L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Non credo che capirete, non credo nemmeno che dobbiate capire, chiudete gli occhi e sentite...

Ha smesso di nevicare. 
Maledetta me, quando gli ho detto che la neve non mi piaceva. In effetti non mi piace. Allora perché sono triste se non la vedo? 
Come è possibile che sia Natale e che mi senta sola, quando alla festa dei morti ero molto più felice? No. Non è ancora Natale. Ma l'albero è lì, che mi guarda, io lo trapasso con i miei pensieri infernali. 
Eppure fino a ieri ero felice e contenta. Forse perché oggi non farò niente. Forse è per questo. 
Probabilmente il Natale non mi ha ancora riempito i polmoni. Cerco di fare le cose più natalizie possibili, ma mi sento ancora così sola. Non sento il calore. Non sento il mio sangue che ribolle di eccitazione nelle vene. 
Ho comprato la coca-cola (è molto natalizia, a mio parere), ho cucinato i biscotti allo zenzero, io e la mamma faremo tra poco la porchetta, l'albero di Natale è pronto, la neve è caduta, ci sono libri e cioccolata calda a volontà, c'è il mio cagnolino che mi tiene caldo alle gambe con il suo corpicino. 
Ci sono tante feste a cui andare e tante persone da rivedere. E' da almeno un anno che non le rivedo ed ora che sto per rincontrarle, non sono emozionata. 
Sento solo un lieve piacere, ma niente dell'emozione che c'era l'anno scorso. 

"C'è ancora tempo e poi tu nemmeno ci credi al Natale" mi ha detto la mia amica perfettina. Lei sa già cosa farà, ovvio che lo sa, con il suo gruppo religioso andrà in montagna a girare e passerà il Capodanno in grande stile. Giusto perché sono credenti. Giusto perché odiano lo sfarzo. 
Non ho ribattuto, ma io al Natale ci credo! Forse non crederò alla parte puramente spirituale del Natale, ma questa festa è molto di più! 
"A me il Natale fa schifo, è una festa che non ha senso" ha commentato il mio amico con la sigaretta in bocca... "A me piace. E' l'atmosfera: le preoccupazioni svaniscono per un po' e tutti siamo più felici" ha aggiunto un'altra ragazza, già pronta ad accendere la sigaretta che aveva in mano. 
Era esattamente quello che intendevo. Il Natale è amore, e non sono solo i credenti a poter amare. Io adoro il Natale. Ma quest'anno no. E ancora non capisco perché.
"Magari è per la famiglia, si sa ormai che odi la tua famiglia. Io la odio per esempio, non vedo l'ora di andarmene di qui" ha supposto il mio migliore amico. Ed è grazie a lui che ho capito perché quest'anno sia così triste. Io voglio bene alla mia famiglia, i miei parenti li detesto, ma quest'anno non ci saranno. Il punto è che il mio migliore amico odia il Natale perché odia la sua famiglia, perché deve stare con la sua famiglia. Sono le persone con cui stai a rendere magico tutto. Io sto con persone meravigliose, ma ne manca una...

"Tu credi che avere problemi mentali possa considerarsi un pregio?" 
"Se si chiamano problemi ci sarà un motivo"
"E' come pensavo"... 
Una risata molto forte le fece tremare le mani. Non era il freddo, non era il vento. Era il suono di quella risata. Se lei fosse stata un pianeta, in quell'istante, Madre Natura si sarebbe scatenata: terremoti, maremoti, uragani ed incendi l'avrebbero sovrastata. 
Si fermò per un attimo. Non avrebbe dovuto farlo. 
"Che c'è?" 
Non rispose. Le guance erano diventate amaranto e la punta del naso una ciliegia. Si voltò. Grave errore. Erano occhi, quelli dietro le sue spalle che non avrebbe voluto vedere. 
Occhi che sorridevano, chissà se per la risata appena terminata o per la sua vista. 
Sarebbe rimasta lì per sempre. Senza fiatare o parlare o camminare. Sarebbe restata, se solo qualcuno non l'avesse presa per il braccio e non le avesse detto: "Bimba, non doveva nevicare, oggi?"
"Sì, ma tanto non mi piace la neve"
"Nemmeno a me..." e susseguì un mare di parole. Lui non parlava mai per primo, era sempre lei a dover attaccare bottone, ma allora no. Allora continuò a parlare del tempo, senza accorgersi della minuscola lacrima che si era formata al bordo dell'occhio di lei e repentina era caduta. Senza lasciare traccia.  

Commenti

  1. Anche io credo che dipenda tutto dalle persone con cui passi il natale, ma dipende anche molto dal modo in cui ti poni nei confronti del natale. E' lo stesso principio per cui gli stessi atteggiamenti una volta ti danno fastidio e una volta ti fanno piacere. Dipende tutto da come vuoi vedere il momento, da quello che vuoi fare. E se vuoi divertirti e sorridere farai di tutto per divertirti e sorridere e riderai e ti divertirai anche per quelle cose che magari ti lascerebbero indifferente. Anche questa è la magia del natale a mio parere.
    Ti auguro di passare un buonissimo natale in compagnia delle persone che più desideri :)
    Un bacio..

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    1. Hai dei pareri fenomenali :3 e ora, solo ora so che hai ragione!!! :D

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  2. ti capisco, anche io non sono per niente entrata nel clima natalizio... non mi va, non ne ho voglia, non riesco neppure a percepire un minimo di calore della festa che amo di più nel corso dell'anno...

    sarà forse che anche a me manca tanto una persona... penso proprio che non sarà una bella fine d'anno, anche se vorrei tanto essere contraddetta!

    ti lascio un link della canzone che ascolto speso, quando sono giù... è un toccasana per noi sognatori, anche quando i sogni si fanno lontani lontani, che quasi non li vedi più...

    buona domenica, piccola :-)

    http://www.youtube.com/watch?v=orSK_3z6BSM

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    1. Sappi che ho apprezzato tantissimo la canzone ^_^ e sarai contraddetta, ne sono certa ;)

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  3. Ciao Anto, son tornato ;)
    Ho visto che ti sei unita al Moz o'Clock, grazie mille!! :)

    Dunque, quest'anno anche per me sarà un Natale strano. Diciamo anzi particolare, diciamo anzi diverso.
    Per alcune cose successe.
    L'atmosfera la sento ma è differente da quella dello scorso anno... non vuol dire che la senta meno, o più... è differente e sono pronto a cogliere ciò che di positivo mi regaleranno queste differenze.
    Festeggerò il Natale in un luogo che non sarà il solito; ci saranno altri amici per quel giorno e per il Capodanno.
    Ma alla fine... a me va bene.
    E poi, è già comunque tutto imbiancato.

    Spero che anche tu riesca a vivere queste Feste nel migliore dei modi, magari un modo diverso e particolare rispetto agli anni passati. Ma alla fine, è tutto qui ;)

    Moz-

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    1. Bienvenito! Anch'io lo spero, ma credo proprio di sì!! :D

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  4. Concordo con Alic e con la tua bellissima frase" Il Natale è amore"....
    Un dolce abbraccio a te,cara @nto:)
    Ciao Luci@

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  5. Quest'anno non lo sto sentendo il natale... in realtà non l'ho sentito neanche l'anno scorso.
    Non so...
    Dovremmo creare un clima sereno dentro di noi... solo così potremmo passare delle feste felici! :D

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    1. E' una frase bellissima, creiamo tutti insieme un clima sereno dentro di noi :)

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