L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

E' come se la tua città mentale...

Nella vita ci sono tante emozioni nuove da provare, di solito si pensa che l'emozione più bella sia innamorarsi, ma non è così, perché ognuna è diversa. L'amicizia è un'emozione, la rabbia e l'odio altre. Ma ce n'è una in particolare di cui vorrei parlarvi che non è l'innamorarsi, ma la felicità di quando qualcuno ti vuole. Forse questa è un balsamo più potente dell'amore in sé. Quando qualcuno cerca di conquistarti è stupendo, o almeno per me è così.
La fiducia in te accresce e stai lì tranquilla aspettando la prossima mossa di quella persona. Sì, infatti il corteggiamento è un'arte, alcuni ce l'hanno nel sangue e sanno esattamente come muoversi e altri hanno bisogno di un po' di consigli. Muovere il corpo a dovere è un altro tipo di arte.
E la cosa più bella è tornare a casa pensando a tutti quei piccoli gesti che ti hanno fatta sentire desiderata, poi ti struggi pensando: "e se mi stessi sbagliando?", ma no, non ci si può sbagliare, nella maggior parte dei casi quella persona è davvero interessata a te e tu non ti stai facendo le pippe mentali.
Comunque è... come se la tua città mentale si stesse illuminando a festa e i fuochi d'artificio scoppiassero in mille colori. Come se le farfalle volassero con te e tu fossi parte dell'arcobaleno e vedessi il rilucere della pioggia davanti ai tuoi occhi.

 

Quella splendida sensazione che ti dona una persona quando ti fa sentire desiderata. 
Quell'orgoglio... e la consapevolezza di essere voluta. 

E a voi è mai capitato? Voi come vi siete sentiti? Se vi va, raccontate un po' ^_^

Commenti

  1. Sì, sì, hai proprio ragione....anche se la persona che ci desidera non ci interessa quel sentirsi voluti è davvero fantastico!

    RispondiElimina
  2. Tante piccole attenzioni scaldano il cuore... eh si.

    RispondiElimina
  3. Incredibile ma vero, è successo anche a me. Solo che sono un'imbranata cronica e mi sento subito a disagio finendo per fare la parte della cerebrolesa! -.-'' grazie per il tuo commento sempre puntuale comunque... L'ho sul serio apprezzato ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, ma la parte della cerebrolesa la facciamo tutte ;) ahah

      Elimina
  4. Hai proprio ragione! E' una sensazione speciale e bellissima da provare, soprattutto in certi momenti della vita quando uno ne ha proprio bisogno per tirarsi su: è un toccasana per l'autostima! Non vorresti che questa fase finisse mai, perchè è un po' come fare un bel sogno che potrebbe infrangersi al risveglio. Invece non è sempre così, anzi: spesso il meglio deve ancora venire!! :)

    RispondiElimina
  5. Mi gonfio come un pavone, anche se so che non dovrei farlo -.-^ Sono troppo orgogliosa!! Non mi succede da un secolo ma mi ricordo che mi sentivo un dio! :D

    RispondiElimina
  6. Hai mai incontrato qualcuno che ti fa sentire così : www.missdreamer.altervista.org/saraquellogiusto ?

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il presente fa schifo solo perché si è rimasti al passato.

Ecco cosa mi fa stare davvero male

Un appello a tutte le scrittrici e gli scrittori di YA (tanto chi vuoi che mi ascolti!)