L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Un appello a tutte le scrittrici e gli scrittori di YA (tanto chi vuoi che mi ascolti!)

Lana Del Rey - Body Electric

Mi è capitato in questi giorni di ricominciare a leggere dopo un lungo periodo di assenza dalle mie amate pagine scritte e mi sono imbattuta nell'ennesimo triangolo amoroso.
Non che mi dia fastidio, perché anche se i triangoli amorosi non li capisco e ne farei volentieri a meno, non è questo il punto critico.
Il punto critico è l'evoluzione che caratterizza SEMPRE uno dei due ragazzi del triangolo. Come si sa, c'è un ragazzo buono, gentile e un po' timido e uno che si può definire il classico cattivo ragazzo.
Io sto parlando del classico cattivo ragazzo che diventa una specie di cane da borsetta della ragazza.
Lo detesto! Una persona forte, orgogliosa, sicura di sé fino all'impossibile, spavalda, furba e assolutamente fantastica come il cattivo ragazzo, non può e sottolineo NON può mettersi a pregare ai piedi della ragazza perché gli regali un po' del suo femmineo tempo!
E vado davvero fuori dai gangheri quando l'autrice fa sì che l'amore venga supplicato solo perché in questo modo crede di far venire fuori il lato compassionevole e buono del cattivo ragazzo.
E allora tu che faresti, signorina saputella? Starete pensando voi. Che farei? Prima di tutto facendo supplicare una persona dal carattere forte non la rendi innamorata, la rendi subordinata e poi, scusate, ma io farei sì che il ragazzo urli alla ragazza il proprio amore, che si arrabbi, che sia frustrato, così esce la parte debole, la perdita del controllo è debolezza, è l'arrendersi all'amore, ma in un modo che può stare su un certo tipo di ragazzo e se pensate che la parte debole debba implicare un pianto, avete assolutamente ragione, lo farei piangere, piangere lacrime di passione, accese d'amore, non piagnucolare!
Perché care signore autrici e cari signori autori: l'amore ti cambia, ma, al contrario di una pozione, non ti fa diventare uno stupido cagnolino, ti fa diventare un forte drago. E l'amore si urla, si grida; per quanto è forte lo si butta fuori incandescente come una fiamma. L'amore non si supplica. Mai.

Commenti

  1. Confermo ._. a parte il fatto che ormai gli YA sono tutti simili, hai proprio ragione su questo fatto del triangolo amoroso!!
    Tutt quello che hai detto è giustissimo.
    L'amore non si supplica, ma lo si conquista!!

    Un abbraccio

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  2. Oh poveri noi, ce ne sarebbe da dire sui triangoli amorosi, sui cattivi ragazzi che diventano cagnolini, sulle ragazze di cui una buona parte ha i capelli rossi o castano-ramati (ma dico, io faccio perfino le campagne contro le bionde, ok, ma ora come ora le rosse mi hanno un po' stufato!) che non sono mai sicure di loro stesse e non si sentono mai attraenti quando invece hanno dietro non uno, ma ben due ragazzi superfighissimi...
    Came on, girls? Se io avessi almeno uno dei due (di qualunque libro che ha un triangolo amoroso) dietro, il mio ego che è già eccessivo esploderebbe del tutto!...
    *scuote la testa*
    Però, d'altra parte non si riesce mai a indovinarle tutte no? Le cose, dal momento che esistono, hanno dei difetti. I personaggi dal momento che non sono reali, hanno dei comportamenti, a volte, incomprensibili. E' normale e ci sta.
    Io, poi, non ci ho mai neanche provato a scrivere un triangolo amoroso. Anzi, in tutti i tentativi di libri che ho in corso, non ce n'è uno in cui si accenni un minimo all'amore...

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    1. Io non ho mai scritto triangoli amorosi, come ho detto, non li trovo normali e non mi attirano perché li trovo noiosi, poi dipende sempre da come li si imposta... invece d'amore nei miei libri ce n'è e anche tanto, ma è molto diverso da quello degli YA, è più maturo, non so xD

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  3. Giuro sulle stelle: nel mio piccolo, non inserirò mai "triangoli" di nessun tipo nelle mie storie fantasy per giovani lettori, qualsiasi cosa dovesse accadere da qui all'eternità ahaha! :D No no... basta coi triangoli, per carità! Basta con questa follia dell' "amo questo/questa tale, ma pure quell'altro/altra"! XD Il cuore è uno solo... se lo spezzi per distribuirne un pezzetto ciascuno come fosse un biscotto, cosa se ne dovrebbe fare, poi, quel povero malcapitato, di un misero coccio? E' un organo che tende a funzionare per davvero solo quando è sano, integro e forte! E sì... hai assolutamente ragione, secondo me: rende forti come draghi, l'amore, altro che deboli e tremebondi! ;D

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    1. Vero?! I triangoli ci hanno rotto e poi sono tutti uguali, una volta tanto vorrei qualcosa di diverso! :D

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  4. Sono d'accordo con te! E' cominciata con Twilight e ora è...dappertutto! Peggio di un virus! E neanche io lo sopporto, sinceramente. A presto Anto! :D

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    1. Sì è vero, in effetti quello di Twilight è il primo che abbia letto... non so, mi sembra che nel mondo dell'editoria di questi tempi ci sia una sorta di copia-incolla continuo, come se la gente volesse leggere all'infinito lo stesso libro!

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  5. Risposte
    1. Ok, non voglio fare l'antipatica Miki perché mi dispiace, ma sinceramente non mi sembra un discorso incomprensibile, anche a chi non legge libri Young Adult. I triangoli amorosi ci sono in un qualsiasi tipo di libro a cominciare da quello Artù-Ginevra-Lancillotto e il mio discorso era sul fatto che, senza alcuna eccezione, uno dei due uomini diventa subordinato alla donna e perde tutto il fascino che aveva. Comunque il punto di tutta la faccenda era molto semplice: il fatto che l'amore non sia una supplica di qualcuno che cade ai piedi di una donna, ma un ruggito che ti viene da dentro.
      Credevo si capisse. Non odiarmi, ma mi sono un po' innervosita vedendo il tuo commento e ho un carattere un po' difficile perciò te l'ho detto invece di fare finta di niente.

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    2. Posso risponderti per Miki: "non so di cosa parli" si riferisce a se stesso, non è in relazione a come scrivi!

      Miki non sarebbe mai capace di fare così... neppure se innamorato, ecco! ^_^

      In quanto al mio commento: sono assolutamente d'accordo con te.
      Hai presente Heathcliff di Cime Tempestose? Lui è accecato dall'amore, è un anti-eroe da romanzo rosa, è un DARK HERO e mai, mai potrebbe piagnucolare, anzi urla, inveisce, piange, sputa fuori il suo grande AMORE con un accento ed un dolore infernale.

      E' il mio romanzo preferito, e se non lo hai mai letto, ragazza: è ora che tu esca e lo vada a comprare... subito! CORRIIIIIII! :D

      baci

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    3. Va bene, allora mi fido di te Scarlett ;D

      Devo dire che non ho mai letto Cime Tempestose, ho sempre avuto intenzione di farlo, ma non me n'è mai saltata fuori l'occasione, comunque lo leggerò sicuramente, CORRO! Ahahah :D

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    4. Oh dear, perfino io che sono l'anticristo dei romanzi d'amore ho letto Cime Tempestose!
      A corsa e senza discutere, An! ;)

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  6. Non mi sembra mai di aver letto questo genere di amore...l'amore va conquistato sì, e mai supplicato. Forse, quando può sembrare che l'amore venga, come dici tu, "supplicato", in realtà non è così...diciamo che l'autore fa emergere il lato più romantico del classico "bad boy"....però non "compassionevole", come dici tu... In fondo, l'amore cambia tutti, si sa...però non viene mai supplicato, sennò non è amore

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