L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Un weekend lungo un anno.

In teoria dovrei essere fuori adesso, ma piove e la gita al lago è saltata -.-".
Comunque signore e signori questo è un post serio, più serio di quanto io mi immagini, ho tantissime cose da dire, ma so che molte resteranno sulla punta della lingua...
Sabato è stata una giornata lunghissima, mi sembra passata una settimana... la mattinata a scuola è stata rilassante, ma, nell'istante in cui è suonata la campanella, è accaduto un qualcosa di estremamente strano paranormale.
Non abbiamo esultato. Nessuno, nemmeno gli elementi peggiori della classe, ha urlato o si è mostrato felice. Io, dal canto mio, non ne sentivo il bisogno. Semplicemente ero sicurissima che quello fosse stato un giorno come gli altri e che lunedì saremmo ritornati a scuola. Invece no, quello era l'ultimo giorno e, mentre tutti gli alunni scappavano via, noi siamo restati fermi e siamo usciti solo quando il corridoio era deserto.
Durante il pomeriggio nessuno ha fatto cenno al fatto che la scuola fosse finita, andavamo avanti per la nostra strada, zaino in spalla, piadina in mano, chiacchieravamo senza pensieri.
Quando poi sono tornata a casa per cenare i pensieri hanno fatto capolino nella mia testa urlando: è tutto finito. Tutto. Un senso di paura mi ha attraversata, poi, però, ho pensato che niente era finito: lo vedrò durante le vacanze, mi divertirò, non ci saranno i compiti e la mia lista di cose da fare per l'estate è decisamente infinita (tra cui anche un corso di scrittura!).



Quindi bando alla tristezza! Sabato tutta la classe è stata fuori e ci siamo divertiti moltissimo, tranne forse per il sonno post pranzo...
Tornata a casa ci sono rimasta fino alle 11 perché poi dovevo andare al Plaza (è una discoteca), su questo avevo non poco da ridire, non mi è mai passata per la testa l'idea di andare in una discoteca: alcol, luci accecanti, rumori assordanti e maniaci, ma una volta tanto può anche capitare. E così mi sono vestita alla bell'e meglio (la maglietta a maniche a giro dei Red Hot Chili Peppers, dei jeans aderenti e delle scarpe da ginnastica bianche, il tutto abbellito da un paio di orecchini rossi, argento e neri) ed ho aspettato di andare.
Dovete, però, sapere che nei minuti prima di andare ad una festa mi sale il panico, letteralmente! Comincio a farmi mille elucubrazioni (alias seghe mentali) su tutto ciò che potrebbe succedere e vacillo sull'andare o il non andare, questa volta poi era anche peggio.
Comunque ci sono andata, ho trovato lì una parte di classe e abbiamo aspettato l'altra. Quando ho visto arrivare lui mi è parso un'altro, non so dirvi perché, era così e basta e poi si era messo tanto di quel profumo che mi ha accompagnata sabato e domenica impregnato nei miei capelli (il tutto per scoprire che mio padre usa lo stesso profumo). Quindi siamo entrati tra file di bodyguard e abbiamo pagato (5 euro femmine, 7 euro maschi... boh), sono rimasta colpita da tutte le sale che c'erano:

  1. la prima era grandissima, con una pista al centro e rialzati, intorno, tanti tavolini su cui la gente beveva e chiacchierava, la musica era splendida, per niente forte, ma lì c'erano tutti adulti e non era la nostra sala. 
  2. la seconda era simpatica, ballavano tutti latino americano
  3. la terza era all'aperto, un punto di fresco per rigenerarsi dal caldo di dentro
  4. e la quarta, l'ultima era la nostra...
Era chiassosa, piena di fumo da palcoscenico, ma aveva un suo fascino. Mi sono buttata subito sulla pista da ballo (chiaro fenomeno di pazzia) e abbiamo cominciato a ballare. Inizialmente ero impacciata, non sapevo che fare, era la prima volta in assoluto che ballavo difronte alla gente senza schemi o regole,  quindi ho chiuso gli occhi e ho cominciato ad ascoltare il mio corpo, non ero più impacciata. Abbiamo ballato tutta la notte, ho mantenuto fede alla mia parola di non bere un goccio (mi proclamo astemia) e ho ballato anche con lui. Effettivamente se non bevi e non ti droghi la discoteca ha la sua bellezza nascosta, quella che pochi riescono a vedere.



Questo è successo sabato, di domenica non ne voglio nemmeno parlare, una giornata orrenda, tanto che ho avuto l'impressione che la mia famiglia si stesse frantumando.
Sono cresciuta in questi due giorni, sono più fiera di me per il fatto di non aver bevuto, per il fatto di essere quasi sicuramente promossa e anche per stare affrontando con calma situazioni spiacevoli tremende. Ho l'impressione che questa estate non sarà come le altre.

Commenti

  1. Neanche a me piace andare in discoteca o meglio non ci sono mai andata. Sono astemia, non perchè non bevo perchè non si beve e va male ecc ma perchè semplicemente l'alcool non mi piace. Per capodanno non ho bevauto neanche un goccio di spumante. Semplicemente mi fa schifo. Poi, probabilmente la discoteca è bella o brutta a seconda di come la si vede - credo -.
    Buone vacanze!!!!!!!!!!!!!!!!!! ^^

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    1. Anche a me l'alcol fa schifo, non ho avuto nemmeno la tentazione di bere, in effetti... Buone vacanze! :)

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  2. ...e così la scuola è finita!

    posso comprendere la tristezza per il fatto che non vedrai LUI, ma cerca di goderti il meritato riposo e di riflettere su quello che c'è tra voi concretamente: il pericolo - per noi sognatori - è quello di accontentarci del lato onirico e vivere una storia solo sul piano della fantasia... mentre bisognerebbe essere più concreti, fare il punto della situazione e se si vuole "trasformare il sogno in realtà" bisogna rischiare di brutto e dichiarare il proprio amore... fosse facile!!!

    lo so, i sognatori sono spesso pericolosamente codardi e rifuggono l'impatto con la realtà... ma a volte per crescere è necessario affrontare la vita con le armi del coraggio e della verità.

    pensaci quest'estate... ma goditi i tuoi anni! :-)

    un bacio

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    1. La codardia ce l'ho solo in amore, che ci possiamo fare, comunque il fatto è che lo vedrò alcune volte -.-" e comunque si, mi godo i miei anni, che è la cosa più importante! :)

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  3. Ciao @nto,
    la bella stagione che sta arrivando, trasmette tanta allegria e voglia di divertirci.... insomma, ci libera la mente!
    Ciao dolce @nto:)
    Un bacio grande
    Luci@

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    1. Divertiamoci! In tutti i modi che preferiamo! Ciao, Luci@ ^^

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  4. Studiare è più faticoso che lavorare, quindi un pò di relax te lo sei super meritato, ora pensa solo a divertirti!! buona serata...ciao

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  5. Anche per me è finita la tortuosa avventura, la corsa a ostacoli, la strada in salita... E provo parte delle tue emozioni, ora come ora non mi sembra vero, però devo crederci, perchè l'ansia finalmente non disturberà le mie ore e i miei pomeriggi... quell'ansia fastidiosissima prima di un interrogazione; gli interi pomeriggi a studiare si trasformeranno in interi pomeriggi al mare... a beh... il dovere finalmente ha chiuso i battenti, è certamente ora di gustarci il piacere della vacanze.

    Sally

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    1. Decisamente! E' finita finalmente e all'anno nuovo manca così meravigliosamente taaaaanto!

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  6. Buone vacanze @nto!! Te le sei sicuramente meritata da quanto leggo, bravissima! E complimenti per il post, è scritto davvero bene! :)
    Anche io non sono mai stata una fan delle discoteche - prevalentemente perchè la gente di solito ci va per fare di tutto tranne che per ballare, attività che in sè e per sè mi piacerebbe anche... In buona compagnia e con senno è sicuramente divertente però!! Soprattutto per la fine dell'anno scolastico! :)
    A presto,
    Laura

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    1. Grazie ^^
      Hai capito il senso di quello che ho scritto! Ciao, cara Laura :D

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  7. Non sai come ti capisco... anche io non me la stò passando affatto bene per via della scuola, esami etc... ma stò studiando molto e mi stò impegnando... spero di avere l'opportunità di fare ciò che desidero fare, ma, purtroppo, nel mio caso ho poche chanse. Senza niente non rimarrò ma vorrei proprio frequentare la facoltà che desidero..

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    1. Spero con tutto il cuore che tu ce la faccia, è super importante fare ciò che ci piace :)

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    2. Già... lo è.
      ps: c'è qualcosa per te nel mio blog ^^

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