L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Ah, e amo tutti voi...

Mi piacciono le metafore, mi piacciono le similitudini, le uso sempre, le amo perché esprimono alla perfezione quello che sento. Mi piace ripetere le parole. Dirò mi piace per altre dieci righe.
Adoro le t-shirt da maschio e le felpe che mi nascondono tutta. Mi mangio le unghie. Faccio la stupida perché essere seria mi impaurisce. Faccio in modo che le persone pensino una certa cosa di me perché ho il terrore di mostrarmi e poi tutti capiscono tutto di me. Tutto tranne una cosa. Molte cose, piccole cose, inutili se le si vuole definire tali. Sentire una canzone sparata nelle orecchie mi fa provare qualcosa che assomiglia pericolosamente alla vita. Ballo quando mi devo sfogare perché sono stonata.
Voglio sapere ogni cosa di tutti (sono un'impicciona) perché poi ci devo creare delle storie sopra. Leggo fantasy, ma ne scrivo pochi.
I miei libri sono insulsi e strani, tendono a scavare il lato superficiale per fare una psicoanalisi dei personaggi, ma dubito sia questo il risultato. Divento iperattiva se qualcuno mi fissa. Sono imbarazzante e creo disastri ovunque io vada. Gli alcolici mi fanno schifo. Disegno come una bambina dell'asilo, ho le idee in testa, ma disegnarle non mi riesce quanto scriverle. A novant'anni fumerò come una turca. Se mi deste quattro pacchetti di caramelle, li mangerei tutti uno di fila all'altro. Da piccola (anche adesso) mi sfogliavo i libri d'italiano e leggevo tutte le poesie e tutti i racconti che c'erano. Capisco che qualcuno è davvero mio amico quando gli chiedo se mi può tenere sotto l'ombrello e lui/lei in compenso lo chiude e mi dice di correre. Il mio amico immaginario si chiamava Colchici, ho scoperto in seguito che fosse il secondo nome di un fiore che si chiama croco, come ne fossi a conoscenza resta avvolto nel mistero. Alice nel paese delle meraviglie è la mia favola preferita. Sono molto affascinata dalle culture orientali. Adoro le storie drammatiche: cuori mangiati e teste tagliate. Mi piace poter parlare di tutto. Ho bene in testa quello che farò nella vita e potete scommettere che sicuramente non accadrà perché sarà molto molto meglio. Continuo a scrivere.

Commenti

  1. Ti ha mai detto nessuno Anto che sei adorabile?
    Non trovo un altro aggettivo più adatto!

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  2. Sai che abbiamo davvero molte cose in comune?
    Sono contenta di leggere il tuo blog e leggere di te!
    Ah... e anche noi ti vogliamo bene!! :)

    ti abbraccio

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    1. ^_^ ero sicura che ne avessimo, io sono te più piccola e tu sei me più grande xD ahah!

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  3. hai un bel blog davvero,ne ho uno anch'io se vuoi passare mi farebbe piacere:
    http://libricheamore.blogspot.it/

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  4. Sicuramente traspare una forte energia positiva da queste tue parole.
    ...Mi piace :)

    Moz-

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    1. L'energia positiva muove il mondo u_u chi è che potrebbe mai seguire un depresso? :D

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  5. Anto in tutto quello che scrivi io avverto genuinità! Sei spontanea e il similflusso di pensieri di questo post ne è la prova!
    Sicuramente la vita ha tanto da offrire ad una bella persona come te, anche più di quel che immagini :)
    Un abbraccio

    pensierinviaggioo.blogspot.it

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    1. Ma grazieeee, sai una delle mie paure è che con l'andare avanti con il blog, io possa diventare meno autentica, autentica anche nelle mie bugie, ma autentica, non so se hai capito... XD

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    2. ahahah certo che ho capito.. sai che a volte ci penso anche io? Però francamente non credo che tutti siamo predisposti al cambiamento dettato dall'abitudine..
      Per me resti sempre autentica, tale e quale all'Anto del primo post che ho letto da te! ;)

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  6. La cosa divertente è che le cose che abbiamo in comune sono spaventosamente identiche mentre quelle che non abbiamo in comune sono assolutamente agli antipodi... Cool!! :3

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