L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Dal diario di una donna..

Eravamo solo noi e quel cinema buio. "Peccato" lo chiamavano le persone. Luogo dove l'amore può essere. Ma noi avevamo scoperto quella sala magica in un momento magico.
Noi entravamo là per cambiare, assistevamo a ciò che il cinema trasmetteva e tornavamo alla realtà.
Ci incontravamo ogni domenica pomeriggio alle tre, quando si trasmettevano i film d'amore. Sapevamo che le scene più belle erano state censurate, ma eravamo disposti a ricrearle insieme.
Ricordo che mi facevo i boccoli per l'occasione o mi stiravo i capelli con il ferro da stiro, mi mettevo il mio vestito più bello e uscivo.
L'aria sembrava più calda e il cielo più blu.
Voglio vivere qui per sempre.
Ma poi arrivò la guerra. Guerra fredda e ostile che non lasciava spazio alla felicità. O a sporadici momenti d'allegrezza.
Non potevo più rivivere la scena del bacio. Non potevo più arrabbiarmi perché il parroco della città non mi accontentava e mi lasciava guardare, nonostante i miei sforzi.
La guerra finì, i palazzi intorno al nostro andarono distrutti, ma noi fummo colti dalla buona sorte. Non una bomba ci scalfì. In compenso la paura ci penetrò nelle ossa e il gelo non andò più via.
Non ti rividi più.
Non rientrai mai più in un cinema.
Cosa si può ricavare da simili esperienze? Niente, solo che l'amore che feci con altri uomini sul divano non fu mai tanto intimo come il nostro bacio nella saletta del cinema della nostra città.
E vagai anni sulla mia bicicletta cittadina cercando il tuo volto tra i bambini per vedere se forse eri scampato. Non m'importava se te n'eri andato, volevo solo che tu ti fossi salvato.

Dal diario di una nonna donna.

Commenti

  1. La malinconia a volte ha un sapore amaro... però ha sempre anche un retrogusto dolce... e quello che percepisco da queste parole è malinconia.
    bel testo...
    un abbraccio

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    1. Grazie mille e, a mio parere, la malinconia ha anche un fascino unico che non ti trasmette nient'altro :)

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  2. Risposte
    1. Davvero? Ha commosso te? Se non scherzi allora lo ritengo un testo da presentare allo Strega eheh

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  3. Molto toccante questo racconto.
    L'hai scritto tu?

    Moz-

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    1. Miki, tutto quello che c'è in un cielo di pensieri è scritto da me ;) a meno che non lo dica io stessa :)

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  4. Penso che il vero Amore sia un miracolo e che si incontri una volta sola: poi, ci si innamora mille volte, ma in modo diverso... l'importante non è perderlo, ma averlo vissuto!

    Bellissimo racconto, grazie.... :-)

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    1. E' vero, anch'io lo credo e sì, l'importante è averlo vissuto, non che duri per sempre. Qui ci sarebbe un discorso lunghissimo sulla durata del vero amore, ma mi limito perché mi perderei xD
      Ciao! :D

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  5. è guarda te che hanno partorito le ditina...

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  6. E' stato bellissimo tornare un po' indietro nel tempo con questo racconto :')

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    1. Grazie mille, non sai quanta soddisfazione da suscitare qualcosa nelle persone :)

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  7. c'è un premio per te nel mio blog!
    un dolce ed elfico saluto

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  8. Bellissimo post, mi ha fatta emozionare!! :')
    P.S. C'è un premio per te sul mio blog!!
    http://cliccaquiela.blogspot.it/2013/03/premio-liebster-award-d.html

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