L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Il presente fa schifo solo perché si è rimasti al passato.

Ma voi lo sapete che esistono persone capaci veramente di giudicarne altre senza conoscerle davvero?
Comunque sono rimasta impressionata da quanto si abbia il coraggio di "sapere" delle verità sugli altri che non sanno nemmeno questi. E poi, che permesso abbiamo noi di giudicare se un comportamento sia giusto o sbagliato? In questi ultimi giorni pare che la gente intorno a me si diverta proprio nel farlo.
Si è parlato di ragazze sfigate e di ragazzi sfigati. Ma con che diritto? Quali canoni dicono che quello è uno "sfigato" e poi, che razza di parola è?
Perché una persona non è uguale a te, allora è sfigata? Allora spero proprio che gli sfigati popolino questo mondo.
Poi si è parlato di troie. Quella è troia perché si è fatta un tatuaggio là, l'altra perché si veste in un certo modo e un'altra perché va con tanti ragazzi. Embè? E che ce frega a noi? Una deve essere santa in base a quale regola scritta?
Una deve essere seria per forza? Se vuole essere in un altro modo sempre con il rispetto della legge (ovviamente) ha la possibilità di esserlo. Quindi se una decide di fare la prostituta ha meno rispetto di una che ha deciso di fare l'avvocato? Non capisco, davvero non capisco. Ognuno di noi possiede un certo ordine morale e un concetto del giusto e dello sbagliato, detto questo secondo certa gente siccome il giusto, per la maggior parte delle persone, è non fare la puttana allora una che la fa è punibile. Ma punibile di cosa?! Finché quella prostituta eserciterà la sua professione in modo legale, nessuno può dirle niente. Che autoritarismo è il giudicare una donna o un uomo che sia per le sue scelte? Secondo me il concetto di morale è davvero molto astratto. Che poi magari, quelle persone che si permettono di arrivare a delle conclusioni e vanno ogni domenica in Chiesa a pregare contro la prostituzione e l'omosessualità, sono anche quelle che uccidono un loro caro. Mi sento sinceramente schifata da certi comportamenti. E sapete che vi dico? Un giorno lo scriverò un libro che raccolga le vite di persone mal giudicate e spero che abbia successo solo per dimostrare che la libertà di scegliere esiste nei cuori delle persone a dispetto dei bigotti che non conoscono l'argomento di cui parlano e si credono despoti.

Questa dovrebbe essere l'unica regola!

Commenti

  1. Parlare male degli altri e giudicarli è lo sport preferito di tutti, più o meno. Un peccato che commettiamo ... :)
    Ma ci sta.

    Moz-

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    1. Non so se ci stia, voglio dire in certi casi sì, in altri molto meno :)

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    2. Direi che è una cosa che fa parte di noi umani, ecco... :)

      Moz-

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    3. Su questo sono pienamente d'accordo :)

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  2. Hai pienamente ragione ma non penso che questo possa cambiare mai...

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    1. Io credo che invece cambierà, magari noi saremo già morti, anzi sicuramente, ma la società cambierà e questo sparlare potrà non esserci più, almeno a mio parere ^^

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  3. Qualunque cosa uno può pensare di donne che i più comuni chiamano "troie" non esiste che siano "punibili". Uno può pensare perchè esiste la libertà di pensiero ma ciascuno ha il diritto di comportarsi come vuole.
    Ad ogni modo, non vedo proprio per quale motivo debba essere punibile dal momento che non ha ucciso nessuno. Tutti ci facciamo un idea in testa delle persone che ci circondano, magari giudico una persona antipatica e poi scopro che non lo è, ma ad ogni modo penso che la mente di tutti quanti dovrebbe essere MOLTO più libera dai pregiudizi che ci soffocano.
    Ad ogni modo, ci saranno sempre comportamenti giudicti giusti e comportmente giudicati sbagliati dalla nostra coscienza, senza che noi lo vogliamo. Io sento cosa è giusto e cosa è sbagliato, e probabilmente la coscienza di qualcun altro può pensarla in modo del tutto differente dalla mia, ma la cosiderazione che si ha di una persona non deve impedirci di avere una mente libera. Io posso pensare che una cosa sia sbagliata per la concezione che la ia coscienza ne ha ma questo non deve costringermi a giudicare una persona che la fa una pessima persona. I pregiudizi continueranno a esistere per sempre e non mi sogno neanche di estirparli, ma credo che prima o poi riusciremmo almeno ad avere la mente APERTA a tutte le persone che ci circondano. O almeno, alcuni con il tempo ce la faranno. Abbiamo compiuto moltissimi passi avanti e anche se ci sono ancora persone che vedono il mondo con i paraocchi, sono personaggi anacronistici che non si rendono conto che nel mondo di oggi o hai la mente aperta a tutti oppure resti immensamente indietro.

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    1. Tu hai pienamente ragione, uno deve aver il diritto di poter pensare quello che vuole e fin qui, sì, ma nessuno ha il diritto di giudicare in base a quello che pensa, può esprimerlo, ma non far sì che diventi una legge non scritta :)

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    2. Esatto, le leggi non scritte non hanno alcun motivo di esistere!

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  4. Troppi pregiudizi,io mi godo la vita. Se hai la bargigia d'oro auguri. Forza piccola (:

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  5. Si arriva ad essere superficiali,ignorando questo tipo di persone perché usano la bocca solo per dargli fiato. Io dico che se vuoi dire la tua, puoi farlo ma.. dicendola in faccia alla persona.. poi io sono cosi almeno, anche se la maggior parte delle volte mi faccio gli affari miei. Piccola ormai, mi spiace, ma non bisogna sorprendersi di nulla..

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    1. Sì, vero, anch'io la penso così, esprimere il proprio parere è sempre giusto, ma non alle spalle e sempre con il rispetto degli altri :)

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  6. Concordo con i commenti precedenti, non c'è miglior sordo di chi non vuole sentire. L'unica soluzione è che ognuno se ne vada per la propria strada fregandosene di quello che viene detto, spesso chi parla solo per dare aria alla bocca lo fa perchè sa che la stronzata che sta dicendo in qualche modo ferirà qualcuno. Se nessuno gli dà detta probabilmente non cambierà idea, ma gli sarà tolta questa ignobile soddisfazione!

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    1. Giusto, giustissimo, è meglio ignorare certe persone. Comunque io parlavo di un parlare alle spalle cattivo, certo non di quello che facciamo tutti, il pettegolezzo è sempre esistito, ma a volte si tramuta in bullismo e questo non va bene :)

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  7. La penso anche io come te!
    E concordo assolutamente con quella che dovrebbe essere l'unica regola! <3

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    1. Tutti siamo uguali, stessi diritti, stessi doveri ;D

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  8. La gente piccola cerca di supplire alla propria nullità gettandosi a capofitto nelle vite degli altri e credendo di poter decidere, a priori, di cosa è giusto o no. Basta scrollarseli di dosso come la polvere sulla spalla e andare avanti

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    1. Io sono d'accordo, ma magari ci sono persone che non ce la fanno, persone che ci stanno davvero male e, anche se non è il mio caso, mi dispiace per loro :)
      PS. Benvenuto nel mio blog! Passo subito dal tuo! :D

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  9. Quello che stai dicendo ultimamente mi tocca molto da vicino. Conosco persone ipocrite che fanno proprio come dici tu, vanno tutte le domeniche in chiesa (tra l'altro, il messaggio di Gesù mi è sempre sembrato essere "Ama il tuo prossimo a prescindere da quello che è") ma disprezzano gli omosessuali, tanto che i loro stessi figli devono nascondere il proprio orientamento sessuale per paura di essere cacciati di casa, chi non crede e hanno una visione delle donne sessista. Detesto queste persone, mi ripugnano. Le trovo piccole, ma grandi nella loro capacità di fare del male. Chi sono loro, così chiusi nella loro mentalità sbagliata (ecco, loro sono sbagliati) per giudicare? Ciao! :)

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    1. Del tuo commento mi ha colpito il messaggio di Gesù perché in effetti anch'io l'ho sempre pensato e non ho mai capito la posizione della Chiesa in base agli omosessuali o ai musulmani o agli ebrei o agli altri religiosi perché è esattamente l'opposto di "amare il prossimo" e non è coerente! posso capire l'aborto, ma la non approvazione nelle persone no, sono tutte creature di Dio eppure... come direbbe Orwell, siamo tutti creature di Dio, ma c'è chi lo è più degli altri.
      Ciao! :D

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