L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

La Rinascita

Mi sveglio la mattina con gli occhi lucidi e vedo il sole che viola il vetro della finestra e mi brucia gli occhi e le braccia. Sento caldo e piango. Piango.
Nell'ultimo anno le mie crisi di pianto sono aumentate. Non so mai quando aspettarmele, ma arrivano. Ed io corro nel bagno della biblioteca per sciogliermi piano piano.
Questa mattina è stato diverso. Questa mattina ho pianto di gioia per aver finalmente compreso.
Cosa sia successo, non ne ho idea. So solo che, tutto ad un tratto, ho ricordato immagini che avevo voluto rintanare negli anfratti più nascosti del mio cervello. Le memorie di me bambina erano sempre segnate da sofferenza, da pianto che non cessava, ma, chissà perché, mi ero scordata che, da piccola, i pianti si trasformavano in gioie sempre più grandi. Piangevo, provavo dolore, e poi vedevo gli alberi mossi dal vento, quello stesso vento che mi batteva sulle guance ed io che ridevo e mi meravigliavo di quanto questo mondo fosse perfetto. Bellissimo. Questo mondo mi portava a vedere miracoli inaspettati.
Stamattina ho ricordato di quando compravo un libro, ne annusavo le pagine e m'immergevo nella splendida lettura di un mondo nuovo.
Stamattina mi sono ricordata di come guardassi il lago dal mio balcone e lo vedessi brillare, e come quella luce si alzasse fino al cielo, al pari di una magia. Ho ricordato come amassi bere il caffè la mattina e come non fosse mai un gesto automatico. Ho ricordato come le colline al di là del lago non fossero barriere, fossero strade che portavano alla scoperta di un mondo nuovo e ugualmente straordinario.
Ho ricordato la gioia.
Non solo la tristezza.
Ho ricordato come la gentilezza e il coraggio muovessero la mia esistenza.
E in un attimo, un singolo attimo, tutta la mia vita si è trasformata. Ho gustato il mio caffè, mi sono gustata l'acqua della doccia che mi scorreva addosso.
E anche la colazione che avrei dovuto fare con i miei vecchi compagni del liceo, che fino a ieri era solo un'ulteriore scocciatura, si è trasformata in felicità. Ho sentito le farfalle nello stomaco. Come ai primi giorni di scuola, che tutti vedevano come studio e noia, in cui io mi emozionavo perché scuola significava l'inizio di qualcosa di bello e nuovo, che avrebbe portato nuove soddisfazioni e nuovi insegnamenti.
E la colazione è stata bellissima.
Ieri avevo paura d'innamorarmi, avevo paura di volere del bene. Sapevo che il bene si sarebbe trasformato in nuove crisi.

Ora è cambiato tutto.

Ora un nuovo amore, un nuovo bene è solo bello. È bello per il solo fatto che ci renda coscienti di essere umani e di poter provare emozioni.

Per tanto tempo ho detto che l'unica cosa che mi teneva in vita era la letteratura. Per quanto io possa essere grata alla letteratura per avermi fatta diventare quella che sono ora, non è lei il motivo per cui ho continuato a vivere.
Ho continuato a vivere perché ogni giorno passato e presente mi mostra piccoli, per qualcuno insignificanti, particolari che mi donano le perline per la mia collana di felicità.

Ricordo, che due anni fa, la svolta per le mie crisi, ho visto una margherita in mezzo al prato e mi sono sentita morire: a nessuno sarebbe importato niente se gli avessi raccontato di come quella piccola margherita, la prima della primavera, mi avesse fatta sentire in vita, parte di qualcosa di più grande.
In questo giorno, di rinascita, di rigenerazione, voglio dirvi che ho visto un fiorellino viola in mezzo ad un campo e, seppur solo e sbattuto dal vento impietoso, era bellissimo e potente. Era la vittoria della vita.

Il motivo per cui continuo a vivere e spero di continuare a farlo è anche lui, quel coraggioso e gentile fiorellino viola.

Commenti

  1. Eccomi di nuovo qui, dopo tantissimo tempo, ho letto un post inizialmente triste ma con un risvolto molto positivo e questo mi fa piacere ^^.
    L'amore è sempre un rischio, ma è un rischio che vale sempre la pena di correre qualsiasi cosa accada, provare dei sentimenti per qualcuno è bello perché ti fa capire che il tuo cuore è capace di provare qualcosa. Molto tempo fa Ho vissuto un periodo di completa aridità sentimentale e non mi sono mai sentita così male. Spero che tu riesca a goderti la tua rinascita. Un grande abbraccio! A presto, Dream Teller ^ ^

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  2. An che post bellissimo! Non sai quanto questi post scritti da te mi lascino una gioia pazzesca nel cuore, è qualcosa che nemmeno riesco a spiegare.
    E poi lo sento così tanto mio.
    Ho avuto più crisi di pianto negli ultimi 9 mesi che forse in tutta la mia vita e la mia infanzia è sempre stata costellata di lacrime. Eppure anche io ho avuto un'epifania qualche giorno fa, senza alcuna spiegazione e sì, ho sentito il momento della rinascita.
    Spero che tu stia continuando con questa positività anche adesso, anche se mi rendo conto che sono passati tanti giorni.

    E P.S. Sono ancora isolata dall'universo conosciuto causa studio, mi dispiace di non aver commentato i tuoi vecchi post, spero di leggerti e commentarti più spesso in futuro.
    Best wishes,
    Alic :*

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    1. Graaaaaazie :') Guarda, come avrai notato sono parecchio assente anch'io, ti capisco perfettamente! <3

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  3. le tue parole sono sempre una boccata d'aria fresca. Quando ti leggo penso: "allora non solo sola, c'è qualcuno che condivide i miei pensieri"
    un sentito abbraccio cara anto!

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    1. Grazie mille per le TUE parole :')
      Un abbraccione!

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  4. Viva la disarmante fragilità e la freschezza che caratterizzano i tuoi pensieri...la vita è magica e bella per chi cerca la magia e la bellezza.
    Sei sulla buona strada...io credo.
    Salutoni
    Ulisse

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    1. Grazie mille, non so cos'altro fare se non ringraziarti per il sostegno!

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  5. Bellissimo post, ricco di sentimenti. Il fiorellino viola non si è arreso, e nemmeno noi lo faremo. Giusto? :)

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