L'acqua del lago non è mai dolce

In quasi dieci anni mi è successa veramente la qualunque. Ho firmato un contratto con una casa editrice e quella me l'ha stracciato illegalmente. Mi ha distrutto talmente tanto che pensavo che un desiderio di rivalsa potesse colmare un vuoto. Allora ho scritto un altro libro, aggressivo, violento, un po' gretto. L'ho sputato fuori così di getto, ma non l'ho mai fatto leggere a nessuno. Tantomeno l'ho mandato alle case editrici. Ho fatto come coloro che dicevo di disprezzare: l'ho lasciato dentro una cartella di un computer e mi sono raggrinzita.  Una prugna. Orribile, non avete idea.  All'università è stato un crescendo di disastri di cui non so se qualcuno si sia mai davvero reso conto. Me compresa. Ho stretto amicizie che non mi bastavano, desiderosa com'ero di una chissà quale notorietà. Alcune le ho abbandonate per riprenderle in futuro. Le ho lasciate sotto il cuscino in attesa di risvegliarmi. Altre le ho tagliate via, strappate, tirate come si fa

Titolo soggettivo

–Perché non indossi mai un rossetto?– mi ha chiesto una ragazza che conosco da un po', ma con la quale non ho mai avuto un vero e proprio rapporto.
Io ho scrollato le spalle. E' da una vita che tento di mettere i rossetti di mia madre e a comprarmene di miei, ma nonostante mi piacciano da impazzire, non mi sento libera, non mi sento me stessa.
Credo di essere fin troppo dura con le restrizioni verso di me. Non indosso gonne perché voglio saltare. E santo cielo, quanto salto io non salta nessuno, potrei arrivare al cielo se volessi.
Ho sempre avuto la mania di saltare. Mi piace perché esprimo un po' di me stessa, perché così mostro un po' dell'argento vivo che mi sento dentro.
Mi piace credere che l'argento scorra insieme il mio sangue come una linfa benefica. Mi piace essere così scoppiettante e, anche se lo volessi, non passerei mai un giorno senza ridere.
Quando rido mi sento bene... a pensarci, giorni completamente bui nella mia vita non ci sono mai stati, quando sono con gli altri cerco sempre di dare il meglio di me e io questo lo adoro. Non vorrei mai che qualcun altro si sentisse a disagio in mia compagnia.
Sapete, mi sento perennemente un fuoco dentro. Non ho mai vissuto neanche un secondo senza la passione per qualcosa o qualcuno, suppongo che se passassi più di un mese senza innamorarmi impazzirei. Sono fatta così, non che mi piaccia particolarmente, ma devo accettarmi. Comunque sì, dentro di me c'è una specie di fuoco che brucia ogni secondo, mi emoziono per qualunque cosa in effetti: per una canzone, per un libro, mi sono emozionata anche quando ho visto un mio amico con la sua ragazza. Erano bellissimi e non riuscivo a non essere felice per loro. Ma qui c'è un punto critico. Io mi nutro della dolcezza che emanano le altre persone, ma non riesco a dare tutta me stessa a qualcun altro, non mi apro completamente con nessuno.
A volte mi arrabbio per questo, perché è ingiusto, perché io so che ci sono persone nella mia vita che mi dicono ogni cosa e che vorrebbero che stessi di più con loro e io invece mi preservo sempre la mia libertà, come se fossi disposta ad abbandonarli da un giorno all'altro, cosa che non farei mai. E lì il fuoco brucia e mi ritrovo a pensare di essere rinchiusa in una gabbia, che arriverà quel giorno in cui nessuno mi vorrà più. Sono sempre stata abituata ad essere sola e indipendente, ad essere forte per me stessa e a contare su nessuno. Non ho una famiglia numerosa e nella mia predomina l'unicità al posto dell'unità. Sono sola. E ho paura perché so che la mia natura non è limpida, che nasconderò sempre qualcosa alle persone che amo. Lacerata dalla libertà che sento nel cuore.

Commenti

  1. Estamos en una encrucijada y no acabamos de aclararnos en lo que dice nuestra forma de ser...Quiere que se respete su Libertad y, a la vez, encontrar a alguien con quien compartirla...Precioso Post.
    Abrazos y besos.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarebbe bello incontrare qualcuno con cui essere liberi, ma credo che sia una delle cose più difficili al mondo :)

      Elimina
  2. Potrà sembrare banale e scontato ma se qualcuno tiene davvero a te , potrai escluderlo dal tuo mondo tutta la vita, non ti lascerà mai. Si è soli in ogni caso , anche con un milione di amici e condividendo i propri sentimenti con tutti ma non per questo devi desiderare di rinunciare alla tua indole.
    Se siamo così c'è sempre un motivo.
    Un abbraccio <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai la prima frase è bellissima e sì, su di quella non c'è niente da commentare :) <3

      Elimina
  3. Anche in questa tua descrizione mi sento molto simile a te, e non lo dico per falso"lecchismo" ma proprio perchè è la pura verità.
    La nostra sensibilità è talmente forte da sopraffarci e spesso contrasta con l'aspetto esteriore...
    Un leone col cuore di meringa ..insomma...::))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma qui siete voi gli scrittori! Una frase fantastica dopo l'altra! Un leone con il cuore di meringa sono esattamente io raccolta in una frase :D

      Elimina
  4. Nessuna natura è mai completamente limpida. Nessuno ci conosce mai davvero, nemmeno noi stessi. buon we.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, c'è sempre qualcosa da scoprire :')

      Elimina
  5. Il fatto è che è soggettivo, quindi cara mia A rilassati, non sotterrati per queste scemenze. Poi i prof (senza offesa per chi lo fosse) mettono sempre i bastoni tra le ruote e rovinano ideali alle persone, se ti piace scrivere fallo, non farti condizionare da niente e nessuno (;

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avete tutti ragione, non so come ringraziarvi per le bellissime parole che mi avete scritto tutti, avevo proprio bisogno di voi e non mi deludete mai quando ne ho, grazie :)

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il presente fa schifo solo perché si è rimasti al passato.

Ecco cosa mi fa stare davvero male

Un appello a tutte le scrittrici e gli scrittori di YA (tanto chi vuoi che mi ascolti!)