L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

La dolcezza dello scrivere ♥

Vi ho mai parlato della dolcezza dello scrivere?
Scrivere, a quanti risultati può portare scrivere? Ad un milione, ad un miliardo?
So solo che quando scrivo mi sento piena, piena di ogni sentimento conosciuto e sconosciuto sulla faccia della terra, so solo che scrivo ad ogni ora: mattino, pranzo, pomeriggio, sera, notte... Quando le mie mani si muovono fluide sulla tastiera sento che, su ogni tasto, si concentrano: rabbia, malinconia, dolcezza, tenerezza, pazzia, forza, coraggio, felicità, tristezza, amore, odio, tutte insieme e così un testo diventa unico, perché un libro, un saggio è solo un garbuglio di parole, simboli, tutto deve essere composto in sintonia, ma questo mi viene naturale, le parole, i simboli da inserire vengono come niente, senza fatica, mi basta chiudere gli occhi un secondo, assaporare l'aria attorno a me e le dita partono all'attacco velocissime, mentre la vera difficoltà sta nell'emozionare chi legge. Perché per scrivere un buon libro di successo servono pochi ingredienti, ma essenziali.

  1. Talento. 
  2. Tecnica.
  3. Sentimenti. 
Serve il TTS di cui, il primo o ce l'hai o non ce l'hai, il secondo lo possono avere tutti e il terzo, il terzo è il più difficile. Non nasci capace di descrivere i sentimenti, puoi imparare a farlo, come puoi fallire. E' una scala in salita con sotto un burrone nero di pece e infinito.
La dolcezza dello scrivere,il rischio, la paura. Scrivere non è una sola cosa, scrivere è essere. Qui sta il punto, la fatidica domanda: "Essere o apparire" ve la siete posta? Bene, per scrivere devi essere.
Io sono convinta che tutti noi possiamo essere. Io vedo l'essere come scavarsi dentro, logorarsi fino a trovare un pozzo di sentimenti, che è la nostra anima, quello che siamo noi.
E puoi avere amato, ma non conoscerti davvero, perché se sai chi sei superi tutto e la vita diventa una meta da cui non uscirai vivo, ma vincitore sì!
Quando mi preparo per scrivere faccio emergere tutto di me ascoltando ciò che mi circonda: il cinguettio degli uccelli, lo scorrere di una sorgente, la trombetta di una bicicletta, il profumo d'estate, il vento caldo e poi parto e affronto i miei sentimenti ammettendo cosa sono, o almeno spero.
Così ogni volta che finisco qualcosa, so di averci messo le mie emozioni e spero con tutta me stessa di avere anche quel talento che vi farà vedere ciò che provo.


Commenti

  1. sono rimasta sbalordita dal tuo post! O.O Sai che potrei benissimo averlo scritto io? :D:D E comunque il TTS di cui parli tu ce l'hai eccome!!

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  2. ciao, ti ho assegnato un premio!! ^^

    http://lacrimedicartaeinchiostro.blogspot.it/2012/07/premio-shawqi.html#comment-form

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  3. Hai ragione, Anto. E che splendide parole! *_*

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  4. Che post meraviglioso. Concordo e sottoscrivo!! E poi sono d'accordo con Elisa per il TTS, da quanto emerge dal blog tu ce l'hai! :D

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  5. Cara, hai proprio ragione...
    Sai, la penso come te, scrivere è una rte, come secondo me lo è anche la fotografia..
    e ti sembrerà stupido, ma c'è differenza tra scattare una foto (che tutti san fare) e fotografare.. Per fotografare occorre prima essere, come per lo scrivere... Perchè fotografia e scrittura comunicano un mondo, il nostro mondo, ciò che noi riusciamo a vedere in un frammento di tempo.

    Ti suggerisco di visitare il mio nuovo blog che spero apprezzerai ^^
    http://apostcard-from.blogspot.it/

    Un caloroso saluto

    Sally

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    1. O sarei felice di visitare il tuo blog, vengo appena posso! :D

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  6. ciao @nto,
    come vanno le tue vacanze... ti stai concentrando sulla scrittura?
    sono totalmente d'accordo con te: il talento è un dono naturale, di scrivere bene possono farlo tutti ma ci vogliono cuore e abilità per poter creare una poesia o un romanzo!

    buon lavoro cara e buona domenica :-)

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  7. Come al solito più che d'accordo...e penso proprio che tulo possegga questo TTS =D Complimenti post magnifico!

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    1. Oh oh, ma il TTS ce l'abbiamo tutti qua! =D diventerà famoso u_u

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  8. Quando scrivo mi sento completa, assorta in me stessa. Quello che importa sono i miei personaggi, che amo o odio alla follia, i loro sentimenti, ciò che gli accade. Credo che scrivere sia anche un atto d'amore verso gli altri, perché con la tua storia li farai divertire, sognare, commuovere. Questo, se hai le fatidiche TTS...
    Sai che ho proprio la camicia a quadri che è nella foto??? ;)

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  9. si! condivido e anche tanta passione coraggio di sviscerare cosa c'è dentro di noi e ciò che ci sfiora dall'esterno

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  10. condivido moltissime cose di questo post, scrivere per me è una cosa veramente importante perchè mi permette di rendere reale i miei pensieri, una volta che sono nero su bianco è come se prendessero vita insieme ai sogni =)
    un dolcissimo ed elfico saluto =)

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    1. Grazie ^_^ un dolcissimo ed elfico saluto anche a te :D

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  11. "Date parole al vostro dolore, se volete che il vostro cuore non si spezzi" William Shakespeare

    Ecco qual è il mio antidoto per cercare di allontanare le nuvole grigie, che ultiamante gravano sulla mia vita.
    www.missdreamer.altervista.org

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