontananza, il non essere più insieme come "compagni di classe" potrebbe - se anche lui prova qualcosa per te, e magari non lo sa o non ci vuole pensare - cambiare il vostro rapporto da amichevole a qualcosa di più... le vie del Divino sono infinite, pensa non a ciò che perderesti, ma a quel che potresti guadagnare dalla perdita! ;-)

    un bacio

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  6. Hai ragione anche tu, ma forse preferisco soffrire per lui piuttosto che perdere gli altri :)

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