L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Sbagliare...

Sapete cosa penso ogni giorno? Penso che la vita sia una sola. Penso che sprecarla sarebbe ciò che di più stupido potremmo fare.
Io stessa spreco la mia vita volendo sempre lo stesso ragazzo che, importante davvero, non mi desidera.
Si chiama masochismo o amore, sono un po' la stessa cosa alla fine.
A parte questo, non penso di starla sprecando tanto.
E ora parto con il discorso filosofico, quello che con l'amore non c'entra, per la gioia di tutti voi che non ne potete più di sentirmene parlare.
Ho sedici anni, sono una ragazzina, sono piccola, ho ancora tutta la vita davanti, le persone dicono così. Non tutte, ovvio, la maggior parte.
Eppure io non mi sento appena nata, no e nemmeno voglio aspettare di essere "grande". E' stupido. Perché dovrei aspettare? Chi lo sa cosa riserva la vita? Chi lo sa, facendo le corna, che io abbia un lungo futuro davanti a me?
Perché aspettare, aspettare cosa? Che il mondo mi prenda nelle sue grinfie e mi comandi come un robot. Come un essere stupido, incapace di pensare con la propria testa. Il fatto, però, è che, purtroppo per gli adulti che mi vogliono manovrare, io so pensare con la mia testa, anzi penso anche un po' troppo e dico anche quel che non dovrei.

E' vero gli adulti sono più grandi, sono più saggi, loro sanno cos'è bene per i giovani. E' vero, seguendo i loro consigli alla lettera potrei non sbagliare mai.
Io voglio sbagliare! Accipipperina! Io voglio sbagliare, perché se non provo, se non sperimento più di quello che è nelle mie capacità adesso, quando lo faccio e come faccio a trovare la mia strada se non mi metto alla prova?
Le persone giudicano male altre persone, perché hanno i capelli verdi, i tatuaggi, i piercing, perché fumano, senza sapere cosa c'è dietro. Senza sapere che proprio coloro che fumano, che ascoltano musica da rivoluzionari, che hanno un orecchio tappezzato di piercing e sul braccio un Che Guevara tatuato, sono degli amici meravigliosi, che non ti lascerebbero mai. Che ci tengono e ti vogliono bene.
Sperimentare, questo significa essere giovani, urlare al mondo quello che provi, gridare con tutta la forza dei tuoi polmoni che tu adori gli AC/DC! Gridare che le persone sono cattive, gridare le tue idee perché sai di essere forte, perché un giorno sarai tu quello che verrà ascoltato! La città, la metro è un sogno per me, un posto dove s'incontra, si parla gente di qualsiasi forma e colore, gente che vuole essere un politico e gente che vuole essere un musicista.
La varietà delle persone è il più bel punto del mondo. Siamo tanti, siamo diversi, siamo unici.
E sbaglierò, e un giorno mi tingerò di blu per il concerto, un giorno organizzerò striscioni e cartelloni per i gay pride, e un giorno la mia strada si aprirà.
Perché fare domani, quello che puoi fare oggi? Cazzo, sei bravo a scrivere, a cantare, a parlare, dimostralo! Sii te stesso fino alla fine, nessuno può essere te stesso, per quanti anni tu possa avere, sei unico e niente è impossibile, niente, niente! Andando avanti si perde questa concezione della vita, andando avanti si comincia a credere che non tutto è possibile, è vero, e allora fallo adesso, quando ancora ci credi e lo potrai dimostrare al mondo e potrai vedere il tuo sogno realizzato: il tuo libro che viene tramandato da padre a figlio e tu sarai immortale, sarai carta, sarai idea, sarai dentro la mente della gente ed è così che non morirai mai.

Io l'ho trovato il segreto dell'immortalità: sbagliando, facendo pazzie e cose stupide, eppure io ora sono solo una vecchietta con i capelli grigio ardesia che fuma un sigaro alla vaniglia mentre scrive il suo ultimo libro, prima dell'eternità.

(Non so bene da cosa sia venuto questo post, spero che vi sia piaciuto).

Commenti

  1. E' un bel discorso, magari va un po' contro la mia "definizione" di vivere la vita ( vedesi la mia tesi a favore del relax XD) e il mio pacifismo antirivoluzionario e antitutto, ma trovo che quest'energia , questa voglia di sbagliare, sia basilare nei giovani ^^
    Solo un appunto: il fumo, i piercing, i tatuaggi non dimostrano praticamente nulla, sopratutto il fumo che è la cosa più inutile e autolesionista mai inventata , una droga legale in sostanza ;)

    Un bacio!

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    1. Infatti mentre scrivevo pensavo, Ilia la pensa esattamente al contrario di me xD

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    2. Ahahaha mi sento lusingata, è bello vedere come due mentalità praticamente agli antipodi si possano incontrare così :3

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  2. La penso esattamente come te!!!
    E poi,i grandi ci danno sempre dei consigli e poi dicono "non fare gli stessi errori che ho fatto io!"
    ...Ma se da generazione in generazione viene detta sempre questa frase,vuol dire che inevitabilmente tutti sbagliano...e noi abbiamo il diritto di sbagliare!!!

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    1. Esatto, sbagliare è un nostro diritto. In Italia, i diritti sono troppo poco considerati e noi cambieremo le cose ;)

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  3. E' vero quel che dici, ma io a differenza di te, sono stufa di sbagliare.. soprattutto perché poi non riesco a rimediare. Ma io sono un caso particolare.. ;)
    Mi piace che tu abbia questa energia dentro e che la voglia di fare e soprattutto di vivere non ti manchi!! Vorrei averla anche io!
    Continua così, Anto, continua come credi che sia giusto fare perché di certo queste non sono idee che si possono condannare ;)
    Mi hai infuso un po' di coraggio, in fondo.. Grazie! ^^

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    1. Io sono felicissima di averti dato quel po' di coraggio, anche se non so come ^_^

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  4. Stranamente non ricordo di aver passato questa fase. Sono sempre stata realista, adesso mi vengono i dubbi: ma sono nata così?
    Io ho sempre voluto battere in breccia coloro che avessero la mia età, per questo starno modo di pensare probabilmente ho aperto gli occhi prima, probabilmente ho riscoperto i miei limiti. Ma non rimpiango nulla, sono felice così. Ma se tu vuoi e se ti senti di farlo, fallo! Tu conosci te stessa, io so per certo che se oggi mi tatuerei il corpo domani me ne pentirei sicuramente.. è un esempio stupido ma è così, io vivo anche in relazione al futuro e non alla felicità momentanea...

    Sally

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    1. Lo so, è che credo che il futuro sia così suscettibile e dispettoso che non ci farei mai affidamento...

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  5. Lindíssimos poemas devem ser lidos e, por sinal adorei estar aqui e me deleitar em leitura. Esta convidada para conhecer meu espaço também.Abraço carinhoso.

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    1. obrigado :) vai visitar sua página em breve
      PS. desculpa para o Português

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  6. Mi piace moltissimo questo post @nto... e condivido ogni pensiero, perchè è stato mio da sempre, da anni e anni...

    E se adesso sento di avere ancora quel fuoco sacro - entusiasmo lo chiamano tutti! - che mi arde nel cuore e che mi fa sentire sempre emozionata, stupita, sempre VIVA davanti alle meraviglie ed alle miserie della vita è perchè io non mi sono fatta cambiare da essa e sono rimasta ME STESSA!!!! :-)

    continua così.... dicono che "sbagliando si impara": ma bisogna sbagliare per capire cosa NON siamo e cosa NON vogliamo!

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