L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

La risposta è proporzionale alla domanda...

Prima di tutto oggi voglio fare 2 premesse:

  1. Elisa, il post del premio lo faccio domani, altrimenti mi scordo cosa voglio dire oggi xD 
  2. Per tutti quelli a cui ho assegnato un premio, potete prenderlo, è nel post sotto, nel caso non lo trovaste :) 
Bien, detto questo passiamo al post di oggi. Ieri l'avevo detto che sarei dovuta andare ad una festa. Era la festa di compleanno di un mio compagno di classe, si prospettava davvero bella... non lo è stata. E' stata Meravigliosa!
Le persone che ci dovevano essere c'erano e mancavano le persone che non si sono molto integrate in classe, tranne una forse, ma si era preso una sbronza colossale perciò è stato a casa con il mal di testa ç_ç.
Tutto è iniziato dal fatto che questo mio compagno di classe ha una piscina a casa e avremmo dovuto fare il bagno, lì già l'idea non mi emozionava, farmi vedere in costume non mi piace perché mi sembra di essere troppo magra e avevo paura che mi dicessero qualcosa.
Comunque, con la macchina e mio padre, andavamo in cerca di questa casa... socchiudo un po' gli occhi cercando di mettere a fuoco e vedo lui. Alzo gli occhi al cielo. Scendo dalla macchina e lo saluto, era lì sulla sua moto, ma di tutta la classe proprio lui dovevo incontrare?!
Gli chiedo quale fosse la casa e mi dice che è oltre il cancello. Ma oltre il cancello non vedevo niente.
Arriva il mio compagno di classe e ci porta dentro. Ma non è una casa, è un agriturismo! Gli occhi i sbrilluccicano *w*. Prati enormi, capre, conigli, un cane, un gatto splendido e una piscina enorme!
Vedo tutta la classe e ci cambiamo per entrare in acqua. Esco fuori vergognandomi, ma capisco dalle facce che il mio fisico va benissimo. Più fiera di me mi butto in acqua e comincio a nuotare. Dopo mille risate rientriamo e scherziamo, ci rivestiamo e andiamo a giocare a pallavolo. Poi di nuovo un bagno e tanto altro. Alla fine ci siamo ritrovati tutti al parcheggio dei motorini a parlare. Quanto era bello, quanto era intimo, mi veniva da piangere perché so che ci smisteranno, ma faremo tutto il possibile per far sì che non accada. ero lì stanca, accaldata, fradicia e piena di punture di zanzare, non so che mostro dovevo sembrare da fuori, ma ero felice, felice perché con me c'erano le persone giuste.



E lui? Vi starete chiedendo voi, lui era con noi, con me. C'è stato un istante nel quale accarezzavamo il gatto che passava di tanto in tanto in cui ho capito che il mio era un amore diverso. Non mi ricordo quando, ma ho letto una storia in cui il personaggio principale non aveva bisogno di dire il suo amore per essere felice, gli bastava averla vicino a sé. Quando l'avevo letta, avevo pensato: "Che cosa triste..." e invece no. Invece, più felice di così non potrei essere. L'ho capito mentre quel dolce gattino si strusciava sulle mie gambe semi nude, ho sempre avuto una predilezione per gli animali, loro mi hanno sempre adorata e così anche lui. Quel gatto ci univa, ci univa in un amore che conosciamo solo io e il gatto.
Anche oggi, stranamente eravamo vicini di banco, bastava la sua presenza a rendermi più calma ed era tale anche per lui. Non faceva lo stupido come al solito, era tranquillo e silenzioso. Basta la presenza, la vicinanza ed ora so che, anche se non mi amasse, mi vuole bene. Per l'amore a volte non servono parole, bastano i pensieri

Commenti

  1. Mi piace molto la conclusioneee!! Hai detto una grande verità!! ^^

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  2. Ciao Anto!!! Che belloooo...beata te xD
    Che emozione XD XD mi sento anch'io felice x te!!!

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    1. Quando le altre persone sono felici, la loro simpatia e allegrezza spesso ti trascina via dai brutti pensieri, per questo gli amici sono importantissimi ^^

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  3. L'amore e l'amicizia sono due sentimenti bellissimi *-* del primo in particolar modo ne sento parlare tantissimo e capisco cosa vuoi dire...sei innamorata davvero eh? ;)

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  4. ciao!
    bello il tuo blog! davvero carino
    un elfico saluto
    =ettelen=

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    1. Ciao Ettelen! Piacere di conoscerti =DD Grazie ^^ farò presto un giro da te :)

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