L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

There's a black rose whit a lot of thorns...

Linkin Park - Crawling 

C'è una rosa nera con tante spine e un cielo opaco senza fine. Le spine si tingono di rosso come il sangue che mi cola addosso.
Dolore ovunque e sofferenza, un mare intorno senza onde.
I corvi volano, ma non trovano prede, si librano in alto e poi tornano in basso, formano un cerchio intorno a me. Mi tasto la bocca, il sapore è del ferro. Le mie unghie sono insanguinate come i denti del lupo accanto a me.
Il respiro mi cade, soffocato dall'angoscia: davanti a me ci sono persone che camminano dritte. Le loro anime volano via, ma i corvi non li attaccano.
Vita, loro cercano vita. Negli occhi le persone non portano niente, continuano ad avanzare verso il plumbeo mare. Affogheranno, dannati.
Ai miei piedi una pozza vermiglia. Sono sola. Imploro aiuto, ma niente si muove, tutto è congelato.
Una macchina grigia mi passa a pochi centimetri e scompare nelle nuvole d'ardesia. La targa composta da numeri. Siamo tutti numeri. Il lupo lecca il mio sangue, non gli resta altro.
Verrò inghiottita anch'io dall'oceano. Apro la bocca e urlo, ma non esce alcun suono.

Commenti

  1. Cupo, oscuro. E per questo, per mio parere, delizioso.

    RispondiElimina
  2. Stupendo *O*
    Anto dammi una briciola della tua capacità di scrivere testi magnifici , io faccio schifo a scrivere D:

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahah grazie, ma noooo, nessuno fa schifo a scrivere, si affina un po' l'arte e ci si mette all'opera :D

      Elimina
  3. Wow che figo, An!
    Mi piace un sacco!! *^* Davvero...
    Io non scrivo di solito testi così tetri perchè non ne sono molto capace però mi è piaciuto molto questo testo ;)
    Complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sinceramente m'impaurisco quando scrivo qualcosa del genere perché penso: ma davvero questo... coso è uscito dalla mia testolina? ahahahah xD

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il presente fa schifo solo perché si è rimasti al passato.

Un appello a tutte le scrittrici e gli scrittori di YA (tanto chi vuoi che mi ascolti!)

Ecco cosa mi fa stare davvero male