L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

One day

These Are The Times To Remember - Jill Colucci

Un giorno potremo dire che mille ci hanno rifiutati e che mille ci stanno rimpiangendo.
Un giorno potremo dire che eravamo inarrestabili. Invincibili. Onnipotenti.
Un giorno potremo dire che non è facile, niente è facile, ma che il ricordo rimane sempre. Un giorno potremo raccontare e sognare di ritornare.
Un giorno guarderemo questo mondo con occhi diversi e penseremo che anche tu ci riuscirai.
Il giorno dopo ricorderemo da soli. Ci rintaneremo nei nostri pensieri e sorrideremo al nulla.
Un giorno potremo raccontare che non è andata affatto come ce l'aspettavamo, è andata molto molto meglio. E quel giorno di primavera abbiamo deciso tanto e niente insieme.
Scuoteremo la testa perché sapremo molto di più.
Staremo in silenzio perché vorremo riassaporare la vita così forte e bella come la sentivamo. Un giorno chiuderemo gli occhi e ci sentiremo onnipotenti. Penseremo che volare non è poi tanto difficile. Penseremo che tutto è importante. Penseremo che il coraggio non salta una generazione, è la sorte che lo fa. La sorte avversa che si preclude a quello che ami. Ma quando abbiamo scoperto cosa davvero ci faceva sentire felici, allora anche il nostro coraggio nascosto si è risvegliato.
A volte penso che un giorno potrò dire che sono molto felice. Altre pure.

Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Grazie mille Dafne, però non mi sento giù. Anzi, al contrario, mi sento piena di speranza. In effetti capisco che, da come ho scritto il post, si possa essere ingannati, ma non è così.
      Comunque ti ringrazio tanto per le tue parole :')
      Buona domenica anche a te <3

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    2. Oddio cara!Ho eliminato il commento per sbaglio :O
      Vabbè lo riscrivo :)

      Bello il componimento!
      Avevo inteso male XD
      Io però faccio così,quando mi sento giù penso sempre che prima o poi andrà meglio e mi sento molto più serena. <3

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    3. Sì, è vero, lo faccio anch'io a volte, in effetti :'D

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