L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Io preferisco non avere limiti

Avril Lavigne feat. Chad Kroeger - Let Me Go

Ci sono ricordi che scorrono lentamente, tanto lentamente che poi te li rivedi tutti passare davanti agli occhi. Ricordi capaci di strapparti un sorriso o di lasciarti in lacrime. Ti colpiscono come un pugno e se ne vanno fieri della loro possanza.
Ci sono ricordi che vorresti fotografare e appendere in camera, così da alzarti tutti i giorni dal letto e vedere quella persona così vicina a te da donarti un istante di felicità.
La nostra mente è così complessa che tutto potrebbe revocarci un tempo poco o molto lontano. Ho imparato che certe cose non le scorderai mai, che ti accompagneranno per sempre, le sentirai sempre sull'orlo delle tue orecchie e, quando starai per precipitare, loro ti urleranno nei timpani per aiutarti nella caduta. Chi di noi non piange ogni tanto per motivi sconosciuti? Sono loro, sono i ricordi cattivi che desiderano il centro della nostra mente.
I ricordi buoni, invece, molto spesso dimorano vicino al cuore così da percuoterlo ad ogni accenno di sentimento positivo. Loro ti trasmettono la frenesia, l'emozione, sono il cosiddetto "batticuore".
I ricordi buoni, però, sono malevoli, t'ingannano raccontandoti delle favole dolci oppure non ti fanno proseguire lungo la tua strada. Sono delle sirene che t'incantano e che ti pregano di restare con loro e tu li guardi e pensi che siano splendidi, che non desideri altro che loro, ma, come le sirene, sono un mito, non sono reali. I ricordi cattivi ti potrebbero uccidere la mente se non impari a servirti di loro. Quando capisci come sfruttarli, sarà grazie a loro che vincerai nelle tue sfide.
E' una lotta continua e persistente. Ogni giorno ti svegli sguainando la spada pronta a trafiggere le difficoltà. "Ricordare" è forse uno dei verbi più usati e "ricordo" è uno dei nomi che compare più spesso nelle nostre frasi. La nostra stessa vita si fonda sulla memoria.
Com'è piacevole crogiolarsi nella felicità o nella tristezza dei ricordi ascoltando canzoni e sfogliando fotografie... eppure io preferisco il presente, preferisco una realtà capace di superare la fantasia, preferisco l'ignoto così che il mio limite non siano il mio cuore o la mia mente, ma l'universo intero.

Commenti

  1. Beh, sicuramente è un'ottimo precetto.
    Sarà dura seguirlo sempre e comunque, perché molti ricordi si frapporranno tra te e l'universo. Ma è lì che dovrai andare avanti ancora e ancora...

    Moz-

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  2. Io non potrei mai vivere senza ricordi. Alla fine su di loro si basa il nostro attuale comportamento, i nostri pensieri, le nostre azioni.
    E forse i ricordi saranno belli o brutti ma crogiolarsi in essi non vuol dire abbandonare il presente, solo gioire o intristirsi per quello che è passato, con la consapevolezza che ciò che è stato potrà di nuovo essere. I ricordi non sono fatti per viverci dentro, ma per ricordarci come sia la vita.
    E sarà anche una coincidenza ma, tranne alcune eccezioni, gli uomini tendono proprio a dimenticare la tristezza passata, mentre si tengono egoisticamente stretti i ricordi felici.

    Penso che quando riuscirò a far sì che il mio limite non sia più la mia mente, morirò di gioia xD.

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    1. Hai ragione anche tu, i ricordi beh, forse non bisogna dimenticarli del tutto, anzi sicuramente, ma non bisogna lasciare che siano loro a decidere per noi... :D

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  3. Noi siamo il risultato di quello che abbiamo passato nella vita. Ognuno di noi ha ricordi belli e brutti,e sono profondamente convinta che ci influenzino ogni giorno,nei nostri comportamenti quotidiani.quante volte una foto,un odore,un oggetto,mi ha fatto rivivere un determinato momentodella mia vita? Troppe. Si tratta dei fantasmi del passato che ci tormentano,belli o brutti che siano,per ricordarci che ciò appartiene al passato,si tratta di un qualcosa che non ritornerà mai,perchè tutto cambia,tutto è un continuo divenire...

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    1. Mi piace moltissimo l'ultima frase : si tratta di un qualcosa che non ritornerà mai e questo è giustissimo, sono giunta alla conclusione che sia giusto ricordare, ma non vivere nei ricordi :)

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  4. Piccola hai ragione, alcuni sarebbero proprio da memorizzare,stampare e metterli in camera.
    Ma non si può vivere nel passato,solo andare avanti e crearsi nuovi ricordi.

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    1. Crearne di nuovi è sempre molto più interessante di rivivere quelli vecchi :D

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  5. Davvero carino il tuo blog! è un piacere leggerlo!
    ti va di seguirci a vicenda??
    potresti mettere un like alla mia pagina?? fammi sapere!
    un bacio
    https://www.facebook.com/pages/What-Girls-Want-by-Roberta-Gervasi/354415477980297?fref=ts

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    1. Grazie mille, oh sì certo, vengo subito da te ^^
      Ehm, lo farei, ma non ho facebook, quindi non posso :)

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  6. Il problema è quando quelli cattivi ti imprigionano, ti tolgono la luce del presente e quel poco di conforto che ti potevano dare quelli belli...

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    1. L'unico modo è non lasciarsi imprigionare, pensare che noi siamo più forti di un ricordo che in fondo non è niente perché non esiste, non c'è se non nella nostra mente :)

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