L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Libertà e tutto quel che segue

Un tir mi ha quasi travolta. Una ruspa non mi ha vista mentre passavo. Un ciclista ci ha quasi messo le penne. Senza questi quasi o sarei morta o in galera. Tutti simpatici aneddoti per dirvi che ho passato l'esame per la patente e che ora mi sto allenando alla guida.
Sono decisamente un pericolo pubblico, però me la cavo. Guidare mi piace, mi dà una sensazione d'indipendenza e di libertà che, voi saprete, mi sta molto a cuore.
La libertà... me ne sto concedendo tantissima negli ultimi tempi, sto cominciando a dire quel che penso senza paura. Voi non noterete la differenza (qui sul blog ho sempre espresso i miei pensieri), ma qui, a casa, a scuola e tutto quel che segue (citazione da giovane Holden di Salinger), la differenza si nota non poco. Ho sempre avuto vergogna di parlare di fronte alla gente, ho sempre avuto paura che i miei pensieri fossero sbagliati, in qualche modo, e così, se non con poche eccezioni, mi sono sempre trattenuta dal dire la mia in occasioni che non fossero scrivere temi o litigare con la mia compagna di banco. Ho iniziato ad intervenire a lezione. Ero stufa che la gente pensasse che fossi stupida solo perché non parlavo molto, credevano che non avessi una mia mentalità, una mia idea, e allora tutti si stupivano sempre quando dicevo qualcosa d'intelligente, senza sapere che pensieri del genere mi vagavano perennemente in testa. Dicevo che frequentavo lo scientifico e le persone si stupivano, dicevo che mi piaceva scrivere e tutti si stupivano, anche la mia prof di matematica pensava che io fossi stupida, solo perché in matematica non sono una cima... Ho fermato quest'onda di stupidità e mi sono autoproclamata "persona intelligente". Sì, ho abbattuto tante barriere che mi proteggevano, ma adesso la gente mi segue. Adesso le persone mi guardano in modo diverso, mi guardano come io guardavo i miei amici più spigliati, mi guardano come si guarda una persona che ha una personalità forte e che spicca; ma questo non è il bello. Il bello è poter dire che amo Leopardi, che adoro studiare filosofia, che so chi è Puskin e che adoro Emily Dickinson. Bello è poter dire che l'attimo fuggente è uno dei miei film preferiti e che, sì, le feste sono fantastiche e essere invitati ogni volta è anche meglio, ma io preferisco lo stesso l'odore dei popcorn e il fragore di un film al cinema in presenza di una persona speciale.


P.S. COMUNICAZIONE IMPORTANTE.  
Un ragazzo di nome Michele mi ha scritto sulla mail di valutare un suo testo. Io ho scritto la mail di risposta, ma non me la fa inviare all'indirizzo perché dice che non è valido.
Se il ragazzo volesse contattarmi con un'altra mail ne sarei felicissima e potrei dare un parere al suo testo!

Commenti

  1. Anto, innanzitutto auguri per la patente!
    Con un po' di pratica, la libertà sarà MASSIMA^^
    Ma sempre con prudenza, mi raccomando.

    Fai bene a farti sentire, esprimere il sé è ciò che si dovrebbe fare, in questo mondo cannibale!^^

    Moz-

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  2. Piccola tanti auguri! Vedrai come ha detto Moz che grazie alla pratica tutto sarà più semplice. Anche se la prudenza non è mai troppa.
    Sì felice bimba :*

    RispondiElimina

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