L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Troppe lacrime mischiate a pioggia...

Primo giorno di scuola. Non ne voglio parlare. Per questo, lo scrivo. Quando scrivo riesco ad essere me stessa, mentre a parole non riesco a dire quello che provo.
Questo è il mio problema, uno dei tanti.
Ora che una persona è lontana, mi viene seriamente da piangere. Adesso capisco quanto mi manca.
Cosa ne pensa questa persona? Non lo so.
Vorrei tanto dirgli che mi dispiace che non sia vicino a me, ma a parole faccio schifo.
Nella nuova classe mi ci trovo male, è vero, è il primo giorno, ma nessuno è venuto a parlarci. Ce ne siamo state per conto nostro. Detesto gli insegnanti e detesto quella classe.
Voglio la terza b. Spero che in futuro le cose cambieranno, ma spero ancor di più e con tutto il mio cuore di non perdere nessuno.
Il tempo è d'accordo con me, mentre io sono triste, fuori dalla finestra piove a catinelle.
Mi dà come un'aria di pace.
Credevo ci fosse tanto da dire e, se ci fermiamo sui minimi particolari, sono tanti, ma l'unica cosa che sento è che mi manca quella persona che se n'è andata. Mi ha chiesto scusa, ma mi manca e ora non ce l'ho nemmeno più accanto.

 

Commenti

  1. Maledetti primi giorni di scuola!!!!!!! Rovinano tutto!!!!! Anche io sono in crisi, sai? Ma io solo per la scuola ^^" Quindi eccoci qua, entrambe in terza scientifico ed entrambe depresse dopo il primo giorno di scuola. Almenno da te piove, qui c'è sole e vento e non è il clima adatto, anzi mi rende ancora più nervosa. >.< Non so se è consolante sapere che siamo due, ma... dobbiamo farci coraggio a vicenda e affrontare questo anno. -.-^ Che scenario apocalittico! Meno male si dice che chi ben comincia è a metà dell'opera..

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  2. Ke post toccante e oltremodo triste...:( io il primo giorno di scuola lo devo ancora vivere! xD inizia il 17...inizia la mia nuova avventura...sono spaventata!Chissà come sarà il liceo...dai stringiamo le dita *-*

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  3. Mmm...il mio prima giorno di scuola(ieri)ha fatto schifo.
    Preside nuovo. Professori nuovi. Piano schifoso. Compagni deficienti. Tanti compiti.

    Help meeeeeeeeeee >.<

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  4. Immagino che più che per la scuola la tua angoscia derivi da quella persona che ti manca ... hai tante spalle su cui "piangere" qui , un giorno se le cose non si sistemeranno, il dolore si attenuerà :')

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