L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Mmm.. un buio pomeriggio di primavera

Non è simpatico quando le persone ti sbattono in faccia la realtà. E' come fare una doccia fredda in una giornata d'inverno. Nonostante tu abbia trovato una possibile amica, forse una delle poche in vita tua, non fai che pensare ad una persona.
Ti fa star male il suo modo schietto di dire le cose e ti accorgi che è lo stesso modo con cui le dici tu.
Le nuvole e il cielo scuro t'incupiscono come mai, ma si accordano perfettamente con te.
Non so più cosa pensare di tutta questa storia, in fondo lui non ha fatto niente, l'unica sbagliata sono io. Ma la vita non è solo bianco o nera. Abbiamo sbagliato entrambi, io ne sto pagando le conseguenze.
Ho scritto cose molto profonde ieri, ma la verità è che ieri, proprio ieri ho riscoperto un mondo. Ho iniziato a leggere verso le 18 e sono andata avanti fino al mattino, mi mancava questa mia lettura appassionata, mi mancava il mondo in cui la gente mi chiamava: la mangiatrice di libri.
Il risultato c'è stato, mi sento bene, nonostante dentro di me ci sia una bufera. Convivo con le mie emozioni ed è così che deve essere.
Cercare di dimenticare non arginerà le ferite. Piangere e lagnarmi neppure.
Affrontare le mie emozioni si, rimanendo sola a pensare a ciò che mi accade aumenta la mia autostima, so di essere abbastanza forte per ascoltarmi e per non dividere l'apparenza dalla realtà.




Quello che ho appreso oggi è un grande insegnamento: coprirsi il viso e non guardare non combatte la sofferenza, dire, pensare e lottare si. Il grande problema sta nell'avere il coraggio di commettere azioni che potrebbero danneggiarti per il resto della vita unicamente per seguire i tuoi ideali. Giusti o sbagliati che siano.
Io ho deciso che amare è un privilegio, c'è chi non ne è capace e quando saprà che io so amare anche uno come lui allora il suo cuore proverà un'invidia tanto grande da sentirne l'eco. 
Devo solo aspettare il momento giusto e sento che sta per arrivare. 

 

Oh, musica, penetrami nell'anima, fammi piangere. Fammi capire. Io, però, ho già capito tutto. Non vedo perché una ragazza si debba vergognare di amare un ragazzo.
L'amore è il sentimento più puro.
Da quando questo è diventato motivo di vergogna? 

 




Commenti

  1. Ciao :) Mi chiamo Helene e sono la tua 32ma fan!!! Bello il tuo blog :)

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  2. ^_^ grazie Helene, sono felice che ti piaccia! :DD Grazie ancora!

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  3. Questo blog mi piace un sacco!!! Lo trovo molto bello, profondo, perchè no, anche originale! :) Mi piace come hai scritto il titolo, e il tuo modo di esprimerti pure! Anche la grafica avrebbe un ottimo! :):):)

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  4. Grazie molte! Sono felice che tu lo trovi originale xD sono già andata a visitare il tuo blog e l'ho trovato fantastico! Sei molto brava :)

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