L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

He for she

I Will Be - Christina Aguilera

Sono sempre stata una femminista sfegatata, una di quelle che voleva la parità a tutti i costi. Tutto è iniziato quando da piccola ero a catechismo e il don era venuto a darci i fogli d'iscrizione per fare i chierichetti. Io ero andata là tutta convinta e avevo apposto la mia splendida firma da bambina di sette anni sul foglio. Inutile dire che quando la catechista ha visto il mio nome ha quasi lanciato un urlo e mi ha enormemente rimproverata di non conoscere la regole dei chierichetti: le femmine erano escluse.
Quella volta mi arrabbiai davvero e da lì cominciarono i miei problemi con la Chiesa ecc..., ma questa è un'altra storia; comunque ricordo che pensai: "Non è giusto, io voglio fare il chierichetto".
Da quel momento partirono le mie indagini su cosa fosse proibito alle donne e stilai una lista di cosa avrei fatto (su quella lista c'era anche diventare papa).
Perché vi sto raccontando questo? Perché da non molto ho scoperto una campagna dell'Un Women che si chiama HeForShe. In breve è una campana per la parità di genere e si chiede agli individui di genere maschile di apporre una firma se si è d'accordo e agli individui di genere femminile di divulgare la campagna. Io l'ho fatto perché semplicemente mi sembrava giusto.
La parità di genere è qualcosa in cui credo fermamente, qualcosa per cui voglio battermi, anche se non so ancora in che modo. Mi sta a cuore e mi sta ancora più a cuore quando penso che esistano davvero delle persone convinte che la parità di genere esista già o quando penso al governo Renzi e alle sue amate quote rosa, le quali risultano ancora più discriminatorie della vecchia disparità.
Così, maschi, se siete d'accordo con me e con la ragazzina che voleva fare il chierichetto, fate una firma qua: http://www.heforshe.org. E, se non vi ho ancora convinti, almeno provate a leggere quello che si dice nel sito dell'UN Women.
Per convincervi invece che il sessismo esiste ancora e tanto, vi lascio un video, che spero guardiate, perché è rivelatore, rivelatore anche per chi ha sempre sostenuto di apprezzare quello che ancora oggi viene catalogato il sesso "debole".

Commenti

  1. Sono sempre stato un femminista sfegatato anche io.

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  2. Ma anche ai maschi sono proibite certe cose: lavare i panni, stirare, pulire a terra... :D

    Moz-

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    1. A mio marito non proibirei affatto questo genere di cose ;D

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  3. anche io sono fortemente convinta che ancora non c'è parita!

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    1. E' proprio un dato di fatto e molto probabilmente siamo noi donne che peggioriamo ulteriormente la situazione D:

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  4. Ehilà! Quanto tempo. ♡
    È un annetto buono che non bazzico per blog. Devo assolutamente dare una lettura ai tuoi post per mettermi in pari. **
    Nonostante io rientri nel genere maschile (lunga storia, scriverò un post sull'argomento xD) sono un infervorato femminista e d'accordissimo sul fatto che non ci sia ancora parità. E non solo in Italia, ma in quasi tutto il mondo (escludendo forse la Svezia). Non sai quante discussioni con parenti e conoscenti a causa di queste mie opinioni... ahahahah </3
    A presto, comunque ♡

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    1. Non hai idea del mio urlo quando ho visto il tuo commento! Ahahahah!
      Non mi aspettavo più che tornassi <3 Sono felicissima *^*
      Vedo che il tuo amore per la Svezia non è diminuito! Oh, beh, non vedo l'ora di leggere il post sul genere a cui appartieni ;D
      Ciaoooo, fatti vedere <3

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  5. Personalmente è una cosa a cui tengo tantissimissimissimo la parità di genere. Il problema è che la nostra società è maschilista, le mie amiche poi esagerano alcune con il femminismo mentre la mia prof di inglese professa liberamente e senza problemi la sua teoria della superiorità del genere femminile (ma la mia prof è un mito quindi la perdono xD) Però l'assurdità è che se c'è una cosa che sopporto meno del maschilismo è il femminismo.
    Personalmente mi sento molto più offesa dalle quote rosa o dalla grande idiozia (passami il termine, potevo fare peggio) di votare alle elezioni PER FORZA dua candidati di genere opposto. Perchè sinceramente mi pare una grande idiozia.
    Se una persona che va a votare e sa che deve votare per forza una donna come diavolo faremo mai a sapre se l'ha votata perchè davvero la voleva in quel ruolo o se "essendo costretto" a votare una donna non l'abbia messa lì per quello?
    Come donna io voglio che la gente mi voti per una carica pubblica er quello che dico e per le mie idee non perchè "è costretta a votare una donna". Altra cosa che non mi piace è la gente che si sforza di trovare sostantivi al femminile per le cose che non ne hanno. Se ministro è una parola maschile usiamola al maschile e basta, per tutti, così è meno discriminatorio. Io porto sempre l'esempio di eroe e eroina. Non venite a dirmi che sono la stessa cosa perchè l'eroina è quella sexy con i vestitini striminziti, mentre gli eroi sono i cazzutissimi che combattono il male (e io sono una nerd, u.u) perciò se mai io fossi il personaggio di un fumetto vorrei che la gente si riferisse a me come eroe e non come eroina.
    Per non parlare poi del fatto che un uomo che se ne va in giro in mutande si sente completamente e totalmente a suo agio (i miei amici in gita vanno sempre in giro nei corridoi dell'albergo in mutande senza che nessuno dica loro niente) ma se prova a farlo una donna... Le donne in primis la accusano di essere una t***a e i maschi... vabbè stendiamo un velo pietoso.
    Quindi sì concordo sul fatto che non ci sia parità, ma credo che bisogna stare molto molrto attenti a non varcare il limite perchè personalmente lo trovo davvero molto fastidioso e lo so perchè la mia compagna di banco a volte esagera con il suo femminismo.
    O forse sono solo che sono troppo troppo troppo fissata con la moderazione e con il grigio. Il bianco e il nero non solo mi infastidiscono ma mi spaventano.

    Acc... ho risctitto un poema. Era tanto che non succedeva TT_TT Scusa.

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    1. P.S. Il video è spledido. Mi ero fatta prendere dal post e non l'avevo visto prima di lasciare il commento ma è splendido <3

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    2. Sono d'accordissimo con te, il femminismo infatti non è inteso nell'accezione negativa (cioè uomini inferiori alle donne), ma nel modo in cui è nato il termine, ovvero la parità di genere. Sono anch'io convintissima che le donne che si ostinano a dire che siamo meglio degli uomini siano solo un motivo di sconforto per le donne e gli uomini intelligenti :/
      Adoro i tuoi poemi <3
      PS. Non sai quanto tempo ci ho messo a ritrovare il video, ma alla fine ce l'ho fatta e n'è valsa davvero la pena! :D

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  6. E' sempre molto interessante leggerti!
    Lieta domenica a te, mia speciale amica!
    Tanti baci e cari abbracci.
    Ciao:)
    Luci@

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